Droni: arriva la registrazione europea, in Francia

Droni: arriva la registrazione europea, in Francia

Secondo il regolamento europeo droni, che dovrà essere applicato anche in Italia a partire dal 31 dicembre 2020, gli operatori sono tenuti alla registrazione quando operano un drone di peso massimo al decollo pari o superiore ai 250g o in qualsiasi caso se dispone di un sensore atto a captare dati personali. Il numero di registrazione ottenuto dall'operatore deve essere applicato su tutti i suoi droni. Questo numero è stabilito sulla base di norme a sostegno dell'interoperabilità dei sistemi di immatricolazione (art.14 regolamento 2019/947).

Anche per l'interoperabilità dei sistemi, recentemente EASA, che a partire dal 31 dicembre 2020 sostituirà ENAC e le altre autorità nazionali nella regolamentazione dei droni per effetto della "legge basica sui droni" 2018/1139, ha annunciato l'implementazione di una piattaforma per lo scambio informazioni tra Stati (leggi anche: Con una sola registrazione potrai usare droni in tutta Europa).

A fine ottobre in Francia la piattaforma Alphatango, equivalente della nostra d-flight, ha annunciato di essersi adeguata al sistema di registrazione previsto dal regolamento europeo 2019/947. Da non confondere la figura dell'operatore con quella del pilota. Un operatore per pilotare un drone non basta che sia registrato, deve essere in possesso dei relativi attestati di pilotaggio quando previsti. Un pilota in possesso dell'attestato (se richiesto) può pilotare un drone di un operatore a patto che sul drone vi sia l'etichetta con il numero di registrazione operatore, quando prevista.

Con la registrazione europea un operatore italiano potrà condurre o far condurre un drone (su cui come detto dovrà essere applicata l'etichetta con il numero registrazione operatore) negli altri paesi EU senza doversi registrare nuovamente, in particolare per le Open Category. La stessa cosa ovviamente vale per gli operatori esteri che opereranno in Italia. Tuttavia, in Francia per effetto di una legge sulla sicurezza nazionale promulgata nel 2016 i droni sopra gli 800g richiederanno l'applicazione di identificazione elettronica francese. Leggi anche: Droni a rischio del doppio transponder in Francia.

Sempre secondo l'art.14 del regolamento europeo 2019/947, gli operatori droni sono tenuti a registrarsi  nello Stato membro in cui risiedono (persone fisiche) o in cui hanno la sede principale (persone giuridiche). Un operatore drone non può essere registrato in più di uno Stato membro alla volta.