Dubbi sulla liceità dei voli condotti con un drone per documentare il mega selfie di Ferragosto all' Aquafan di Riccione.
Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, il giorno di Ferragosto all' Aquafan di Riccione è stato scattato il più grande selfie in acqua della storia grazie ad uno smartphone posizionato su un'asta lunga 6 metri. Per documentare il tutto è stato anche girato un video in cui si vede volare quello che apparentemente sembra essere un drone DJI Phantom 2 impegnato nelle riprese aeree dell'evento.
Guardando il citato video, che contiene sia riprese onboard che effettuate da terra e che riproponiamo a fine articolo, sembrerebbe che il drone abbia volato troppo vicino a persone assembrate, se non addirittura sorvolato. Se così fosse, sarebbe stato violato il regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto che impone distanze minime da mantenere dalle persone anche nel caso di operazione critica autorizzata negli scenari standard (almeno 15 metri se il drone della categoria S1 ha un sistema di geofencing o 5 metri se vincolato a terra da un cavo) e vieta a tutte le tipologie di droni, anche quelli inoffensivi, il sorvolo di assembramenti di persone.
Regolamento ENAC SAPR Ed2 Em3 - Art.10, comma 7:" Il sorvolo di assembramenti di persone,
per cortei, manifestazioni sportive
o inerenti forme
di spettacolo o
comunque
di
aree dove si verifichino concentrazioni inusuali di persone è in
ogni caso proibito."
FIAPR: "Vogliamo sapere se l'operazione con il drone all'Acquafan si poteva fare e come si intende procedere nel caso non siano state rispettate le regole."
A seguito di segnalazione, su questo episodio è intervenuta la FIAPR, Federazione Italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto, che ha pubblicato il seguente comunicato a firma del Segretario Davide Savastano e di Andrea Marcone, responsabile Dipartimento Regolamentazione.
"Ci e' stato riferito che il giorno 15 agosto 2017, con grande risonanza sui mezzi di comunicazione nazionali, è stato ripreso un evento all'Aquafan di Riccione per un selfie con circa 6000 persone in piscina. L'iniziativa pare sia stata filmata da un drone della classe DJI Phantom. Da quanto si è potuto evincere, il drone sembrerebbe essere stato condotto in volo libero senza cavo di vincolo a pochissimi metri dalle teste di un assembramento che sembrerebbe essere del tutto inusuale.
Un fatto che, se effettivamente svolto nelle modalità sopraindicate, violerebbe diversi articoli del Regolamento ENAC sui SAPR. Ovviamente, non possiamo conoscere tutti i dettagli di questa vicenda e non possiamo essere noi, associazione di categoria, a sostituirci alle forze dell'ordine e agli enti preposti ai controlli, ma e' ora che le stesse, ivi compresa Enac, aprano un focus su quanto avvenuto.
Un utente ha infatti segnalato questa vicenda ed ora anche FIAPR, a tutela della filiera dei professionisti italiani che operano con i droni impegnandosi a rispettare normative e regolamenti, intende essere informata se e su come intendono procedere le autorità preposte ed Enac per le opportune verifiche del caso. Qualora dalle indagini risultasse tutto nella norma, sarebbe comunque per noi motivo di soddisfazione il segnale dato agli utenti che le Forze dell'Ordine intendono affrontare il tema dell'abusivismo attraverso verifiche, anche a posteriori, di quanto segnalato.
Infine, evidenziamo che un committente che si avvale di un video realizzato da un soggetto che per produrlo ha compiuto uno o più voli in violazione delle norme vigenti risponde in concorso con il reo."
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