DJI Goggles, utili anche per ritrovare un aeromodello disperso in un campo

Un episodio simpatico e per certi aspetti leggero ma che fa comprendere quanto possono essere utili i droni e i loro accessori se impiegati nella ricerca e soccorso di persone.

Sono bastati 40 minuti di voli di un DJI Mavic abbinato ai DJI Goggles per riuscire in ciò che in una settimana di ricerche camminando in lungo e il largo tre amici aeromodellisti non hanno ottenuto. Stiamo parlando del ritrovamento di un aliante radiocomandato dell'apertura di 2 metri, andato perso in mezzo a dei campi in provincia di Udine. Più o meno si sapeva dove fosse l'aeromodello ma, a causa dell'altezza di erba e coltivazioni, da terra non si riusciva ad individuare nonostante le ricerche serrate. Così è intervenuto in aiuto un amico dei tre, Dennis Zakkaria Bolzicco, titolare di un'attività sui droni e servizi correlati, che non ci ha pensato un attimo ad utilizzare la sua attrezzatura per aiutarli nelle ricerche sfruttando i DJI Goggles abbinati al drone pieghevole DJI Mavic.

"La differenza l'ha fatta il Mavic, la sua autonomia ma soprattutto i DJI Goggles che ad un certo punto mi hanno permesso di vedere sul visore ad alta definizione un puntino bianco in mezzo ad un campo. - dice Dennis - In quelle condizioni sarebbe stato impossibile da vedere anche su un tablet da 10'' tirato a lucido così ho avvisato Stefano, l'amico pilota ai comandi del Mavic, di farlo abbassare di quota e, muovendo l'orientamento della camera con la testa grazie alla funzione head tracking, ho visto spuntare un musetto color argento tra la vegetazione. Trovato! Era l'aliante."

In effetti i DJI Goggles quando sono abbinati al Mavic danno il loro massimo, possono visualizzare il ritorno video a 1080p ma, soprattutto, sono collegati in wireless al Mavic. Il pilota così può continuare a pilotare usando lo smartphone o il tablet collegato sotto al radiocomando, che continua a ricevere come di consueto lo streaming video, mentre un osservatore può indossare i DJI Goggles, e anche muovere l'orientamento della cam, rispettando in pieno il regolamento ENAC.

Con gli altri droni DJI i Goggles devono essere collegati via cavetto e su alcuni modelli, come per ora accade con l'ultimo arrivato DJI Spark, il device mobile viene disabilitato lasciando al buio il pilota che, anche se deve condurre il drone a vista, ha comunque la necessità di dare un'occhiata di tanto in tanto alla telemetria per conoscere lo stato del mezzo, l'altezza di volo e il livello di carica della batteria.

"E' stata una bella esperienza che certamente possiamo considerare 'leggera' ma che mi ha fatto riflettere su quanto possono essere efficaci questi mezzi per cose più serie come ad esempio le missioni di ricerca e soccorso di persone disperse o in difficoltà." conclude Dennis, contento  di aver aiutato con successo gli amici nel ritrovamento anche se l'aliante è risultato danneggiato a causa dell'impatto al suolo.

Video - DJI Goggles