FPV Racing: la Francia ufficializza le gare con i droni. Probabile campionato del mondo nel 2016

Dopo aver istituito nel 2012 forse il primo regolamento al mondo sui mezzi aerei a pilotaggio remoto ad uso professionale, la Francia si dimostra ancora una volta all’avanguardia in questo campo e ufficializza l’ FPV Racing, le gare dei droni multirotori pilotati in prima persona tramite l’uso di telecamere a bordo e video-occhiali per il pilota.

E’ la potente FFAM, la federazione francese d’aeromodellismo che conta circa 30mila iscritti, a sposare la causa del nuovo fenomeno dell’ FPV Racing, lasciando da parte le remore dei puristi e dei tradizionalisti riguardo l’aeromodellismo che non vedono di buon occhio questa nuova disciplina e i multirotori in genere.

CAMPIONATO DEL MONDO DI FPV RACING NEL 2016

La FFAM ha annunciato l’istituzione di un gruppo interno dedicato all’ FPV Racing per redigere un regolamento federale per organizzare le competizioni sia indoor che outdoor. L’obiettivo è quello di emanare un regolamento il 1 gennaio 2016 che sarà la base per istituire una nuova categoria internazionale sull’ FPV Racing e l’organizzazione di una coppa del mondo nel 2016 sotto l’egida del CIAM e della FAI

Interessante la prima bozza di regolamento per l’ FPV Racing, sono ammessi multirotori con peso che non deve superare 1 kg, la distanza motor to motor non deve superare i 33cm. Il circuito deve essere minimo lungo 250m in campo aperto e 80m indoor. Deve avere da 3 a 5 airgate di cui vengono date le dimensioni minime (2,5m larghezza e 1,7m altezza )  e massime ( 3m larghezza e 1,9m altezza ) per essere regolamentari

Per quanto riguarda le misure di sicurezza il tracciato deve essere disegnato per prevenire fuoriuscite accidentali dal percorso. In questo contesto deve essere delimitato chiaramente, esempio con dei nastri e il pubblico tenuto ad una opportuna distanza di sicurezza dal limite. Il concorrente dovrà essere iscritto alla FFAM e presentare un certificato medico che attesti la compatibilità delle sue condizioni psicofisiche per le competizioni aeromodellistiche.

Il pilota dovrà essere assistito da un osservatore, una sola persona in piedi al suo fianco che guarda costantemente il modello in volo, per dare indicazioni sia sull’andamento del pilotaggio e il rispetto del tracciato sia su sviluppi del volo pericolosi. L’osservatore può intimare al pilota di atterrare immediatamente o di spegnere i motori ed ha anche la facoltà di intervenire direttamente in caso di emergenza spegnendo il radiocomando e facendo attivare il fail-safe che deve essere settato obbligatoriamente.

Il regolamento francese poi si addentra in tutti gli altri aspetti di una competizione, dalle sessioni di qualifiche alla giuria, ai commissari di gara e altro. Lo proponiamo sotto.

L’ FPV RACING IN ITALIA

In Italia l’ FPV Racing attualmente si trova costretto ad essere svolto indoor a causa di un regolamento ENAC non molto chiaro su alcuni aspetti. Infatti, la normativa italiana impone il volo a vista per gli aeromodelli vietando di fatto l’ FPV. Non è chiaro se con l’uso di un osservatore, come avviene nel caso francese, sia possibile pilotare in FPV rispettando il regolamento. Una questione che è nell’ agenda di FPVGP, la prima associazione italiana nata nel marzo scorso a dedicarsi a questa disciplina

IL REGOLAMENTO DELLA FFAM SULL’ FPV RACING

Link: Il comunicato della FFAM