Fa volare un drone da 80 grammi sulla Fontana di Trevi. DJI Tello sequestrato e pilota denunciato. La speranza è che il regolamento europeo incentivi ENAC ad un riordino ragionato degli spazi aerei dedicati ai droni fatti salvi i divieti istituiti per motivi di pubblica sicurezza come quelli di Roma.
Ieri mattina una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale appartenente al centro ex"Trevi" ha notato un piccolo drone, un DJI TELLO, in volo su Fontana di Trevi. Dopo essere stato individuato, il pilota, un cittadino straniero di 27 anni, è stato denunciato per il mancato rispetto del divieto di sorvolo in vigore su Roma e il piccolo drone è stato sequestrato.
A molti può sembrare un'esagerazione (la punizione a nostro parere è decisamente sproporzionata rispetto al fatto compiuto con un micro drone del genere) tuttavia la Polizia Locale di Roma Capitale non ha fatto altro che applicare le normative vigenti. Infatti, per l'attuale regolamento ENAC il DJI TELLO, se impiegato in un'operazione specializzata, viene considerato aeromobile a pilotaggio remoto e chi lo conduce, oltre ad aver ottenuto il riconoscimento/autorizzazione ENAC come operatore SAPR, deve rispettare regole dell'aria e codice della navigazione aeronautica, compresi i divieti di sorvolo istituiti a Roma, salvo ottenimento di specifica autorizzazione.
Se impiegato per divertimento il DJI TELLO è considerato aeromodello ma se non viene condotto rispettando il regolamento ENAC SAPR, sezione aeromodellismo, le conseguenze sono quelle riportate sopra. Il drone ad uso ludico deve essere condotto in zona non popolata, escludendo così centri urbani e parchi pubblici, ad una distanza massima di 200m dal pilota e ad un'altezza massima di 70m rispetto al suolo. Deve essere utilizzato fuori dalle CTR, dalle ATZ, e dalle zone ristrette e proibite. Come detto su Roma vige il divieto di sorvolo per tutti, anche per gli aeromodelli.
L'unico a non essere regolato aeronauticamente è il drone giocattolo, ovvero: l'aeromobile senza pilota, progettato o destinato, in modo esclusivo o meno, ad essere usato a fini di gioco da parte di bambini di età inferiore a 14 anni rispondente al D.lgs. 54/2011 Sicurezza dei giocattoli in attuazione della Direttiva 2009/48/CE. Gli aeromobili giocattolo non sono soggetti al regolamento ENAC SAPR e neppure alle regole dell'aria tuttavia potrebbero essere soggetti a divieti locali istituiti per motivi di pubblica sicurezza.
In ogni caso, il DJI TELLO pur pesando soltanto 80 grammi, con un range operativo di massimo un centinaio di metri ed un'altezza massima limitata elettronicamente a 30m, non essendo dotato di GPS, viene indicato dal produttore come adatto ai maggiori di 18 anni. Pertanto non può essere considerato aeromobile giocattolo e per la normativa attuale è uguale a tutti gli altri droni nella fascia 0 - 25 kg.
La speranza è che l'arrivo del regolamento europeo, che dovrà essere applicato a partire da luglio 2020 e che per il drone < 250 grammi prevede anche la possibilità di sorvolo di persone non informate senza necessità di "patentino" per chi lo conduce, incentivi ENAC, che continuerà ad essere l'Ente preposto a determinare e a disciplinare gli spazi aerei italiani, a riordinare la materia in modo ragionato e conseguentemente a modificare in modo più proporzionato l'impianto sanzionatorio, tenendo in considerazione gli sviluppi tecnologici che nel corso degli anni hanno fatto nascere questa nuova tipologia di mezzi aerei e dispositivi a pilotaggio remoto che, con un prodotto come il TELLO, sono alla portata della massa la quale generalmente non è avezza alle attuali regole aeronautiche pensate per gli aeromobili. Naturalmente fatti salvi i divieti istituiti per motivi di pubblica sicurezza come quelli di Roma.
In ogni caso, il DJI TELLO pur pesando soltanto 80 grammi, con un range operativo di massimo un centinaio di metri ed un'altezza massima limitata elettronicamente a 30m, non essendo dotato di GPS, viene indicato dal produttore come adatto ai maggiori di 18 anni. Pertanto non può essere considerato aeromobile giocattolo e per la normativa attuale è uguale a tutti gli altri droni nella fascia 0 - 25 kg.
La speranza è che l'arrivo del regolamento europeo, che dovrà essere applicato a partire da luglio 2020 e che per il drone < 250 grammi prevede anche la possibilità di sorvolo di persone non informate senza necessità di "patentino" per chi lo conduce, incentivi ENAC, che continuerà ad essere l'Ente preposto a determinare e a disciplinare gli spazi aerei italiani, a riordinare la materia in modo ragionato e conseguentemente a modificare in modo più proporzionato l'impianto sanzionatorio, tenendo in considerazione gli sviluppi tecnologici che nel corso degli anni hanno fatto nascere questa nuova tipologia di mezzi aerei e dispositivi a pilotaggio remoto che, con un prodotto come il TELLO, sono alla portata della massa la quale generalmente non è avezza alle attuali regole aeronautiche pensate per gli aeromobili. Naturalmente fatti salvi i divieti istituiti per motivi di pubblica sicurezza come quelli di Roma.
Un paese di pagliacci, si spaccia, violenta e ruba ad ogni angolo di strada, ma ora che è stato arrestato il pericoloso criminale terrorista pilota di droni (da 80 grammi XD), ora la città è più sicura menomale!
RispondiEliminaPienamente d'accordo.
EliminaGrazie mille è solo realismo e buon senso.
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