Droni: FIAPR incontra DJI

Brochure informativa nelle scatole dei droni ed una migliore aderenza delle no fly zone e del geofencing DJI con le cartine aeronautiche in vigore. Sono alcune delle proposte della FIAPR alla DJI.

La Federazione Italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto ha reso noto che nei giorni scorsi ha incontrato a Roma l' European Policy Manager della DJI discutendo ad ampio raggio sui droni. Di seguito il comunicato della FIAPR sull'esito dell'incontro.

Prosegue, senza soste, l’incessante lavoro di FIAPR – Federazione italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto. Pur se a ridosso della pausa estiva il 20 luglio, in Roma, è avvenuto il primo di vari incontri con i “major vendor” che vogliano confrontarsi anche con FIAPR. La Federazione, nella persona di Davide Savastano (a destra nella foto) - Segretario Nazionale e Resp. Dip.to Search and Rescue e di Andrea Marcone (a sinistra nella foto) -  Consiglio Direttivo e Resp. Dip.to Regolamentazione, ha incontrato Vincent Richir (al centro nella foto) - European Policy Manager di DJI International. Durante questo lungo e fattivo incontro, durato circa 2 ore e mezza, sono stati trattati temi importantissimi e strategici riferiti a vari temi:

• "peculiarità e forzature” italiane nell’utilizzo ricreativo / professionale dei multirotori venduti da questo colosso cinese a diffusione oramai globale
• presentazione da parte di FIAPR di proposte per una concreta e fattiva interazione tra DJI e FIAPR, e con le Autorità Aeronautiche nazionali quali ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile ed ENAV - Ente Nazionale Assistenza al Volo.

L’European Policy Manager di DJI ha accolto con favore le svariate proposte concrete di FIAPR, ne ha preso nota integrandole con considerazioni operative, ed ha ringraziato per aver avuto l’opportunità di conoscere con maggior dettaglio alcune specificità culturali e peculiarità di “approccio ibrido e troppo spesso improprio“ con cui in Italia si fondono forzosamente uso consumer e professionale dei multirotori. E’ stato anche apprezzato l’aver potuto comprendere meglio alcune tra le ragioni da cui sono originate norme e restrizioni italiane, uniche nel panorama europeo.

Davvero concreto l’interesse per le proposte di collaborazione tra DJI e FIAPR per quanto attenga informazione di massa e la divulgazione di informazioni corrette relative all’uso dei mezzi da loro prodotti. C’è stata apertura dichiarata da parte del colosso cinese alla accettazione e diffusione sia di contenuti multimediali da rilanciare sul web direttamente “dai vari website di casa madre” che inserimento in ogni selling box di un leaflet/brochure informativa i cui contenuti, producibili da FIAPR ove l’iniziativa diventi concreta, terranno conto di:

• esigenze di semplificazione del linguaggio normativo affinché, grazie a tale pubblicazione sintetica, diventi immediatamente comprensibile a tutti l’insieme delle norme che regolano l’uso di tali oggetti in Italia e le sanzioni cui si può essere esposti in caso di uso improprio
• esigenze di promozione e vendita di oggetti ad elevatissimo contenuto tecnologico la cui peculiarità tuttavia è occupare uno spazio aereo nazionale rigidamente normato
• esigenze di safety/security poste dalla nostra National Aviation Authority.

Durante questo incontro conoscitivo ed informale si è parlato anche di recenti avvenimenti esteri in cui c'è stato un utilizzo improprio di droni. Come letto anche in alcune notizie, la DJI sta ponendo in campo iniziative sempre più articolate per rendere gli utenti di queste tecnologie sempre più responsabili e consapevoli anche delle esigenze di safety e security. C'è stato quindi un proficuo scambio di vedute riferito a come si possa proseguire in modo sempre più efficace nel promuovere cielo sempre più sicuri, integrando in esso droni ricreativi o ad utilizzo professionale, considerato l'enorme potenziale di utilizzi e di innovazione di tali mezzi.

FIAPR ha infine fornito suggerimenti operativi e dettagliati riferiti ai grandi margini di miglioramento nell’implementazione delle funzionalità di Geofencing geografico. E’ genericamente apprezzabile ogni sforzo che venga fatto (pur se in autonomia e con i limiti conseguenti) dai vendor per implementare tali sistemi a tutela di specifiche tipologie di spazi aerei e di persone a terra. FIAPR ha tuttavia evidenziato al Policy Manager Europeo che tali sforzi possono e devono essere più produttivi e meglio focalizzati, finalizzando l’utilizzo di servizi esternalizzati dalla DJI alla implementazione almeno delle principali e più critiche aree geografiche evidenziate nelle aeronautical charts fornibili dalle autorità aeronautiche nazionali, mentre attualmente siamo di fronte ad un insieme ridotto e selezionato unilateralmente (non ci è stato spiegato con chiarezza in base a quali criteri) di aree geografiche di forma circolare.

FIAPR ha chiarito che sarebbe davvero apprezzabile una implementazione meglio coordinata con dati aventi pieno valore legale, anche per ridurre la sensazione che tale servizio (e le troppo blande procedure per operare pur in aree segnalate dai SW come aventi generiche restrizioni) siano poco più che uno specchietto per le allodole oppure un modo per proporsi con una qualche veste embrionale di “ente validante al volo” da parte di un vendor, cosa che non compete ad esso. Altri aspetti sono stati tratteggiati, rimandando la loro trattazione concreta a successivo incontro, auspicato da entrambe le parti.

FIAPR è sempre attiva nel costruire un futuro sempre migliore e dai percorsi ed utilizzi sempre più chiaramente comprensibili e percorribili in modo proficuo e legale per tutte le parti della filiera SAPR.