Mancano solo 4 mesi alle nuove regole sui droni che dovranno essere applicate per effetto del regolamento europeo.
Il 1 marzo sono scattate le prime scadenze per rispettare gli obblighi previsti dalle disposizioni del regolamento ENAC droni edizione 3 entrato in vigore il 15 dicembre 2019. Si tratta di un regolamento transitorio che avrà vita fino al 30 giugno 2020. Infatti, il 1 luglio anche in Italia dovrà essere applicato il regolamento europeo droni per effetto del regolamento delegato 2019/945 e il relativo regolamento di esecuzione 2019/947, entrambi diventati legge l'11 giugno 2019 a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. D'altronde, l'11 settembre 2019 è entrata in vigore la legge 2018/1139 che oltre a stabilire le regole basiche sui droni ha tolto la competenza ad ENAC, e agli enti aeronautici degli stati membri, sulla regolamentazione dei droni. Dal 1 luglio 2020 la competenza sui droni, anche quelli da 0 a 150kg, passa definitivamente ad EASA.
ENAC il 1 luglio 2020 perderà la competenza sui droni
Come spiega anche la stessa ENAC nelle sue pagine, "l'11 giugno 2019 la Commissione europea ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Regolamento delegato (EU) 2019/945 che stabilisce le regole per l’immissione nel mercato dei SAPR e il relativo Regolamento di esecuzione (EU) 2019/947 che definisce le regole applicabili alle operazioni dei SAPR, ai piloti e agli operatori.
Tali regolamenti sono entrati in vigore il 1° luglio 2019 e diverranno applicabili dal 1° luglio 2020. Allo scopo di facilitare la transizione del settore dalla normativa nazionale a quella comunitaria, l’ENAC ha pubblicato l’11 novembre 2019 la terza edizione del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto allo scopo di anticipare alcuni requisiti derivanti dai Regolamenti europei, quali la registrazione dell'operatore di droni e l'obbligo di marcatura del singolo drone. In aggiunta viene identificata la piattaforma D-Flight quale infrastruttura tecnologica per la fornitura dei servizi relativi alla registrazione, all’identificazione, alla pubblicazione delle informazioni sulle zone geografiche applicabili ai SAPR e per la presentazione della dichiarazione da parte degli operatori".
"Patentino Online" per operazioni non critiche e Open Category
Allo stesso scopo, ovvero per iniziare ad adeguarsi al regolamento Europeo, ENAC ha annunciato che il 5 marzo sul proprio portale web attiverà la piattaforma per conseguire il cosiddetto patentino online, attualmente previsto per le operazioni non critiche a scopo professionale e dal 1 luglio valido per le Open Category del Regolamento Europeo. Leggi anche:- Patentino online per i Droni, corso dal 5 marzo su portale ENAC ma bisogna avere lo SPID
- Patentino online per i droni, le informazioni per chi ha il "vecchio" attestato pilota
Il ruolo dell' ENAC con il Regolamento Europeo sui Droni
Con
il Regolamento Europeo ciascun operatore registrerà se stesso nello Stato membro dove ha la sua sede principale o
luogo di residenza. Dovrà ottenere un numero di registrazione con il
formato definito dall' EASA. Gli Stati Membri dovranno provvedere
affinché i loro registri siano digitali e interoperabili. Gli elenchi dovranno
essere aggiornati e resi accessibili in tempo reale alle realtà
autorizzate, organizzazioni, persone, autorità.
In Italia, ENAC avrà il compito di:
- Rilasciare i certificati di competenza per i piloti.
- Rilasciare autorizzazioni, confermare la ricezione delle dichiarazioni e supervisionare le operazioni SPECIFIC.
- Stabilire le restrizioni dello spazio aereo.
- Applicare il Regolamento Europeo nei confronti di operatori e piloti.
- Fornire indicazioni per promuovere la sicurezza delle operazioni, compresa la diffusione di eventuali regolamenti aggiornati.
- Ispezionare operatori, piloti e droni per verificare la loro conformità al Regolamento Europeo.
- Disporre di un sistema per rilevare e analizzare eventuali non conformità di operatori rispetto a quanto autorizzato / certificato.
- Emettere, mantenere, modificare, sospendere, limitare o revocare autorizzazioni e rilasciare, sospendere o revocare i certificati necessari per eseguire operazioni con i droni nelle "Open Category" e nelle "Specific" o imporre altre misure o sanzioni, se necessario.
- Gestire come sopra i certificati di competenza del Pilota e le certificazioni LUC dell'operatore
- Diffondere le informazioni sulla sicurezza quando necessario
Gestione dello Spazio Aereo per i droni in ogni Stato
Gli Stati membri possono stabilire restrizioni dello spazio aereo nei casi in cui:
- alcune operazioni con i Droni non sono consentite senza previa autorizzazione oppure non lo sono del tutto;
- l'accesso è consentito solo ad alcune classi di droni;
- l'accesso è consentito solo ai droni dotati di identificazione elettronica e/o sistemi di geo-fencing;
- le operazioni con i droni sono conformi agli standard ambientali specificati.
Gli
Stati membri possono definire lo spazio aereo in cui le operazioni con i
droni sono esentate dal rispettare uno o più requisiti delle Open
Category e stabilire per quali operazioni non è richiesto il possesso di
un'autorizzazione o la presentazione di una dichiarazione. Dovranno
anche pubblicare le informazioni sullo spazio aereo istituito e su come,
se necessario, ottenere l'autorizzazione.
Alcune differenze tra l'attuale regolamento ENAC e il regolamento europeo da applicare il 1 luglio 2020
Le principali differenze tra l'attuale regolamento ENAC edizione 3 e il Regolamento Europeo riguardano alcuni aspetti sulle limitazioni delle operazioni con i droni e alcuni aspetti sulla registrazione. (Leggi anche: Per il Regolamento Europeo è l'operatore che deve essere registrato, NON ogni DRONE Open Category ). Di seguito una tabella riepilogativa non esaustiva.
Riferimenti:
Linee Guida EASA: AMC and GM to Commission Implementing Regulation (EU) No 2019/947
Se capisco bene, avendo un Phantom 4 Pro, dal 1° luglio 2020 fino al 2022, dovrei volare in categoria A2 (quindi tenermi a 50 metri dalle persone), mentre dopo il 2022 dovrei passare in A3 che prevede di tenermi a distanza di 150 metri dalle strutture (oltre, presumo, a continuare a rispettare il limite dei 50 metri dalle persone), è così?
RispondiEliminaE come certificati... ricadendo in entrambe le categorie, dovrei fare 2 corsi e 2 quiz?
Per favore, chiaritemi le idee, onestamente fatico a raccapezzarmi in tutto questo...
Con il Phantom 4 hai due possibilità: volare in A3 conseguendo il certificato di compentenza A1/A3 oppure volare anche in A2 (fino al 2022) conseguendo il certificato di competenza A2.
EliminaAppunto, quindi fino al 2022, dovrei prendere entrambi gli attestati? o posso averne anche uno solo?
EliminaPuoi prenderne uno solo quindi quello A1/A3 ma potrai usare il phantom 4 solo in A3. Per ottenere l'A2 prima bisogna aver ottenuto quello A1/A3
EliminaPerfetto, grazie! Oggi ho letto un titolo secondo il quale il quiz (presumo l'A1/A3) dovrebbe costare sui 30 euro. Ci sono conferme? Oltre a questi quiz, devo prevedere anche l'installazione del QR Code e del Transponder?
EliminaGrazie
Si dovrebbe costare 30€ domani dovrebbe esserci la conferma ufficiale. L'identificazione elettronica sarà da applicare a luglio 2020 per tutti i droni sopra 249 grammi. Il qr-code va applicato subito tenendo presente che su questo aspetto l'attuale normativa italiana non è proprio uguale a quella europea che dovrà essere applicata a luglio come scritto nell'articolo.
EliminaVorrei sapere l'app che da noi è D-FLIGHT in Germania quale è? e dove potrei scaricarla?? La stessa cosa per gli altri paesi europei come si può fare?? Grazie
RispondiEliminaE' ancora presto, gli altri Paesi si stanno ancora adeguando. Il nuovo regolamento europeo verrà applicato dal 1 luglio 2020
Eliminain italia per fare uscire soldi il magna magna è immediato, per darteli, anche in casi si catastrofi come quella attuale, puoi morire! che schifo !
EliminaVorrei chiedere se le precedenti dichiarazioni ENAC e relativi QRcode mantengono la loro validità e quindi consentono di operare legalmente fino al 1 luglio 2020 o sono definitivamente scadute il 1 marzo. Grazie.
RispondiEliminaSecondo ENAC a partire dal 1 marzo gli operatori di SAPR impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, non potranno svolgere attività in assenza di registrazione nel portale d-flight e di identificazione dei SAPR tramite il QR code. https://www.enac.gov.it/news/droni-dal-1deg-marzo-2020-sul-portale-d-flight-le-dichiarazioni-ai-sensi-dellart11-regolamento
EliminaAttenzione a scrivere bene come stanno le cose. In questo articolo scrivere che "il cosiddetto patentino online, attualmente previsto per le operazioni non critiche a scopo professionale". E non mi sembra visto che Enac scrive "Per un APR, ricevuto in regalo, acquistato nella grande distribuzione, online, etc., per uso ricreativo è necessaria l'autorizzazione da parte di ENAC per poterlo utilizzare per uso ricreativo?
RispondiEliminaSarà necessaria la registrazione a partire dal 1° luglio 2020 per droni di massa uguale o maggiore di 250 grammi.Inoltre entro tale data per il pilota sarà necessario ottenere un attestato da conseguire in una data a partire dal 1° marzo 2020.
Quindi il patentino non è solo per il volo "non critico - professionale", ma lo è anche a scopo ricreativo.
Appunto ATTUALMENTE alla data dell'articolo ( 3 marzo) ma anche di oggi (19 aprile) si può ancora condurre un drone scopo ricreativo SENZA PATENTINO. A partire dal 1 luglio 2020 sarà obbligatorio conseguirlo anche per gli usi ricreativi.
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