Droni e privacy: Elkann querela Porta a Porta. Cosa dice la legge

Droni e privacy: Elkann querela Porta a Porta. Cosa dice la legge

I legali di John Elkann, AD di Exor, hanno annunciato una querela per una troupe di Porta a Porta che avrebbe occupato uno spazio privato afferente l'abitazione torinese del proprio assistito per realizzare delle riprese video con un drone. L'episodio, secondo quanto riferito dai legali di Elkann, sarebbe avvenuto nei giorni scorsi.

"Un'ingiustificabile intrusione nella vita privata del nostro assistito, per di più realizzata dalla tv di Stato", si legge in una nota degli avvocati Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re. "A tutela della privacy sua e della sua famiglia che include anche tre minori, annunciamo oggi una querela contro tutti i soggetti responsabili".

La replica di Porta a Porta:

La redazione di Porta a Porta ha replicato alle accuse, affermando che il film maker della trasmissione, dotato di regolare attestato di pilotaggio, ha smesso di riprendere dopo l'invito della sicurezza di casa Elkann. "Quelle immagini non sono andate e non andranno in onda", si legge in una nota. "Peraltro, il Garante della Privacy chiarisce in una nota del settembre 2021 che è consentito l'uso di immagini riprese da droni a fini giornalistici anche senza il consenso degli interessati, fatte salve ovvie cautele come la non ripresa di persone, di targhe e altri elementi identificativi. In ogni caso, registrato il dissenso della sicurezza Elkann, abbiamo evitato di trasmettere le immagini".

La controreplica dei legali di Elkann:

I legali di Elkann hanno replicato alla nota di Porta a Porta, sostenendo che "le riprese di luoghi di privata dimora, ove peraltro abitano minorenni, è invece altrettanto ovviamente vietata in assoluto. Il Garante della Privacy afferma un principio ovvio: non è vietato l'uso di droni per 'finalità giornalistiche', che ricorrono quando il giornalista intenda pubblicare fatti di interesse pubblico. Le riprese di una villa privata non sono un fatto di interesse pubblico".

La differenza tra violazione privacy e interferenza illecita nella vita privata 

Premettendo che quanto segue è frutto di nostra interpretazione, non è un parere legale e non sostituisce la consulenza di un avvocato. 

Violazione della privacy

In generale, la sola registrazione di immagini o video, senza la diffusione, non integra una violazione della privacy se avviene in un luogo pubblico. In caso di diffusione di riprese effettuate in luogo pubblico, persone, targhe etc. devono essere rese non riconoscibili se non si è ricevuto il consenso. Tuttavia, la registrazione può diventare illecita se le immagini o video riprendono senza consenso persone in un luogo privato, come la propria abitazione o il giardino. La generica violazione della privacy non è necessariamente un reato, ma può dar luogo a responsabilità civile.

Interferenza illecita nella vita privata

Invece, l'interferenza illecita nella vita privata si può configurare anche senza diffusione delle immagini o video. Il reato è (Art. 615-bis codice penale) punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e si può configurare quando le immagini o video sono acquisiti presso la privata dimora:

• Le immagini o video sono acquisiti in un luogo privato, come la propria abitazione, il giardino o un veicolo privato nei casi in cui sia considerato privata dimora (esempio: autovettura parcheggiata in un luogo privato, camper in viaggio, barca ormeggiata in un porto privato).
• L'acquisizione avviene senza il consenso della persona offesa.
• Le immagini o video riguardano aspetti sensibili della vita privata della persona, come la vita sentimentale, le relazioni familiari, lo stato di salute, le abitudini quotidiane.

In ogni caso, la valutazione dell'interferenza illecita è complessa e dipende da diversi fattori come il contesto in cui avviene l'acquisizione (luogo pubblico o privato, natura dell'evento), la modalità di acquisizione (invasive o meno, consenso del soggetto ripreso), tipologia di immagini o video (contenuto sensibile o meno, finalità dell'acquisizione).

Riassumendo, la violazione della privacy riguarda l'accesso o l'uso non autorizzato di dati personali, indipendentemente dal luogo. L'interferenza illecita nella vita privata riguarda l'acquisizione di immagini o notizie della vita privata in un luogo privato.

Alcuni consigli di massima cautela su come evitare di violare la privacy o interferire illecitamente nella vita privata con un drone:

• Ottieni sempre il consenso delle persone prima di riprenderle in modo riconoscibile con un drone.
• Non volare a bassa quota su proprietà private senza il permesso del proprietario.
• Non riprendere persone in luoghi dove hanno ragionevole aspettativa di riservatezza.
• Assicurati di essere in regola con le normative vigenti sull'uso di droni.