Droni delle Open Category potranno essere pilotati in FPV da chiunque

La bozza del Regolamento Europeo consente il pilotaggio dei droni con i video-occhiali a patto che vi sia un osservatore accanto al pilota.

L'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) le scorse ore ha pubblicato i criteri accettabili di conformità e le linee guida delle Open Category e delle Specific del Regolamento Europeo sui Droni che si prevede verrà emanato tra circa un anno con applicabilità 2020-2021. Enac però ha fatto sapere che il regolamento italiano già da quest'anno inizierà ad allinearsi gradualmente alle direttive europee per garantire che applicata la normativa comunitaria non vi sia un passaggio traumatico di consegne. (Leggi anche: Regolamento Italiano sui DRONI inizierà a cambiare già nel 2018. La conferma dell' ENAC a Roma Drone Campus)

Le open category rappresenteranno la vera rivoluzione rispetto a quanto accade oggi perchè, come anche dice il nome, si tratta di una macro categoria aperta praticamente a tutti. Per condurre i droni appartenenti alle open category non sarà richiesto alcun adempimento, come nel caso dei droni di peso inferiore ai 250 grammi,  oppure sarà richiesto di seguire un corso online con superamento di test finale, sempre online. Solo in un caso, nella classe A2, sarà richiesto in aggiunta a quanto sopra il superamento di un esame di teoria da effettuarsi presso un centro autorizzato. Gli esami di pratica non esisteranno. In sostanza, non esisterà più il cosiddetto patentino.

Le Open Category del Regolamento Europeo

Concesso l' FPV con osservatore

I droni delle open category potranno essere pilotati soltanto a linea di vista (VLOS) tuttavia c'è una novità molto attesa e sperata, visto che il mercato dei droni consumer è ricco di proposte che integrano video-occhiali. Riguarda la possibilità di condurre i droni in prima persona, (FPV) in modo legale. Infatti, il regolamento europeo sui droni in bozza prevede esplicitamente questa possibilità per tutte le Open Category a patto che si utilizzi un osservatore. Per EASA l'osservatore potrà assolvere a due compiti:

La disposizione EASA che permetterà il pilotaggio in FPV con osservatore

• Consentire voli in una sorta di EVLOS, dove l'osservatore dislocato strategicamente può aiutare il pilota a mantenere il regime di VLOS e quindi di superare le distanze del volo rispetto alla vista del pilota. (Entrambi non possono usare ausili visivi)
• Permettere il pilotaggio in FPV con l'osservatore nelle vicinanze del pilota che mantiene a vista il drone ed informa su eventuali ostacoli, traffico aereo etc. La responsabilità del volo rimane comunque in capo al pilota anche se indossa i video-occhiali.

E per l' FPV Drone Racing?

I mini racer che solitamente si impiegano per l' FPV Drone Racing superano abbondantemente i 68.4 km/h di velocità massima prevista per le categorie A1C0 e A1C1 pertanto potranno essere condotti in FPV:

• In appositi campi volo di associazioni aeromodellistiche /aero club
• Nella categoria A3 e cioè in zone sufficientemente lontane dalle aeree urbane e in assenza di persone non coinvolte. Il pilota però sarà costretto a seguire un corso online con superamento di test finale, sempre online. 
• In scenari standard (specific) appositamente pensati per il racing che però non sono ancora stati definiti.

Attenzione, in Italia vige ancora il Regolamento ENAC

Ci teniamo a precisare che in Italia fino al 2020-2021 farà fede il regolamento ENAC. Fino a quando non verrà modificato per recepire anche questi punti, ufficialmente l'aeromodellista italiano non potrà usare i video-occhiali per pilotare in FPV e il regolamento attuale non cita la possibilità dell'osservatore. Tuttavia è solo una questione di tempo perchè, come detto, ENAC ha fatto sapere che è intenzionata a recepire in anticipo gradualmente il regolamento Europeo e le prime ad essere integrate dovrebbero essere proprio le Open Category e le Specific.