DJI Mavic Mini: le informazioni certe, i rumors più accreditati, le normative italiane ed europee sui droni < 250 grammi.
Continuano a suscitare molto interesse le informazioni sul nuovo drone DJI Mavic Mini scoperto grazie ai report di omologazione pubblicati dal MIC, il Ministero delle Comunicazioni Giapponese. Questi pdf, ora tolti dal sito per ovvie ragioni e dal quale sono state ricavate le foto che circolano in rete, certificano l'esistenza di questo drone denominato DJI Mavic Mini e forniscono alcune informazioni certe. Alle informazioni certe, che si possono ricavare da questi documenti, si aggiungono i rumors sulle altre specifiche. Ecco cosa sappiamo di certo sul DJI Mavic Mini e i rumors più attendibili.
DJI Mavic Mini - le informazioni certe
Stando ai documenti del MIC, il nuovo drone DJI Mavic Mini misura circa 16.9cm di lunghezza x 12.5cm di larghezza x 5.5cm di altezza. Dimensioni molto simili al DJI Spark. Dalle foto si desume che è pieghevole, eliche comprese ma senza possibilità di sgancio rapido. Sappiamo anche che viene alimentato da una batteria a 2S di capacità non riportata nei documenti.
DJI MAVIC MINI FUNZIONERA' IN OFDM COME IL PHANTOM 3 PRO
Dai documenti di test sappiamo anche che il DJI Mavic Mini funzionerà in modulazione OFDM come il Phantom 3 Pro/Adv. Ne consegue che il DJI Mavic Mini con le potenze ammesse in modalità CE per quanto riguarda il segnale radio dovrebbe raggiungere grosso modo le prestazioni del Phantom 3 PRO/Adv che ha un range di 3,5km. Date le piccole dimensioni dei bracci e il relativo posizionamento sacrificato delle antenne, il Mavic Mini probabilmente non riuscirà a raggiungere tali distanze massime. Tuttavia, come può testimoniare chi ha usato il Phantom 3 Pro/Adv, la modulazione OFDM risulta decisamente molto più prestazionale rispetto alla wi-fi e, oltre una stabilità di segnale e ad una migliore immunità ai disturbi, garantisce un range operativo maggiore a parità di potenza emessa.
Secondo le intenzioni espresse nella bozza del regolamento ENAC che dovrebbe essere emanato ed entrare in vigore a settembre-ottobre 2019, i droni ad uso ricreativo < 250g non saranno soggetti alla registrazione ed esenteranno il pilota dall'obbligo del test online. Invece, se la bozza non verrà modificata, nulla cambierà rispetto ad oggi se si utilizzerà un drone < 250g a scopo professionale. In tal caso, se rispondente all'attuale art 12 comma 5 le cui disposizioni sono rimaste identiche nella bozza (drone < = 300g con velocità massima non superiore ai 60 km/h dotato di protezione parti rotanti dai contatti accidentali) potrà essere dichiarato come drone inoffensivo categoria 300g e in questo modo il pilota non dovrà superare il test online.
DAL 1 LUGLIO 2020
Dal 1 luglio 2020 in Italia dovrà essere applicato il nuovo regolamento europeo il quale prevede che i droni < 250g potranno volare nella categoria C0 anche senza nuovo marchio CE. Infatti, oltre al periodo transitorio concesso fino al 2022, per i droni senza nuovo marchio CE < 250g venduti prima del 2022 sarà permesso volare in classe C0 per sempre. Tutti gli altri droni di peso superiore ai 250g senza nuovo marchio CE venduti prima del 2022 finiranno in classe A3 per sempre. Dopo il 2022 non potranno essere venduti droni senza nuovo marchio CE. Il pilota di un drone < 250g non dovrà seguire il corso online e superare il relativo esame. Se però il drone < 250g è dotato di dispositivo atto a captare dati personali dovrà essere registrato ma sarà comunque esentato dal dispositivo di identificazione elettronica. Ricordiamo che i droni C0 potranno volare anche in scenari urbani (fatto salvo il rispetto delle zone di volo / regole di circolazione aeronautica istituite dallo Stato Membro e il rispetto dei divieti di pubblica sicurezza) con anche la possibilità di sorvolo delle persone non informate delle operazioni. Sempre vietato il sorvolo di assembramenti di persone.
Estratto del report del MIC che indica la modulazione OFDM |
DJI MAVIC MINI FUNZIONERA' IN OFDM COME IL PHANTOM 3 PRO
Dai documenti di test sappiamo anche che il DJI Mavic Mini funzionerà in modulazione OFDM come il Phantom 3 Pro/Adv. Ne consegue che il DJI Mavic Mini con le potenze ammesse in modalità CE per quanto riguarda il segnale radio dovrebbe raggiungere grosso modo le prestazioni del Phantom 3 PRO/Adv che ha un range di 3,5km. Date le piccole dimensioni dei bracci e il relativo posizionamento sacrificato delle antenne, il Mavic Mini probabilmente non riuscirà a raggiungere tali distanze massime. Tuttavia, come può testimoniare chi ha usato il Phantom 3 Pro/Adv, la modulazione OFDM risulta decisamente molto più prestazionale rispetto alla wi-fi e, oltre una stabilità di segnale e ad una migliore immunità ai disturbi, garantisce un range operativo maggiore a parità di potenza emessa.
DJI Mavic Mini - I rumors più accreditati
Accanto alle informazioni ufficiali desunte dai report del MIC, fioriscono le indiscrezioni sulle altre caratteristiche. Gli ultimi rumors più accreditati affermano che il DJI Mavic Mini potrà essere anche condotto in wi-fi senza radiocomando con una portata di circa 100m. Viene indicato un peso di 245g con un'autonomia di volo che si aggira intorno ai 17-18 minuti. Il Gimbal camera sarebbe stabilizzato su 3 assi con risoluzione massima 4K 30fps e bitrate di 60 Mbps e FOV di circa 90°. Sensore da 12 Mpx con scatto foto in JPG (sembra non ci sia il RAW). Il range dichiarato in CE con radiocomando (quindi in OFDM) sarebbe di 3km in linea con quanto abbiamo desunto dalle informazioni certe pubblicate dal MIC. Sempre secondo le ultime indiscrezioni, per vedere la presentazione ufficiale del DJI Mavic Mini bisognerà attendere almeno 2 mesi.Drone < 250 grammi cosa dicono i regolamenti
FINO AL 30 GIUGNO 2020Secondo le intenzioni espresse nella bozza del regolamento ENAC che dovrebbe essere emanato ed entrare in vigore a settembre-ottobre 2019, i droni ad uso ricreativo < 250g non saranno soggetti alla registrazione ed esenteranno il pilota dall'obbligo del test online. Invece, se la bozza non verrà modificata, nulla cambierà rispetto ad oggi se si utilizzerà un drone < 250g a scopo professionale. In tal caso, se rispondente all'attuale art 12 comma 5 le cui disposizioni sono rimaste identiche nella bozza (drone < = 300g con velocità massima non superiore ai 60 km/h dotato di protezione parti rotanti dai contatti accidentali) potrà essere dichiarato come drone inoffensivo categoria 300g e in questo modo il pilota non dovrà superare il test online.
DAL 1 LUGLIO 2020
Dal 1 luglio 2020 in Italia dovrà essere applicato il nuovo regolamento europeo il quale prevede che i droni < 250g potranno volare nella categoria C0 anche senza nuovo marchio CE. Infatti, oltre al periodo transitorio concesso fino al 2022, per i droni senza nuovo marchio CE < 250g venduti prima del 2022 sarà permesso volare in classe C0 per sempre. Tutti gli altri droni di peso superiore ai 250g senza nuovo marchio CE venduti prima del 2022 finiranno in classe A3 per sempre. Dopo il 2022 non potranno essere venduti droni senza nuovo marchio CE. Il pilota di un drone < 250g non dovrà seguire il corso online e superare il relativo esame. Se però il drone < 250g è dotato di dispositivo atto a captare dati personali dovrà essere registrato ma sarà comunque esentato dal dispositivo di identificazione elettronica. Ricordiamo che i droni C0 potranno volare anche in scenari urbani (fatto salvo il rispetto delle zone di volo / regole di circolazione aeronautica istituite dallo Stato Membro e il rispetto dei divieti di pubblica sicurezza) con anche la possibilità di sorvolo delle persone non informate delle operazioni. Sempre vietato il sorvolo di assembramenti di persone.
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