DJI Dock con drone M30T, la prova di volo è convincente

DJI Dock con drone M30T, la prova di volo è convincente

Il 17 maggio 2023 in provincia di Milano, Nital S.p.A, che distribuisce in esclusiva per l'Italia droni e prodotti DJI Enterprise, ha organizzato una presentazione con una dimostrazione operativa del sistema DJI Dock. 

DJI Dock è una soluzione "Drone in A Box", una stazione di decollo, atterraggio e ricarica che consente di programmare e gestire voli completamente automatici con di droni della serie DJI M30 (versione Dock). Amplia le possibilità per le missioni automatizzate che possono essere monitorate e supervisionate da remoto, anche da centinaia di km di distanza. Dopo la configurazione, il drone M30 completamente carico può decollare dalla DJI Dock attraverso missioni automatiche programmate con FlightHub 2 ovunque entro un raggio di 7 km di distanza dal DJI Dock.

Una volta che il drone atterra dopo la sua missione si ricaricherà automaticamente. Grazie al sistema di ricarica rapida e raffreddamento della batteria, il drone può decollare di nuovo solo 25 minuti dopo l'atterraggio. In questo modo permette operazioni continue giorno e notte indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. E' classificata IP55 e i componenti interni principali sono IP67, il che la rende impermeabile e resistente alla polvere anche quando è aperta. L'interno di DJI Dock è climatizzato, per aiutare a portare le batterie alla temperatura ottimale e per caricare M30 in sicurezza anche con temperature esterne comprese tra -35 e 50 gradi Celsius.

La sua connettività può essere espansa, grazie a una porta per un dongle 4G esterno. In caso di interruzione di corrente causata da un disastro, una batteria interna prenderà il controllo e manterrà operativa  DJI Dock, per assicurarsi che l'M30 atterri in sicurezza dalla sua missione.

DJI Dock pesa solo 90 kg e occupa un'area inferiore a 1 metro quadrato e può essere trasportata in ascensore; deve solo essere fissata a terra, accesa, collegata alla rete elettrica e connessa a Internet. DJI Dock ha le antenne integrate, una stazione meteorologica, telecamere di sorveglianza ultra grandangolari e una stazione base D-RTK. L'installazione è semplice, necessita un solo intervento, e il design integrato riduce notevolmente la difficoltà di implementazione.

Nella dimostrazione di Milano,  DJI Dock si trovava a pochi metri di distanza dall'operatore, tuttavia era collegata tramite una connessione satellitare Starlink messa a disposizione dai Vigili del Fuoco pertanto virtualmente avrebbe potuto trovarsi ovunque nel mondo vicino a qualche infrastruttura da monitorare con nessuna differenza per la missione di volo. Missione che è stata programmata ed eseguita tramite il software FlightHub 2. La prova sul campo ci ha convinto, il sistema ha dimostrato di essere prestazionale, funzionale e ben ingegnerizzato anche per quanto riguarda l'interfaccia utente.

Meno funzionali le attuali normative droni, che per il momento non permettono di sfruttare al 100% queste soluzioni in Europa. La buona notizia è che tra non molto dovrebbero arrivare da parte di EASA facilitazioni normative tramite i PDRA, autorizzazioni a rischio pre-determinato. Il prezzo parte da circa 30.000€. Per ulteriori dettagli e la prova di volo consigliamo la visione del seguente video.

Video - DJI DOCK, il nido dei droni. Recensione, prova in volo