EASA spiega il Regolamento Europeo Droni con LINEE GUIDA e AMC

EASA spiega il Regolamento Europeo Droni con LINEE GUIDA e AMC. Piccolo passo indietro per quanto riguarda la possibilità di sorvolo persone non informate nella classe A1 (C0 e C1). Confermata la possibilità di FPV per le Open Category. Dettagliata la categoria Specific.

Il 9 ottobre l' EASA ha pubblicato le linee guida e gli AMC (criteri accettabili di conformità) sul regolamento europeo droni che dovrà essere applicato anche in Italia a partire da luglio 2020. Questa prima parte di linee guida e di AMC entrano nel dettaglio delle Open Category e delle Specific. Per quanto riguarda la categoria Open è stato fatto un piccolo passo indietro sulla possibilità di sorvolo persone, anche singole,  per la classe più leggera A1 (C0 < 250g, C1 < 900g a regime ma fino al 2022 sarà < 500g per i droni di oggi senza nuovo marchio CE).

Secondo quanto riportato, prima di condurre un volo con un drone C1 il pilotà dovrà valutare l'area e dovrà ragionevolmente operare in modo che nessuna persona non coinvolta venga sorvolata. Tale valutazione dovrebbe essere effettuata tenendo conto della configurazione del sito operativo (ad esempio l'esistenza di strade, piste pedonali o ciclabili etc.) e il pilota dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di proteggere il sito, anche scegliendo l'ora più adatta. In caso di sorvolo inaspettato di persone, il pilota dovrebbe ridurre il più possibile la durata del sorvolo, ad esempio facendo volare il drone in modo tale che la distanza tra lo stesso e le persone non coinvolte aumenti, o dirigendo il drone in un luogo dove non ci sono persone non coinvolte.

Per la classe C0 < 250 grammi (anche autocostruiti) è accettabile che il drone possa sorvolare persone non informate. Tuttavia, dovrebbe essere evitato quando possibile e nel caso sia inevitabile si dovrebbe usare estrema cautela.



Tutte le classi Open Category potranno sorvolare persone informate delle operazioni. Si intende persone che, oltre ad aver preso conoscenza delle operazioni che verranno effettuate e dei rischi connessi, comprese le procedure previste per la propria protezione nel caso qualcosa andasse storto, abbiano fornito un esplicito consenso.

I droni Open Category potranno essere condotti ad un'altezza massima di 120m e ad una distanza massima condizionata dal VLOS, ovvero della capacità del pilota nel matenerlo a vista. La distanza massima raggiungibile è quindi influenzata di volta in volta dalle condizioni ambientali, grandezza del drone etc. E' stata confermata la possibilità di pilotaggio in FPV a patto che vi sia un osservatore accanto al pilota che mantenga a vista il drone.

La categoria A2 < 4kg (fino al 2022 potranno essere utilizzati droni di oggi < 2 kg) prevede un doppio esame, uno basico online come quello previsto per A1 e A3 e uno aggiuntivo teorico. Inoltre, il pilota dovrà addestrarsi nel pilotaggio. Lo studio della teoria e la pratica di pilotaggio può essere effettuata per conto proprio oppure seguendo un corso di un centro di addestramento o realtà equivalente. Non è ancora chiaro se il secondo test teorico si potrà effettuare online oppure se ci si dovrà recare presso un centro autorizzato ENAC. Fatta salva la regola 1:1 per quanto riguarda altezza e distanza da mantenere, i droni A2 potranno avvicinarsi fino a 30m dalle persone non informate con possibilità di avvicinarsi fino a 5 metri per i droni con nuovo marchio CE e con attiva una modalità con velocità massima limitata di 3 m/s.

La categoria A3 è quella in cui andranno a finire tutti i droni di oggi > 250g max 25kg a partire dal 2022 e i droni che non rientrano in A1 e A2. Altezza massima 120m con il pilota che deve volare in un'area distante almeno 150m da zone residenziali, ricreative etc. dove ragionevolmente non si aspetta la presenza di persone non informate. Qualora una o più persone entrassero nell'area di volo, si dovranno attuare manovre per evitare di metterle in pericolo mantenendo come minino una distanza di 30m da esse.

Una corposa parte delle linee guida e AMC è dedicata alle operazioni Specific con relativa spiegazione sulla valutazione dei rischi basata sul metodo SORA coadiuvata dagli scenari a rischio predeterminato PDRA e dagli scenari standard alcuni dei quali dovrebbero essere pubblicati entro la fine di ottobre. Approfondiremo in seguito vari aspetti di queste linee guida.