E’ Italiano uno dei primi operatori professionali di droni nella Repubblica Dominicana

Mentre in Italia la situazione normativa sui droni in questo periodo sta vivendo una fase di numerosi cambiamenti che stanno generando un po’ di confusione in chi desidera intraprendere la strada professionale dell’operatore, c’è chi sceglie di svolgere lavoro aereo in modo legale con i droni ai caraibi, precisamente nella Repubblica Dominicana che recentemente ha regolamentato l’utilizzo dei piccoli mezzi aerei a pilotaggio remoto. ( leggi anche: In vacanza o per lavoro con il Drone a Santo Domingo )

E’ il caso di Pietro Torazza un cittadino Italiano che da circa due anni vive nella Repubblica Dominicana e con cui abbiamo parlato.

Ciao Pietro, come ti è venuto in mente di utilizzare un drone ai caraibi ?

P.Torazza: “ Nella Repubblica Dominicana Il mercato dei droni ad uso civile non è molto vivace, immagino  per le poche possibilità economiche del cittadino medio e la scarsa diffusione delle informazioni relative. Essendo pensionato e non rassegnandomi a fare nulla, ho avviato una  collaborazione con uno studio importante di architetti ed ingegneri italiano, per proporre in loco la fotogrammetria aerea.”

Come mai non collabori con le realtà locali?

P.Torazza: “Principalmente perchè i geometri ed ing. locali che ho incontrato per tale proposta sembrano sordi in quanto vendono un accatastamento a circa 1.000 euro, rilevando esclusivamente con stazione totale.”

Quindi ti occupi prevalentemente di rilievi tecnici

P.Torazza: “ Non piacendomi usare il drone per fare semplici video e foto, mi sto complicando la vita nel tema fotogrammetria che per me è diventata un’ ossessione, nel senso che mi affascina così tanto che impiego ore ed ore al Pc e sul campo per approfondire l’argomento. Sto anche seguendo  corsi online per migliorare sempre più le mie conoscenze nel merito.”

Quali sono le principali difficoltà che stai riscontrando per svolgere questa attività?

P.Torazza: “ Utilizzo un DJI Phantom 3  Professional, le difficoltà locali nelle riprese sono dovute all’ andamento collinare che caratterizza la costa dove vivo  e cioè nella provincia di Samanà”

E con le leggi Dominicane come la mettiamo ?

P.Torazza:  “Naturalmente prima di svolgere questa attività ho contattato l’ IDAC l’authority aeronautica dominicana equivalente alla nostra ENAC e ho compiuto i passi per diventare operatore professionale di droni”

Raccontaci come hai fatto

P.Torazza: “ Dopo la richiesta formale al fine di registrare il mio SAPR in Repubblica Dominicana, l’Ing. Carlos R. Reyes del Dipartimento Operazioni dell’IDAC, Istituto Dominicano Aviazione Civile in Santo Domingo, il 02/06/2016 mi ha inviato una mail per invitarmi a preparare la documentazione necessaria:

1.          Documento di proprietà

2.           Semplice dichiarazione indicante le generalità, telefono, mail

3.           Fabbricante, Paese

4.           Marca

5.           Modello

6.           Numero de serie

7.           Tipo de motorizzazione.

8.           Dettagli delle attrezzature incorporate.

9.           Autonomia di volo

10.         Presenza di eventuale paracadute d’ emergenza

11.         Fotografia del SAPR (formato JPG).

12.         Dichiarare se il proprietario è persona física o giuridica

“ Dopo uno scambio di mail di chiarimento delle quali ricevevo risposta nello stesso giorno o max il giorno seguente, mi sono recato all’ IDAC che si trova presso l’Accademia Superiore di Scienze Aeronautiche, nel complesso aeroportuale Las Americas.”

“Sin dall’ arrivo ho trovato la cortesia del Militare alla sbarra d’ ingresso che è continuata alla reception ove, dopo avermi chiesto il passaporto, la segretaria mi ha consegnato il pass di visitante e mi ha indicato il piano e ufficio cui rivolgermi. Un secondo controllo della mia presenza è stato ad opera di un altro militare che, gentilmente, mi ha chiesto di aprire il mio zainetto e mostrargli il drone, di cui ha annotato il n.ro di serie. Data la cortesia generale mi sono sentito a mio agio (alcune volte in questi luoghi istituzionali ti senti un po’ intimorito…).

Nell’ attesa sul comodo divanetto, mi è stato subito offerto un caffè (vassoio e tazzina di ceramica); anche i circa quindici impiegati/e che passarono davanti a me, vedendomi in attesa mi chiesero tutti se mi stavano accudendo e se desideravo acqua o caffè.

Poco dopo arrivò il funzionario Ing. Carlos R. Reyes, che mi invitò ad entrare nel suo ufficio ove ricevetti un grande sorriso di benvenuto dalla sua collega Sig.ra Leonor Cocco.

Con una stampantina manuale è stato impresso il codice di registrazione trasparente ed adesivo assegnatomi, il quale è stato da loro posto su drone e radiocomando. “

Mi pare di capire che è stata procedura profondamente diversa da quanto accade in Italia anche e soprattutto per quanto riguarda la comunicazione con l’utente

P.Torazza: “ Esattamente, il tutto si è svolto in una sola ora e non ho dovuto pagare per diventare operatore. Come già detto, in un ambiente accogliente e disponibile. L’ incontro si è concluso cordialmente, quattro chiacchere sul tema e le foto ricordo.”

Ringraziamo Pietro Torazza per la sua disponibilità, pensando di fare cosa gradita a quanti vorranno seguire il suo esempio, e gli facciamo i migliori in bocca al lupo per la sua attività con i droni nella Repubblica Dominicana