Drone Autel EVO 2 Dual con termocamera, in preordine costa 11.000€

Il drone Autel EVO 2 Dual è equipaggiato con gimbal camera dotato di termocamera 640x512 e di camera sul visibile.

Presentata i primi di gennaio al CES di Las Vegas, la nuova famiglia del drone EVO II ha suscitato molta curiosità e interesse per via delle caratteristiche e dei tre diversi modelli in catalogo. Una filosofia che un po' imita quanto accade con la famiglia del DJI Mavic 2. Infatti, anche Autel Robotics ha scelto di realizzare come base di partenza un drone uguale per tutta la famiglia. I diversi modelli condividono lo stesso drone che si differenzia sostanzialmente per il gimbal camera. Secondo quanto dichiarato dal produttore, i gimbal camera saranno intercambiabili.

In questo modo EVO II 8K, EVO II PRO con sensore 1'' e EVO II Dual possono volare fino ad 40 minuti ed hanno le stesse prestazioni di volo con relativi sensori e capacità di evitamento ostacoli. 

Il top della gamma è indubbiamente rappresentato dal drone EVO II Dual dotato di camera termica con risoluzione 640x512 e della stessa camera sul visibile che equipaggia l'EVO II 8K con sensore Sony IMX586. Grazie ai pre-ordini avviati da Banggood su tutti e tre i modelli, adesso è noto quanto costa l' EVO II Dual, ha un prezzo di circa 11.000€.

Un prezzo relativamente elevato per via della camera termica, si tratta di una FLIR Boson 640x512 quindi con una risoluzione degna di nota che la rende idonea per molte applicazioni a partire dalla ricerca e soccorso. Peccato però che la Boson non sia radiometrica e questo riduce fortemente l'appetibilità di questo drone negli ambiti della termografia tecnica anche se ad ottobre 2019 la FLIR aveva affermato che ha in programma di realizzare anche una Boson radiometrica. Salvo sorprese dell'ultima ora, l' EVO II Dual non dovrebbe avere una Boson radiometrica in quanto di questa versione per ora non c'è traccia neppure sul sito FLIR.

Un problema dell'intera famiglia EVO II che riguarda esclusivamente un eventuale acquirente europeo risiede nel fatto che non non dispone della marcatura CE. Non solo quella  nuova "open category" ma apparentemente (da verificare quando sarà distribuito) neppure quella del 2008 (768/2008/CE).

• AGGIORNAMENTO: EVO 2 ha anche la modalità CE, leggi qui

Fatto che impedirebbe all' EVO II di poter essere utilizzato nelle open category dell'imminente regolamento europeo. In questo caso non potrà rientrare neanche nelle categorie transitorie previste per i droni "di oggi" che invece dispongono della marcatura 768/2008/CE immessi sul mercato prima del 1 luglio 2022. La mancanza di marcatura CE inoltre potrebbe comportare problemi alla dogana. In più, la versione Dual potrebbe essere complicata da esportare fuori dagli USA se Autel per la camera termica non ha previsto una modalità a bassi fps (tipicamente 9-15 Hz) per ottemperare alle regole ITAR.

Se così fosse, un drone della famiglia EVO II in Italia forse potrà essere impiegato nella categoria specific ma dovrà essere autorizzato dall' ENAC di volta in volta per ogni operatore che intenderà utilizzarlo, sempre se si riuscirà a risolvere il problema della modalità FCC in quanto si tratta di potenze radio illegali in Europa. Insomma, se Autel Robotics non prevederà un EVO II per l'Europa questa famiglia di droni potrà avere successo soltanto in USA. Viste le caratteristiche della gamma, sarebbe un vero peccato.