Assorpas ci fa sapere che sono 45 le richieste in corso per diventare nuovi centro di addestramento. I notam saranno sostituiti da procedure più veloci e adeguate ai droni. Si va verso la registrazione di tutti i droni anche quelli ad uso ricreativo
Pubblichiamo integralmente il rapporto stilato da ASSORPAS sull'incontro avvenuto oggi tra ENAC e le cinque associazioni di categoria sui droni ad uso professionale, i mezzi aerei a pilotaggio remoto
Si è svolto oggi a Roma l’atteso incontro tra ENAC e le
Associazioni italiane del settore APR. Per ENAC erano presenti gli Ing.
Cardi, Delise, D’Urso e Silanos.
Come Associazioni, oltre ad ASSORPAS - rappresentata
da Paolo Marras e Carlo Intotaro - erano
presenti FIAPR, ROSA, UASIT e AIDRONI.
Ricca l’agenda dell’incontro, articolata negli argomenti
seguenti:
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Operazioni critiche - autorizzazioni per scenari standard,
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Conversione delle licenze
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Convenzione con ENAV per lo sviluppo delle operazioni a bassa quota in BVLOS e registrazione/identificazione elettronica dei droni,
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Portale D-FLIGHT stato dell’arte,
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Operazioni critiche in spazi aerei controllati,
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Modifiche regolamento ENAC – esigenze di adeguamento requisiti,
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Aggiornamento su risultanze tavoli tecnici con PS per il nuovo quadro normativo sui droni, banche dati – restrizioni di volo – controllo dei droni – sanzioni.
Quanto segue è una sintesi dei contenuti emersi nel corso della
riunione.
Operazioni critiche - autorizzazioni per scenari standard
ENAC ha detto che, mentre per le dichiarazioni il processo che
produce il riconoscimento può essere considerato ormai a regime, lo stesso non è
ancora avvenuto per le autorizzazioni: i tempi di risposta sono ancora troppo
lunghi e le attese inaccettabili. Per intervenire sul processo e ottimizzarlo
L’Ente ha analizzato le 200 autorizzazioni finora concesse e (anche esaminando
soluzioni adottate in altri paesi) ha individuato alcuni scenari
standard basati sul rapporto peso/rischio. L’utilità degli
scenari standard deriva dal fatto che, operando in uno
di questi contesti, l’operatore non è obbligato a sviluppare autonomamente un
risk assessment, poiché il rischio è già stato valutato da ENAC ed è
una caratteristica intrinseca di quel dato scenario.
Per quel che riguarda lo smaltimento degli arretrati, ENAC ha
annunciato l’avvenuta evasione della maggior parte delle circa 180 domande in
attesa. Le poche decine di domande pendenti saranno lavorate nell’arco dei
prossimi giorni. Su questo tema, ASSORPAS ha fatto diverse domande, in
particolare:
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quali sono i tempi di risposta per autorizzazioni in scenari non standard?
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l’affidamento delle richieste a Organizzazioni di Consulenza può rendere i tempi più rapidi?
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chi ha soddisfatto requisiti per scenari critici in precedenza (< 2 kg con FTS) sarà in qualche modo agevolato?
Sul primo punto ENAC ha sottolineato che i tempi di risposta
dipendono anche dalla completezza e dalla qualità della documentazione
presentata. Tuttavia, l’introduzione degli scenari standard dovrebbe liberare
risorse e di conseguenza velocizzare anche questo tipo di pratiche. ENAC
annuncia anche che il ruolo delle Organizzazioni di Consulenza muterà e ha fatto
riferimento al modello SORA adottato in EASA, invitando le Organizzazioni di
Consulenza a sottoporre delle proposte autonome. Infine, sugli operatori già
autorizzati con il vecchio regime, ENAC comunica che chi desidera condizioni
diverse dovrà seguire percorsi specifici.
È stato quindi il turno di AIDRONI, che ha chiesto che vengano
riconosciuti limiti operativi più ampi a chi può dimostrare capacità operative
adeguate, mentre FIAPR ha proposto di sviluppare sperimentazioni congiunte su
temi di rilievo, come quello delle frequenze. ENAC ha risposto che le
Associazioni e gli altri stake holder saranno costantemente informati
degli sviluppi sul tema delle frequenza che, essendo una problematica di livello
globale, andrebbe affrontata come tale. Questo ciclo di domande è stato chiuso da UASIT che si è
lamentata delle continue modifiche regolamentari. ENAC ha risposto che è normale
che i regolamenti aeronautici cambino. In generale, nel processo evolutivo della
norma va sempre tenuta presente la compatibilità con le future regole EASA ed
evitare pericolose specificità.
Conversione delle licenze
L’ing. Silanos ha detto che per i Centri di
Addestramento sono state ricevute 45 richieste di
autorizzazione, di cui circa il 50% a giugno 2016, e che si sta ancora
assestando la procedura di rilascio degli attestati. FIAPR ha fatto presente che i piloti che hanno seguito
corsi ad oggi sono stimati in circa 4500 e che, visti
i ritmi attuali, sembra impossibile completare le conversioni entro fine
anno. UASIT ha chiesto perché alle scuole sia richiesto di essere anche
operatore autorizzato ed esse siano forzate ad utilizzare, anche in fase di
addestramento, mezzi autorizzati per le operazioni critiche. L’ing. Silanos
risponde che si valuterà se spostare in avanti la scadenza del 31.12.2016 e che,
contestualmente, l’Ente rifletterà sul tema delle conversioni, per fornire i
necessari chiarimenti sull’argomento (in particolare per i piloti menzionati da
ENAC nelle autorizzazioni per le operazioni critiche). Infine, FIAPR ha chiesto
di dare priorità al tema del mutuo riconoscimento dei piloti tra stati UE.
Convenzione con ENAV per lo sviluppo delle operazioni a bassa quota in BVLOS e registrazione/identificazione elettronica dei droni (sistema UTM)
L’Ente annuncia la possibile pubblicazione di
CONOPS (Concept of Operations) entro fine anno. FIAPR
si è resa disponibile a partecipare a sperimentazioni in BVLOS e afferma di aver
identificato delle aree adeguate che intende sottoporre all’attenzione di ENAC.
Portale D-FLIGHT: stato dell’arte
Ad oggi il portale D-Flight ha ricevuto
1464 richieste di credenziali. 800
richiedenti sono già stati registrati. Entro fine
ottobre tutti i richiedenti riceveranno le proprie credenziali. Si è inoltre
parlato della scadenza del prossimo 30
ottobre, data entro cui tutti gli operatori in regime di dichiarazione
dovrebbero registrarsi sul nuovo database ENAC, pena la loro decadenza. È
probabile che anche questo termine slitti in avanti poiché sono ancora pochi
quanti hanno effettuato la registrazione. Su questo punto gli Enti hanno chiesto
alle Associazioni l’invio di un memo ai propri associati. ENAV
ha informato i presenti che a breve sarà creato un indirizzo di posta
elettronica dedicato alle Associazioni e ha anche fornito un riferimento
temporaneo per eventuali urgenze dei prossimi giorni.
Operazioni critiche in spazi aerei controllati
ENAC sta mettendo a punto un sistema di segnalazione standard
che superi l’approccio del NOTAM. I tempi di rilascio dei NOTAM
appaiono infatti incompatibili con l’operatività dei piccoli
droni ed è quindi necessario mettere a punto un sistema di gestione dello spazio
aereo ad hoc. Una delle possibilità allo studio è la
pubblicazione di avvisi a cura delle Questure di zona. Si è
inoltre fatto rilevare che le restrizioni legate alla ATZ sono ormai considerate
un falso problema perché, anche all’interno delle ATZ, esistono ostacoli fisici
di altezza superiore alla massima quota di volo consentita agli APR nelle
differenti tipologie di scenario standard. Il principio adottato dovrebbe
essere quello di rimanere nell’ombra degli ostacoli fisici più elevati.
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