In aumento i controlli e le denunce sui Droni che volano non autorizzati

Si prospettano tempi difficili per chi conduce droni in zone popolate come quelle urbane senza avere i titoli per farlo e per chi li utilizza superando i limiti dell’attività aeromodellistica. In queste ultime settimane sono in aumento le denunce sugli usi impropri dei droni. Sarà che siamo in un periodo di allerta terrorismo, ma c’è indubbiamente anche un aumento della conoscenza e della consapevolezza delle forze dell’ordine e dei cittadini: i droni per volare in certi luoghi come quelli urbani devono essere condotti da operatori riconosciuti / autorizzati ENAC.

( Ricordiamo che chiunque può utilizzare un drone se viene pilotato a fini ricreativi, per divertimento,  in zone remote non popolate e lontano da aeroporti. Il volo deve essere condotto a vista, altezza massima 70m e distanza massima dal pilota 200 metri )

Dopo la vicenda delle due persone denunciate dai carabinieri per aver fatto volare droni in provincia di La Spezia mentre erano in corso festeggiamenti con fuochi d’artificio, l’ultimo episodio è accaduto ieri in pieno centro di Genova, in piazza De Ferrari, dove alcuni cittadini hanno visto un DJI Phantom 3 sorvolare Palazzo Ducale e la caratteristica fontana. Allarmate sia per il drone che per aver notato il pilota al radiocomando assieme ad altre due persone a viso coperto, alcune persone hanno chiamato il 113.

Arrivate le forze dell’ordine, le squadre antiterrorismo della Questura hanno accertato che i tre erano di nazionalità indiana al seguito di una troupe di “Bollywood” che sta girando un film in Italia. In seguito ai controlli non sono emersi problemi per quanto riguarda gli “aspetti terroristici”.

E’ il successivo intervento della squadra giudiziaria della Polizia Municipale che fa capire che la consapevolezza sui droni sta aumentando. Infatti, nonostante i tre si siano dichiarati privati, non facenti parte della troupe,  il pilota del drone è stato denunciato per la violazione del codice della navigazione in quanto sprovvisto di titoli e autorizzazioni.

MAURO RATTONE: ” ERA UN’OPERAZIONE SPECIALIZZATA” 

“ Aveva tutte le caratteristiche di un’operazione specializzata” dice a Quadricottero News, Mauro Rattone pilota di Malg – Dronework primo operatore ligure autorizzato ENAC alle operazioni critiche con mitigazioni e che ha sede a poche centinaia di metri da piazza De Ferrari. “ Di certo non poteva essere un volo da divertimento in pieno centro città,  per tali voli si deve volare in zone remote non popolate come stabilisce il regolamento ENAC sull’attività aeromodellistica “

IL PILOTA RISCHIA CONSEGUENZE PESANTI

“In questo caso il pilota rischia conseguenze penali pesantissime e multa da decine di migliaia di euro per la mancanza di attestato volo del pilota, mancanza dell’assicurazione aeromobile, mancanza targhetta identificativa e quindi mancanza autorizzazione Enac per le operazioni critiche. Inoltre, a meno di 5km c’è l’aeroporto “

“Siamo considerati, in zona, tra gli esperti del settore, consulenti di altri enti “ prosegue Mauro Rattone “abbiamo da tempo contatti con il comando della polizia municipale di Genova con la sezione analisi e normative (sovraintendente Stefano Schenone) gruppo, in Italia, tra i più informati e attenti al tema droni in città. In proposito so che è stato emanato un ordine di servizio. Ma le continue variazioni ed emendamenti al Reg Enac presuppongono ormai un costante monitoraggio della normativa. Anche ieri abbiamo avuto un contatto con alcuni agenti per la verifica di alcuni particolari della vicenda”.

“Ho personalmente scritto tempo fa a Prefetto e Questore chiedendo attenzione particolare agli APR che volano costantemente in città ma senza esiti, in particolare in occasione di matrimoni. Ora forse con l’allarme terrorismo diffuso anche tra i cittadini, ed un po’ di cultura in più, qualcosa si muove”. Conclude Rattone

Ulteriori dettagli di questa vicenda si possono leggere nell’articolo di Genova Quotidiana

IN CAMPANIA CONTROLLATO IL PILOTA DI UN DRONE DA 300G

La conclusione di Mauro Rattone che qualcosa si sta muovendo è confermata da un altro episodio, riferitoci direttamente da un pilota che nei giorni scorsi ha utilizzato un drone da 300 grammi.

Impegnato di prima mattina a riprendere una zona urbana in una cittadina in Campania, il pilota si è visto avvicinare da alcune persone in borghese, poi qualificatesi come appartenenti alle forze dell’ordine, e sottoposto a domande e controlli. In questo caso però tutto era regolare, il pilota era operatore riconosciuto ENAC sui mezzi da 300g ed aveva con se la documentazione necessaria, ovvero la dichiarazione di rispondenza, l’assicurazione e il manuale di volo.

Ricordiamo che i droni di peso <= 300g possono essere condotti nelle operazioni critiche, anche in città in presenza di persone, purché non assembrate. Questi mezzi se riconosciuti ENAC sono considerati intrinsecamente inoffensivi e “trasformano le operazioni critiche in non critiche “. Per condurli,  il pilota non deve conseguire l’attestato ( il cosiddetto patentino ) né deve sostenere la visita medica aeronautica ma deve garantire il rispetto delle regole di circolazione  e compiere il percorso del riconoscimento ENAC come operatore.