AGRAS MG-1, Il drone contadino della DJI al New Pilot Experience di Sophia Antipolis

Alla Flying Eye abbiamo visto il drone contadino Agras MG-1 e passato una giornata al DJI New Pilot Experience in mezzo ai droni Phantom, Inspire, Osmo, Ronin

Un drone gigantesco dotato di 8 motori da 770w ognuno con eliche da 21 pollici ed in grado di portare in volo in un apposito serbatoio 10 kg (11 litri) di prodotto da spruzzare sulle coltivazioni. E' il drone contadino DJI Agras MG-1 che abbiamo avuto l'occasione di vedere dal vivo al DJI New Pilot Experience organizzato dalla Flying Eye che si è svolto la settimana scorsa a Sophia Antipolis, una località alle spalle di Antibes.

L' AGRAS MG-1 può trattare una coltivazione di 4000-6000 metri quadrati in soli 10 minuti risultando, secondo la DJI fino, a 60 volte più rapido rispetto alla stessa attività effettuata da terra manualmente. Per avere la percezione di quanto è grande l' Agras basta vederlo vicino a delle persone oppure con sopra un Phantom 4

Una batteria grande quasi come quella di un'automobile assicura all' Agras 24 minuti di hovering a poco più di metà carico ( 12.5 kg di peso in ordine di volo ) o di 10 minuti a pieno carico ( 22.5kg in ordine di volo ). La batteria in dotazione all' Agras MG-1 era costituita da 2 batterie da 12 Ah a 6S collegate in serie. In pratica, una batteria 12s da 12Ah

Il bestione si pilota con un radiocomando particolare dal range operativo di 1 km a 2.4 Ghz che al posto del porta tablet ha un pannello sinottico composto da luci a led visibili perfettamente anche sotto il sole più cocente. Il radiocomando è rugged, in grado cioè di sopportare spruzzi e polvere.

Nonostante le dimensioni elefantiache l' Agras si riesce a trasportare abbastanza agevolmente anche nel bagagliaio di un auto al limite abbattendo i sedili posteriori. La DJI infatti ha pensato anche agli aspetti logistici e ha dotato l' Agras di bracci ed eliche ripiegabili.

Per ulteriori caratteristiche e dettagli sul DJI AGRAS rimandiamo alla pagina di prodotto DJI. L' Agras si può acquistare contattando direttamente la DJI, il prezzo non è stato ufficializzato ma si parla di cifre intorno ai 15mila euro a seconda della configurazione.

QUADRICOTTERO NEWS VISITA LA FLYING EYE

In occasione dell' NPE i titolari della Flying Eye ci hanno invitato a visitare la propria sede che è situata a Vallauris, località vicino ad Antibes.  Flying Eye è molto nota anche in Italia per aver portato nel nostro Paese, fin dal 2014, i primi DJI Phantom con certificato di tipo DGAC che consentivano di saltare la fase sperimentale per diventare operatore riconosciuto ENAC e svolgere lavoro aereo in Italia.

Il quartier generale della Flying Eye è costituito da un elegante caseggiato che si affaccia sul golfo Juan. Al nostro arrivo siamo stati accolti dai titolari e abbiamo incontrato i dipendenti intenti nelle loro attività. Il clima era molto rilassato e non poteva essere altrimenti visto l'ambiente di lavoro e il tipico clima estivo. 

Alla Flying Eye ci sono vari locali e laboratori di lavoro con ampi terrazzi in cui d'estate è possibile svolgere attività all'aperto con il vantaggio di poter alzare lo sguardo e rivolgerlo verso un fantastico panorama. Proprio durante la nostra visita era in corso l'assemblaggio di un quadricottero di peso inferiore a 2kg con gimbal stabilizzato frontale. In Francia i droni sotto i 2kg di peso godono di particolari facilitazioni soprattutto per il lavoro aereo in ambito urbano.

La Flying Eye è nata nel 2009 per iniziativa dei fratelli Alexandre e Grégoire Thomas ed oggi in Francia è il primo costruttore di piccoli droni civili con 725 mezzi omologati DGAC venduti e 280 piloti formati ai suoi corsi di volo. Ha 10 dipendenti e l'anno scorso ha conseguito un fatturato di 1.8 milioni di euro. Nella sede di lavoro non si fanno mancare niente, c'è anche una bella piscina.

IL DJI NEW PILOT EXPERIENCE DI SOPHIA ANTIPOLIS

Venerdì 26 agosto a Sophia Antipolis si è svolto un evento DJI New Pilot Experience organizzato dalla Flying Eye, che è anche un dealer autorizzato del famoso costruttore cinese. Oltre all' Agras sono stati esposti esemplari di Phantom 4, il Matrice 600, l’ Inspire 1 PRO, con doppio paracadute conforme al regolamento DGAC, e gli handheld gimbal OSMO e RONIN MX

Il DJI New Pilot Experience è consistito in una sessione indoor in cui l' Ing. Andrea Torri ha parlato della regolamentazione francese, Alexandre Thomas ha parlato della FlyingEye, si è parlato della DJI con cenni sul Phantom 4 e con domande e risposte del pubblico, seguita da una sessione in esterno dove sono state eseguite dimostrazioni in volo dei Phantom e dell' Inspire con doppio paracadute.

Tre istruttori Flying Eye ( Andrea Torri, Tommaso Codolo, Jonathan Terahi ) hanno invitato i presenti a provare a pilotare i Phantom 4 con anche simpatici giochini con in premio dei gadget della DJI.

Un evento riuscitissimo che ha avvicinato i partecipanti al mondo dei droni DJI. Ringraziamo la Flying Eye per l'ospitalità e la disponibilità.

VIDEO RIEPILOGATIVO DEL DJI NEW PILOT EXPERIENCE