Droni: in Italia 75mila operatori, in Europa più di 800mila. I numeri ufficiali ENAC ed EASA

Droni: in Italia 75mila operatori, in Europa più di 800mila. I numeri ufficiali ENAC ed EASA

Secondo i dati divulgati ieri da ENAC nella puntata di Roma Drone Webinar Channel, trasmessa in diretta streaming anche sul nostro canale youtube, in Italia ci sono 74507 operatori di droni registrati, a novembre 2021 erano 59901. 

Ricordiamo che con il nuovo regolamento europeo, applicato a partire dal 30 dicembre 2020, chi opera un drone di qualsiasi peso con telecamera (o dotato di altro dispositivo atto a captare dati personali), o un drone che pesa da 250 grammi o più, deve essere registrato come operatore UAS sulla piattaforma d-flight e deve applicare il suo codice di registrazione operatore / qr-code a tutti i droni che detiene rientranti nelle citate caratteristiche. 

Da non confondere la figura dell' Operatore con quella del Pilota, possono coincidere con la stessa persona ma si tratta di due figure distinte. Semplificando, l'operatore è il proprietario del drone e può condurlo direttamente come pilota, se ne ha il titolo, oppure può affidarlo ad un pilota con le relative abilitazioni. Oltre ad essere registrato, l'operatore del drone deve essere anche assicurato.

L'ing. Riccardo Delise di ENAC ha anche reso noto che ad oggi sono 3313 le dichiarazioni in Categoria Specifica (operazioni in VLOS in area controllata). 34 autorizzazioni operative (Categoria Specifica) rilasciate dal 1.1.2021. 4 Autorizzazioni Operative (Categoria Specifica) con normativa esclusivamente nazionale per motivi istituzionali rilasciate dal 1.1.2021. 4 “Confirmation” di Autorizzazioni Operative estere (Categoria Specifica) dal 1.1.2021.

Per quanto riguarda le cosiddette scuole di volo, sono 40 le Entità Riconosciute (RE) come sede d'esame A2 a cui si aggiungono 2 Enti di Stato. Sono invece 11 le RE abilitate a rilasciare titoli per i piloti degli scenari standard STS europei ed italiani. L'Ing. Delise ha poi spiegato la strategia ENAC per il supporto nazionale alle applicazioni di Mobilità Aerea Avanzata e Mobilità Urbana. A fine articolo la registrazione integrale della diretta.

In numeri in Europa divulgati da EASA

Secondo l' Ing. Natale Di Rubbo, drone project manager EASA, al 1 gennaio 2022 gli operatori di droni registrati in Europa nei Paesi EASA (esclusi Svizzera, Lichtenstein e Islanda in cui il regolamento non è ancora applicabile) erano 815653 con 652848 piloti con attestato di pilotaggio. Se presumiamo che ogni operatore detiene almeno un drone significa che in Europa ci sono come minimo circa 163000 droni < 250 grammi con telecamera condotti da persone senza attestato, il cosiddetto patentino che per pilotare questi UAS non è obbligatorio.

Sempre al 1 gennaio 2022, sono 808 le autorizzazioni SORA rilasciate in EU di cui 98 PDRA. I LUC risultano 8. L'Ing. Di Rubbo ha anche affermato che ci sono stati riscontri positivi sull'approccio generale del regolamento e sulla possibilità di operare in più Stati. Tuttavia ha riconosciuto che c'è bisogno di migliorare l'armonizzazione dell'implementazione del regolamento tra gli Stati, per renderlo più uniforme e di migliorare e facilitare le procedure e gli standard per dimostrare la rispondenza al regolamento oltre che rendere più semplice il SORA per come è scritto, facilitandone la comprensione.

D-FLIGHT impegnata nell'implementare U-space in vista del 2023 e per il supporto alla mobilità aerea avanzata

Secondo i regolamenti 664-665-666 del 2021, già pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Europea, a partire dal 26 gennaio 2023 inizierà l'applicazione di U-space, lo spazio aereo per i droni. Un sistema che potrà far convivere nello stesso spazio aereo gli attuali "piccoli" droni pilotati in remoto con gli AAV (veicoli aerei in volo autonomo) della Mobilità Aerea Avanzata per il trasporto persone e merci e con i tradizionali aeromobili con equipaggio nel caso entrassero nella zona U-space.

L'Ing. Cristiano Baldoni ha spiegato a che punto si trova d-flight per quanto riguarda queste tematiche mostrando una roadmap, il manifesto italiano U-space ed ha accennato al sistema di controllo droni utilizzato al Gran Premio di Formula 1 di Imola per individuare i voli illegali dei droni.

Le critiche del pubblico: ad alcune domande importanti sono state date risposte evasive

All'evento Roma Drone Webinar Channel,  oltre a due interventi pre-registrati di Marco De Francesco (CABI Broker) in cui ha affrontato aspetti e considerazioni legate all'assicurazione, ho partecipato anche io e c'era Andrea Fanelli di AOPA Italia-Divisione APR. 

Io, Fanelli e alcuni spettatori abbiamo posto alcune domande importanti, ad esempio sull'annosa questione dei parchi, sulle disposizioni locali da parte dei Comuni e altri Enti che impongono divieti al sorvolo droni senza però aver fatto richiesta di "No Fly Zone" ad ENAC e sul sistema digitale unico per le mappe imposto dal regolamento europeo per quanto riguarda la pubblicazione delle zone geografiche UAS e altro a cui però sono state date risposte di circostanza, non soddisfacenti. Ne parleremo prossimamente in altri articoli. Nel frattempo vi lasciamo alla registrazione integrale della diretta, buona visione.

Regolamento droni in Italia - In diretta con ENAC, EASA, D-FLIGHT (registrazione integrale)