Ecco perchè il drone delle Poste Svizzere è finito nel lago di Zurigo

Conclusa l'inchiesta del SISI (equivalente della nostra ANSV) sul drone svizzero trasporto sangue finito nel lago di Zurigo il 25 gennaio 2019. I voli riprendono oggi dopo aver aumentato la ridondanza del drone.

La mattina del 25 gennaio 2019 uno dei droni utilizzato dalle Poste Svizzere per trasportare campioni di sangue dalla Klinik im Park al laboratorio analisi ZLZ mentre stava sorvolando il lago di Zurigo, a 60 metri di altezza ad una velocità di 68 km/h per compiere il tragitto di volo programmato lungo circa 5.8 km, è finito in acqua ad una profondità di circa 20 metri a circa 300 metri dalla riva. Il drone era stato ritrovato sul fondale nei giorni seguenti e ripescato con il paracadute aperto. I campioni di laboratorio erano stati recuperati intatti e non contaminati.

Il SISI, Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza, organo incaricato di svolgere indagini su incidenti ed eventi pericolosi nell'ambito delle ferrovie, aeromobili, battelli e navi, equivalente alla nostra ANSV per gli incidenti aerei, ha concluso l'inchiesta su questo incidente e il 12 aprile ha pubblicato le risultanze e le conclusioni.

E' stato accertato che il drone della Matternet M2 V9 alle 10:10 del 25 gennaio, mentre stava volando sopra il lago a circa 300m dalla riva, ha attivato autonomamente il sistema di terminazione del volo (FTS) facendo comparire sulla ground station del controllo missione l'allarme "FTS fuse false4". Come conseguenza, i motori sono stati fermati ed è stato aperto il paracadute attivando luci di segnalazione e allarme sonoro. Il drone, che in quel momento si trovava a 60 metri di altezza,  ha colpito la superficie dell'acqua ad una velocità verticale di circa 4 m/s, compiendo una traiettoria parabolica dovuta alla velocità di inerzia, e si è adagiato sul fondale del lago a 20 metri di profondità.

Secondo il SISI la causa è dovuta quasi certamente ad un connettore del sistema VPS deputato all'atterraggio automatico di precisione che fa uso di sensori e di telecamerine verticali che inquadrano il terreno. Più precisamente, dovrebbe essere stata l'umidità/condensa formatasi all'interno del connettore a cortocicuitare due saldature molto vicine causando l'interruzione dell'alimentazione del VPS e del GPS. L'autopilota non ricevendo più riferimenti sulla posizione GPS ha attivato come previsto il terminatore di volo (FTS). 

Le modifiche al drone e la ripresa dei voli il 15 aprile 2019

In seguito all’evento, la Posta e Matternet hanno deciso volontariamente di tenere a terra tutti i droni finché la causa non fosse stata chiarita. Ora la Posta e il produttore hanno deciso di riprendere i voli per i propri clienti a Zurigo e Lugano dal 15 aprile 2019. Matternet ha apportato alcune modifiche ai droni, allo scopo di evitare un guasto tecnico nello stesso punto. Il nuovo modello di drone V9 ha una doppia dotazione di GPS, bussola e circuito elettrico di alimentazione. Nelle scorse settimane Matternet ha condotto numerosi test sul modello negli Stati Uniti. L’8 marzo 2019 l’Ufficio federale dell’aviazione civile UFAC ha verificato e approvato le modifiche.

"Rispetto al corriere su strada i droni consentono a medici, pazienti e personale infermieristico di risparmiare tempo prezioso. Come accade per i veicoli a terra, anche in aria non è possibile escludere del tutto gli imprevisti. - Afferma La Posta Svizzera - Per contribuire a minimizzare il più possibile il rischio residuo sono state introdotte alcune misure sia sul drone stesso che nella scelta del percorso. Il tragitto percorso, ad esempio, è stato pianificato insieme all’UFAC in modo da presentare il minor numero possibile di rischi. Il drone stesso dispone di diverse funzioni di sicurezza, sistemi ridondanti e un sistema di allarme anticollisione (FLARM). 

La Posta è pioniera in Svizzera in tema di droni autonomi e commerciali e lo fa sempre al servizio della medicina. La logistica dei droni è incentrata sul trasporto di campioni di laboratorio e apporta un valore aggiunto concreto al settore sanitario. Perché, in particolare nel settore sanitario, gli invii sono spesso urgenti e la rapidità può essere un elemento decisivo. Grazie alla prestazione della Posta il trasporto di questi urgenti campioni di laboratorio è flessibile, veloce ed economicamente più vantaggioso rispetto al trasporto su strada. In questo modo viene fornito un servizio su misura per le esigenze degli ospedali. Finora la Posta e Matternet hanno compiuto con successo oltre 3000 voli sui cieli di Lugano, Berna e Zurigo."

[Photo Credit: SISI]