ENAC, in estate il nuovo regolamento droni. Cambiamenti Epocali anche per droni ricreativi

In arrivo il nuovo regolamento ENAC sui droni che inizia ad adeguarsi a quello europeo.

Si è appena concluso presso la sede ENAC il workshop "Prospettive e transizione dal Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto al nuovo Regolamento EASA" che come in molti prevedevano, visti i venti provenienti dalla Commissione Europea, ha gettato una luce sinistra sul futuro della gran parte dei centri addestramento pilota oggi esistenti.

Ma andiamo con ordine, come avevamo anticipato pochi giorni fa, il regolamento europeo sui droni è praticamente pronto, mancano soltanto alcuni passaggi parlamentari prima che diventi legge, passaggi che ENAC si è detta sicura avvengano prima dell'estate. Infatti, su questo regolamento europeo EASA e le varie commissioni ci stanno lavorando da almeno 5 anni. Ormai siamo agli atti finali e poco importano le diatribe politiche che possono nascere durante le presentazioni come quanto accaduto l'altro giorno in sede di Commissione Trasporti sulle Open Category. Insomma, secondo l' Ing. Cardi dell' ENAC ormai è fatta, la macchina è partita e non resta altro che adeguarsi alle nuove direttive. A dire il vero ENAC ha provato a difendere la politica della sicurezza delle operazioni e l'importanza della formazione del pilota ma in sede europea su questi punti, assieme alla Francia, non è stata ascoltata. 

Il risultato è stata la nascita delle Open Category, le operazioni aperte praticamente a tutti a fronte di superamento di test online, che i nostri lettori conoscono bene in quanto ne parliamo ormai da 2 anni e che impattano fortemente sui centri di addestramento. Niente più corsi di teoria in aula e di pratica nei campi volo, niente più esami "veri" per il pilota Open Category. Le scuole dovranno riformarsi e dedicarsi alla formazione del pilota per le operazioni Specific, quelle che sono a rischio elevato e che richiederanno requisiti sia per il mezzo (che potrà anche non avere marchio CE) che per il pilota. Insomma le nostre attuali Operazioni Critiche. 

Assodato che il regolamento europeo sui droni sarà effettivo intorno al 2020-21 e che i nostri lettori conoscono già le Open Category, concentriamoci sul periodo transitorio, ovvero il periodo che parte da quando verrà emanato il regolamento europeo droni (ENAC stima prima di giugno 2019) e termina quando sarà effettivo non più prorogabile, cioè intorno al 2020-2021. Questo è un primo nostro sommario articolo su cui torneremo per approfondirlo nei vari punti.

Il Nuovo Regolamento ENAC per il periodo transitorio  parte dall'estate 2019

Se tutto andrà come ha previsto ENAC, questa estate entrerà in vigore una nuova versione del Regolamento ENAC droni che durerà fino al 2020. I droni ad uso ricreativo saranno accomunati alle operazioni non critiche e per entrambi sarà obbligatoria la registrazione sul sito D-Flight. Il Pilota non dovrà andare a scuola ma dovrà seguire un corso online e superare il test finale, sempre online. In sostanza, saranno le future Open Category. 

Le operazioni critiche, invece, continueranno ad avere bisogno di un pilota con attestato di volo con corsi ed esame di teoria e di pratica ma con syllabus rivisto in coerenza con EASA. Scompare il requisito del superamento della visita medica aeronautica. Queste sarebbero le future operazioni specific del regolamento europeo.

Entro l'estate ENAC istituirà dei tavoli di lavoro, principalmente dedicati alle scuole, per aiutarle a ricollocarsi studiando un percorso formativo per i piloti dei droni condotti nelle operazioni Specific, BVLOS e Critiche. Questi piloti dovranno ottenere attestato di volo a seguito di frequentazione scuola di volo, anche quando ci sarà il regolamento EASA.Gli attestati di volo attuali potranno essere convertiti.

Cosa accadrà ai droni di oggi che non hanno il marchio CE delle Open Category?

Per 2 anni i droni di oggi potranno essere utilizzati in Open Category con classe di destinazione dipendente dal loro peso ma il livello di competenza del pilota sarà deciso dall'autorità nazionale (ENAC) che come abbiamo visto prima richiederà test online con superamento di test finale, sempre online. Quando invece decadrà il regolamento transitorio ENAC e sarà applicato quello europeo, i droni prodotti in precedenza senza CE-OPEN CATEGORY, potranno volare in C0 se sono inferiori ai 250g e in A3 se pesano dai 251g ai 25kg.

Questo un breve riassunto di quanto è stato detto oggi, in sostanza l'inizio applicazione delle Open Category al regolamento italiano. Continuate a seguirci per approfondimenti. Ecco le due presentazioni in PDF.