Apollo 4, il drone defibrillatore della spiaggia di Caorle. Un banco di prova per le normative

Drone defibrillatore sulle spiagge di Caorle. Ma, sperimentazioni a parte, le normative italiane sui piccoli droni ad uso civile non sono ancora pronte.

Presentato Venerdì 16 giugno ad un evento presieduto dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, Apollo 4 è un drone dedicato all'ambito medico sanitario, in uso per ora sperimentale alla Ulss 4 del Veneto orientale, per salvare la vita ai turisti e ai bagnanti delle spiagge di Caorle. Il drone, infatti, integra un defibrillatore allo scopo di raggiungere il più velocemente possibile il luogo dell'emergenza medica-cardiaca su richiesta del bagnino di salvataggio che, solitamente, nei litorali è il primo a soccorrere una persona in difficoltà.

"La fase di sperimentazione avverrà nel 2017 per essere a regime, sempre con autorizzazione ENAC, nel 2018. A regime, il drone coprirà un tratto di arenile di circa 2 km e potrà atterrare al fianco delle torrette di salvataggio dove verranno allestite apposite piazzole contraddistinte dal logo internazionale dell’emergenza." - ha dichiarato il presidente del Veneto, Luca Zaia - "In futuro, superata la sperimentazione, potrà essere impiegato in zone difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso."

Drone defibrillatore, un banco di prova per le normative italiane e per la loro evoluzione

L'ammirevole e nobile iniziativa dell' Ulss 4 per andare in porto efficacemente dovrà superare gli ostacoli determinati dalle attuali normative sui droni ad uso civile. Al momento, non esiste un regolamento sui piccoli mezzi aerei a pilotaggio remoto (inferiori ai 25kg) per le operazioni di soccorso e di protezione civile. La speranza è che tramite queste iniziative gli Enti preposti finalmente si accorgano dell'importanza di questi usi e li regolino consentendoli su larga scala.

Oggi tutti devono sottostare al regolamento ENAC e alle relative regole di circolazione aeronautica, ad eccezione dei droni di Stato e quelli in uso alla Polizia che sono regolati da apposito decreto del Ministero dell'Interno (Gazzetta Ufficiale: Modalita' di utilizzo da parte delle Forze di polizia degli aeromobili a pilotaggio remoto. )

Ad esempio, secondo quanto descritto le operazioni con il drone con defibrillatore spesso dovranno essere condotte fuori dalla linea di vista del pilota (BVLOS). Ad oggi il regolamento ENAC sui SAPR non disciplina questa possibilità. Tuttavia, emanare un regolamento per le operazioni in BVLOS entro il 2017 fa parte degli obiettivi strategici che ENAC si è posta. (Leggi anche: ENAC: il regolamento sui droni condotti in BVLOS sarà emanato entro il 2017). 

Nei giorni scorsi avviate le prime sperimentazioni BVLOS in Italia autorizzate ENAC

A conferma, nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia dell' avvio di sperimentazioni in BVLOS autorizzate ENAC ad AiviewGroup per conto di Arpa Lombardia con il drone ad ala fissa DT18 della DelairTech. Un altro DT18 era stato impiegato a fine maggio per sperimentazioni in BVLOS in USA al Nevada Test Site.

L'ostacolo delle operazioni con i droni in presenza di persone

Oltre allo sblocco del BVLOS il drone defibrillatore dovrà superare le problematiche delle operazioni in presenza di persone. Attualmente queste operazioni sono considerate critiche e necessitano di requisiti molto stringenti per le caratteristiche del mezzo (certificazione Eurocae o certificato di inoffensività per i mezzi sotto ai 2kg) e il pilota deve ottenere l'attestato CRO. Certo, esiste la semplificazione delle operazioni critiche in scenari standard ma queste prevedono una distanza minima da mantenere dalle persone non facenti parte delle operazioni, velocità massima limitata (18 km/h) distanza massima dal pilota di 100m etc. Tutti elementi che certamente non si addicono ad una missione di emergenza. 

Le limitazioni estive per gli aeromobili sul sorvolo delle spiagge

In ultimo il divieto, riportato nelle Regole dell'Aria, per gli aeromobili di sorvolare durante l'estate le spiagge ad un'altezza inferiore ai 300metri entro 100metri da entrambi i lati della linea di costa. I Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto sono classificati come Aeromobili e quindi soggetti a questo divieto, a differenza degli aeromodelli che sono esentati dal seguire le regole dell'aria (comma 4 Art.1). Su questa vicenda stiamo aspettando la risposta dell' ENAC ad un recente quesito avanzato da Aopa Italia (leggi anche:Droni professionali sulle spiagge d'estate, AOPA Italia chiede un parere all'ENAC sul divieto di sorvolo)

Il Drone Defibrillatore è un DJI Matrice 100 sviluppato con gli SDK da Dronebase

Dal punto di vista tecnico, l' Apollo 4 è in pratica un drone DJI Matrice 100 rielaborato dall'azienda riminese Dronebase sfruttando gli SDK messi a disposizione dalla DJI per personalizzare il software applicativo ed integrare il defibrillatore. Tra le altre features, grazie a questa caratterizzazione  il personale medico potrà comunicare e dare istruzioni alle persone che si trovano vicino alla vittima tramite a un microfono e una piccola videocamera posta sul drone. Un'ulteriore dimostrazione che gli SDK sono una grande opportunità per sviluppare applicazioni aeree mirate usufruendo delle qualità di volo e di funzionamento di hardware e software di costruttori affermati e leader di mercato.