DJI presenta il FlyCart 100: il nuovo standard per i droni cargo professionali

DJI presenta il FlyCart 100: il nuovo standard per i droni cargo professionali

Ottanta chili di carico trasportabile, ricarica ultrarapida in nove minuti e sistemi di sicurezza degni di un aeromobile militare. DJI ha alzato l'asticella nel settore dei droni cargo con il lancio del FlyCart 100, presentato oggi per il mercato cinese nella sede di Shenzhen come "il nuovo punto di riferimento per il trasporto aereo a bassa quota".

La macchina volante, che gli ingegneri cinesi hanno battezzato con la sigla FC100, rappresenta un salto generazionale rispetto ai predecessori. Zhang Xiaonan, direttore strategico senior di DJI, non nasconde l'ambizione: "Abbiamo risposto alle aspettative del mercato professionale con un approccio radicalmente nuovo. Questo drone non trasporta soltanto merci, ridefinisce il concetto stesso di logistica aerea".

I numeri parlano chiaro. Il FlyCart 100 raddoppia la capacità di carico della generazione precedente, raggiungendo gli 80 chili in configurazione mono-batteria. Ma è nella resistenza che il progetto DJI stupisce: certificazione IP55 per la protezione da polvere e acqua, operatività garantita tra i -20°C e i +40°C, resistenza a venti fino a 12 metri al secondo e altitudine massima operativa di 6.000 metri.

L'architettura a quadricottero coassiale con otto motori,  è stata ripensata completamente. Le pale in fibra di carbonio da 62 pollici sviluppano una spinta unitaria di 82 chili per motore, mentre il sistema di bloccaggio delle eliche riduce le vibrazioni durante il volo. Senza carico, il drone può coprire distanze fino a 26 chilometri, una prestazione che lo colloca ai vertici della categoria.

La doppia configurazione energetica offre flessibilità operativa: modalità singola batteria per carichi pesanti 80 kg fino a 6 chilometri di distanza, modalità doppia batteria per carichi da 65 kg su percorsi fino a 12 chilometri. Ogni batteria da 41 ampere-ora garantisce 1.500 cicli di ricarica e, soprattutto, si ricarica completamente in soli nove minuti.

DJI ha sviluppato due versioni del sistema di aggancio carichi. La "Flagship Edition" monta un verricello a doppio motore con corda da 30 metri, gancio elettrico ad apertura automatica e velocità di recupero fino a 1,2 metri al secondo. Il sistema può rallentare automaticamente quando il carico si avvicina al suolo e dispone di un meccanismo di emergenza per il rilascio immediato della corda in caso di impigliamento.

La versione "Dual Battery Edition" offre una soluzione più compatta con corda fissa da 10 metri, pensata per operazioni meno complesse ma ugualmente efficaci.

Cuore Tecnologico e Paracadute di Emergenza

Il cuore tecnologico del FC100 risiede nel sistema di percezione ambientale. Un lidar ad alta precisione scansiona l'ambiente circostante con 300.000 punti al secondo, affiancato da radar ad onde millimetriche e un sistema di visione a cinque telecamere fish-eye. L'insieme permette il riconoscimento di ostacoli anche in condizioni di scarsa luminosità, mentre i fari anteriori e il sistema di illuminazione inferiore garantiscono operatività notturna completa.

Gli algoritmi di evitamento ostacoli sono stati riscritti da zero per gestire non solo il volo del drone, ma anche l'ingombro del carico trasportato. Il sistema AR-assisted fornisce indicazioni visive durante le fasi di decollo e atterraggio, identificando automaticamente pedoni e veicoli nell'area operativa.

Ma è il paracadute di emergenza l'elemento che distingue questo drone dalla concorrenza. In caso di avaria critica, il sistema può dispiegarsi efficacemente da altitudini superiori ai 100 metri, limitando la velocità di impatto al suolo a 6 metri al secondo.

Controllo remoto fino a 20 chilometri

Il radiocomando DJI RC Plus 2, certificato IP54 e funzionante tra -20°C e +50°C, monta un display da 7 pollici ad alta luminosità. Il sistema di trasmissione O4 garantisce collegamenti stabili fino a 20 chilometri di distanza, con possibilità di integrazione con moduli 4G per il superamento di ostacoli geografici.

La modalità "dual operator" consente il controllo collaborativo del drone, con un pilota dedicato al volo e un secondo operatore concentrato sulla gestione del carico.

Applicazioni sul campo già testate

I primi utilizzatori del FlyCart 100 arrivano dal settore energetico, dove il drone ha dimostrato capacità di trasporto di componenti di grandi dimensioni per elettrodotti in alta montagna. Nel settore edile, la macchina ha già movimentato piccoli macchinari da cantiere su distanze di oltre dieci chilometri, rivoluzionando la logistica in aree impervie.

Ma è nel soccorso che il FC100 mostra il suo potenziale più dirompente. Durante le emergenze, quando le strade sono interrotte, il sistema di scarico automatico permette la consegna di materiali di prima necessità senza esporre il personale di soccorso ai rischi del terreno.

Prezzi e disponibilità

Al momento il DJI FlyCart 100 è in vendita soltanto in Cina, il listino DJI parte da 89.999 yuan (circa 11.400 euro) per la configurazione base, con quattro diverse combinazioni di accessori. Il mercato cinese può già ordinare il drone attraverso i rivenditori autorizzati, mentre per l'Europa si attendono ancora le relative certificazioni.

DJI affianca alla vendita piani di assistenza dedicati: la versione base da 5.999 yuan copre danni accidentali fino a 66.000 yuan per un anno, mentre il piano premium da 10.999 yuan estende la copertura a 101.000 yuan. Ogni acquisto include automaticamente una polizza di responsabilità civile da 1,3 milioni di yuan.

Il FlyCart 100 rappresenta molto più di un aggiornamento tecnologico. È la prova che l'industria dei droni cargo ha raggiunto la maturità necessaria per sfidare i sistemi di trasporto tradizionali in settori dove velocità, precisione e accesso a zone remote fanno la differenza tra successo e fallimento operativo.