Drone Parrot ANAFI recensione prime impressioni: cosa manca e cosa ha in più rispetto ai droni DJI

0 0 Danilo Scarato 2018-07-04 Edit this post

Prime impressioni su ANAFI e abbiamo rilevato un'imprecisione nel comportamento di volo indoor.

ANAFI, il drone pieghevole che la Parrot ha dichiarato di nuova generazione, è nelle nostre mani da ieri. Su questo drone, che riteniamo un vero concorrente di Spark e Mavic AIR, stiamo svolgendo e svolgeremo prove e verifiche al fine di pubblicare tra qualche tempo una recensione esaustiva basata sulle evidenze reali delle nostre prove invece che pubblicarla basata sui comunicati stampa ufficiali. A questo proposito invitiamo gli interessati ad ANAFI ad iscriversi e a seguire il nostro canale Youtube.

Dopo aver mostrato l'App FreeFlight 6 con la chicca del Follow Me e Waypoint gratuiti, per chi decidesse di usare la versione beta iOS, ieri abbiamo fatto l'unboxing e il primo voletto indoor con ANAFI per cui possiamo già dare le nostre prime impressioni, in particolare rispetto ai droni DJI. I materiali, e gli assemblaggi, sul nostro esemplare di produzione non ci sono sembrati molto diversi da quelli usati dalla DJI. Certo, alcune plastiche sembrano un po' troppo fini ma potrebbe essere una cosa voluta per mantenere ANAFI il più leggero possibile e ottenere l'autonomia di volo 23-25 minuti, che non è poco.

Parrot ANAFI cosa manca:

Sensori anticollisione (Mancanza per alcuni importante per altri meno)
Luci di segnalazione (C'è però un grosso led di stato ben visibile da terra)
Non si può variare l'altezza RTH (Grave mancanza in particolare quando si effettuano riprese dal basso verso l'alto o i circle intorno ad un obiettivo a mezza altezza, se scatta l' RTH ANAFI potrebbe sbatterci contro. L'altezza prefissata è di 20 metri o l'altezza in cui si trova se quando scatta l' RTH sta volando sopra ai 20 metri) *** CORRETTO CON AGGIORNAMENTO FW DI FINE AGOSTO 2018 LEGGI L'ARTICOLO ***
Non ci sono paraeliche (Importanti quando si svolgono voli indoor, vicino a muri etc.)
Non c'è un'uscita HDMI
E' scomparsa la possibilità FPV supportata dall'App, rispetto al Bebop 2 e Disco su cui invece si poteva inserire lo smartphone su un visore VR
Non abbiamo trovato la possibilità di fare le dirette
Non ci sono le No Fly Zone (Per molti che volano responsabilmente rispettando le regole è un vantaggio perchè spesso le mappe DJI non sono allineate a quelle ufficiali AIP-Enav. Inoltre chi è autorizzato ENAC può volare nelle ATZ etc. - dopo opportuna ulteriore autorizzazione - senza dover richiedere lo sblocco al produttore del drone)
Sulla Wi-Fi non si può più selezionare manualmente il Paese d'uso come invece accadeva per il Bebop 2 e il Disco. (Significa non poter più utilizzare in Italia le potenze USA FCC, un bene per il rispetto delle normative vigenti)

Parrot ANAFI cosa ha in più

Possibilità di registrare in HDR a 4K (ma non le foto in HDR) feature unica per i mezzi di questa fascia
Autonomia reale di volo dai 20 ai 25 minuti, molto al di sopra di Mavic Air e Spark
Gimbal camera che si può orientare di 90° anche verso l'alto senza inquadrare mai le eliche anche nelle virate più brusche e veloci.
Batteria che si ricarica anche da sganciata tramite un classico caricatore da smartphone 5V e/o con un PowerBank senza dover usare il drone come caricatore.
24 e 25fps sia a 1080p che a 4K (è uno dei pochissimi droni che permettono di registrare con questi fps tipicamente "europei")
Zoom senza perdita di qualità fino 1.4x in 4K e fino a 2.8x a 1080p
Si può pilotare direttamente da Skycontroller 3 anche senza collegare il device mobile

Parrot ANAFI, il primo difetto che abbiamo riscontrato

Durante il nostro breve voletto indoor abbiamo riscontrato il primo difetto di ANAFI, più che un difetto è più corretto chiamarla imprecisione nel comportamento. Si tratta del mantenimento dell'altezza che nella nostra prova ha sofferto di un lento effetto yoyo. Mentre la posizione sul piano orizzontale ANAFI la manteneva perfettamente grazie alla telecamerina verticale che leggeva il pavimento, l'altezza non riusciva a mantenerla stabile più di tanto. Cose da poco ma che rispetto ai droni DJI come Spark e Mavic, che nella stessa prova in precedenza apparivano come inchiodati, fanno una differenza. Un'imprecisione che potrebbe essere corretta nei prossimi aggiornamenti firmware della Parrot, staremo a vedere. Nel complesso, il nostro giudizio su Anafi per ora è positivo in attesa di altre verifiche e prove.