Droni sempre più autonomi: DJI lancia Dock 2 e i Matrice 3D/3DT

Droni sempre più autonomi: DJI lancia Dock 2 e i Matrice 3D/3DT

Droni "fai da te" per missioni di ispezione e mappatura: è la promessa di DJI Dock 2, la nuova stazione di ricarica e decollo automatico presentata a livello globale dal colosso cinese leader nella produzione di droni. Compatibile con i droni Matrice 3D e 3TD, il sistema si configura come una soluzione "drone in a box" economica e facile da implementare, ideale per operazioni di routine in settori come l'energia, l'agricoltura e le infrastrutture.

Christina Zhang, dirigente di DJI, ha spiegato che questa soluzione rivoluzionaria "offre un modo economico ed efficiente per svolgere mansioni ripetitive, complesse e rischiose in totale sicurezza, senza l'intervento di operatori umani".

DJI Dock 2 è una stazione di atterraggio e decollo automatica compatta e leggera, è il 75% più piccola e il 68% più leggera (34 kg) della versione precedente, rendendola trasportabile a mano da due persone e installabile in meno di mezz'ora. La valutazione del sito di volo avviene in soli 12 minuti grazie ai sensori di visione integrati. Il drone è poi pronto al decollo in un minuto, dopo un controllo automatico delle eliche e l'acquisizione dei dati di posizionamento precisi grazie alle doppie antenne RTK.

DJI Dock 2 è stata progettata per operare anche in ambienti estremi, essendo resistente a polvere e acqua (grado IP55). Sensori meteo e previsioni online consentono di sospendere le missioni in caso di condizioni avverse.

Le operazioni da remoto sono agevolate da telecamere fisheye che trasmettono in tempo reale le immagini all'interno e all'esterno della stazione. La batteria si ricarica in modalità wireless dal 90% al 20% in soli 32 minuti. Il sistema richiede una manutenzione minima, ogni 6 mesi, ed è dotato di una batteria di backup che garantisce 5 ore di autonomia in caso di blackout.

Missioni ad alta precisione con il nuovo drone DJI Matrice 3D/3TD

Il nuovissimo drone DJI Matrice 3D/3TD è progettato per soddisfare i requisiti operativi di alto livello per DJI Dock 2. Entrambi i droni sono dotati di antenne RTK integrate, rilevamento degli ostacoli omnidirezionale e aggiramento automatico degli ostacoli. Vantano inoltre un'autonomia di volo massima di 50 minuti, un range operativo di 10 km, un grado di protezione IP54 per vento e polvere e possono ricaricarsi per 400 cicli . 

• Matrice 3D è progettato per missioni di mappatura e rilevamento autonome. È dotato di un teleobiettivo (CMOS da 1/2 pollice, formato equivalente a 162 mm, 12 MP di pixel effettivi) e di una fotocamera grandangolare (CMOS da 4/3, formato equivalente a 24 mm, 20 MP di pixel effettivi) con otturatore meccanico, soddisfacendo le esigenze per le attività di mappatura ad alta precisione 1:500. 
• Matrice 3TD è progettato per operazioni di sicurezza e ispezione. Presenta lo stesso teleobiettivo (162mm) di Matrice 3D ma una fotocamera ampia diversa (CMOS da 1/1.32 pollici, formato equivalente a 24 mm, 48 MP di pixel effettivi). Include anche una termocamera  (con formato equivalente a 40 mm, risoluzione termica 640 x 512 per la modalità normale e 1280 x 1024 per la modalità UHR, zoom digitale a 28x) in grado di rappresentare sia immagini a luce visibile che termiche.

DJI supporta un ecosistema aperto, che consente agli operatori la flessibilità di utilizzare software e payload sia di DJI che di terze parti. Ad esempio, DJI Dock 2 è compatibile con DJI TerraAPI per la ricostruzione di modelli 2D/3D o DJI FlightHub 2 per operazioni basate su cloud. Nel frattempo, DJI Matrice 3D/3DT può utilizzare payload di terze parti come altoparlanti, faretti o paracadute utilizzando l'E-Port e l'E-Port Lite (tutti acquistabili separatamente).

Entrambe le versioni di Dock 2 possono essere pre-ordinate su DJI Store Italia  e dagli altri rivenditori ufficiali DJI Enterprise.