La Commissione Europea sta lavorando al regolamento Unico sui droni e invita cittadini ed organizzazioni a rispondere ad un questionario.
La Commissione Europea sta preparando il Regolamento Unico sui Droni, in vista della sua emanazione prevista per fine anno/primo semestre del 2019. Per questo motivo ha lanciato una consultazione pubblica alla cui partecipazione invita tutti i cittadini e le organizzazioni, entro il 9 luglio, per conoscerne i pareri e i suggerimenti al fine di ricevere un aiuto per identificare i vantaggi che l’utilizzo di droni potrebbe offrire e le preoccupazioni che dovrebbero essere affrontate mediante un intervento pubblico dell’UE.
Il regolamento che modifica le regole comuni nel settore dell’aviazione civile e il ruolo dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) che sarà adottato entro la fine dell’anno stabilisce alcune norme di base che devono essere soddisfatte dai droni come prodotti e dai loro operatori. (Opinion EASA 2018) Inoltre estende la competenza dell’UE in materia di droni, a prescindere dal loro peso (quelli di peso superiore a 150 kg erano già soggetti a norme armonizzate a livello dell’UE).
Dopo l’entrata in vigore del regolamento rivisto, la Commissione intende adottare ulteriori norme di attuazione specifiche per quanto riguarda i droni prendendo come principio guida il livello di rischio che il loro uso può comportare. La Commissione intende proporre:
- una serie di norme di attuazione (sotto forma di atto delegato), per quanto riguarda i requisiti tecnici dei droni destinati ad essere utilizzati senza la necessità di una preventiva approvazione da parte dell’autorità competente per l’aviazione e l’utilizzo di droni da parte di operatori di paesi terzi. I requisiti tecnici definiti dal regolamento contribuiranno a garantire il funzionamento sicuro dei droni e la tutela della vita privata, la protezione dei dati e la sicurezza introducendo obblighi quali la registrazione, il geo-fencing (perimetro virtuale) e l’identificazione elettronica. La conformità dei droni ai requisiti fissati dal regolamento sarà soggetta alla marcatura CE. L’atto delegato, infine, consentirà agli operatori di paesi terzi di operare nell’ambito dello spazio aereo del Cielo unico europeo ai sensi delle norme applicabili a livello locale.
- una serie di norme di attuazione (sotto forma di atti di esecuzione) che stabiliscono requisiti in materia di droni e delle loro operazioni basate sui rischi e proporzionate, tenendo conto dei principi della proporzionalità, nonché misure per attenuare il rischio delle operazioni con droni della categoria aperta (Open Category) e di quella Specific.
Queste misure dovrebbero essere adottate prontamente in quanto dall’ultima consultazione pubblica il numero dei droni utilizzati per attività ricreative o professionali ha continuato ad aumentare nell'Unione europea. Se da un lato le norme generali saranno fissate a livello dell’UE, l’attuazione pratica spetterà alle autorità nazionali. Ad esempio, in linea di principio spetterà agli Stati membri stabilire quali saranno le zone di interdizione aerea o i requisiti specifici per i corsi di formazione per gli operatori di droni.
Il questionario in italiano è accessibile a questa pagina: Consultazione Pubblica sui Droni
Per le informazioni complete in italiano: Commissione Europea Consultazione Pubblica sui Droni
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