In Svizzera i droni 500g sono intrinsecamente inoffensivi. Un drone come il DJI SPARK può sorvolare anche assembramenti

Molto più facilitato rispetto al 300g riconosciuto ENAC, il drone 500g svizzero può anche volare in prossimità di aeroporti. L'analogo italiano potrebbe essere il drone giocattolo che da oggi è esentato dalle regole dell' aria.

Non è una novità che in Svizzera condurre un drone risulti molto più semplice rispetto ad altri Paesi, tuttavia forse pochi sanno che i droni che non superano i 500g di peso possono volare quasi ovunque, anche a meno di 5 km dagli aeroporti e possono anche sorvolare le folle. Per pilotarli non è necessario frequentare corsi o richiedere autorizzazioni. Invece, chi utilizza un drone dai 500 grammi fino ai 30kg deve mantenerlo ad almeno 5km dagli aeroporti, nelle CTR attive deve stare entro i 150m di altezza rispetto al suolo e deve mantenere una distanza di almeno 100 metri dagli assembramenti di persone. (Art 17 della sezione 6 Ordinanza DATEC)

500g Svizzero Vs. 300g Italiano

In definitiva, i droni da 500g svizzeri assomigliano molto ai droni da 300 grammi italiani, con la differenza che in Svizzera possono volare di default quasi ovunque, in Italia un per volare con un 300g a meno di 5km da un aeroporto bisogna chiedere ulteriori autorizzazioni e per usarlo normalmente si deve comunque ottenere il riconoscimento ENAC come operatore. Inoltre, in Italia non si possono sorvolare assembramenti, in Svizzera si. Queste sono solo alcune delle differenze.

Da oggi il drone giocattolo italiano è come il 500g svizzero

Forse è più corretto paragonare i droni da 500 grammi svizzeri ai droni giocattolo italiani (quelli dichiarati adatti ai minori di 14 anni) che proprio a partire da oggi sono esentati dalle regole dell'aria e non risultano normati da alcun regolamento aeronautico. Teoricamente possono volare ovunque al pari del fratello maggiore svizzero. (Leggi anche: Il 15 dicembre parte la rivoluzione ENAC sul drone aeromobile giocattolo).

E' lo stesso ufficio federale dell'aviazione civile UFAC (l'equivalente della nostra ENAC) che conferma sul proprio sito web l'esenzione dei droni fino a 500 grammi di peso, specificando però che per la loro conduzione si devono rispettare altre disposizioni giuridiche come quella che: "un aeromobile non deve essere condotto in modo negligente o imprudente tale da mettere a repentaglio la vita o i beni dei terzi. Allo stesso modo, l' art. 237 del codice penale punisce chiunque perturba la circolazione pubblica. Il traffico aereo è vietato anche nelle riserve naturali definite nella carta UFAC. Infine, anche i Cantoni e i Comuni possono imporre restrizioni al volo degli UAV (ad es. a causa del rumore)."

Dal sito UFAC

Troppe richieste, sospeso il rilascio di autorizzazioni sui droni

Fuori dai casi previsti è necessario richiedere permessi all' UFAC, ad esempio nel caso di conduzione di un drone in BVLOS, fuori dalla linea di vista del pilota. L'UFAC nei giorni scorsi ha comunicato che "negli ultimi mesi le richieste di informazioni sui droni e le domande di rilascio di autorizzazioni per l'esercizio di droni hanno subito un forte incremento e la nostra attuale organizzazione non è più in grado di farvi fronte. Per questa ragione nei prossimi mesi non sarà più possibile dar seguito a richieste di informazioni sui droni e a domande di autorizzazione, neanche per procedure standard.