Droni Open Category non sono soggetti alle Regole dell'Aria. EASA conferma.
Il regolamento europeo droni, composto dai regolamenti 2018/1139, 2019/945, 2019/947, applicato anche in Italia a partire dal 31 dicembre 2020, è noto da tempo essendo stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea da almeno 2 anni. Tuttavia, noto non sempre significa conosciuto. Infatti, ad un'attenta lettura si possono ancora scoprire disposizioni sfuggite ai più. Tra queste, ricordiamo ad esempio l'esclusione dell'obbligo del dispositivo elettronico di identificazione per i droni senza marcatura di classe che avevamo scoperto ad Ottobre.
La novità , se così si può chiamare, di queste ultime ore ci è stata fatta notare da Massimiliano Barbaro (Drone Sardegna: Official Community) con cui spesso collaboriamo e che leggendo attentamente l'art. 7 del 947/2019 ha ipotizzato che le Open Category non siano soggette alle Regole dell'Aria europee (SERA) da cui discendono le Regole dell'Aria Italiane (RAIT). La sua interpretazione ci ha convinto, tanto che abbiamo chiesto conferma ad EASA, ma andiamo con ordine.
Sintetizzando, l'art. 7 del 947/2019 prevede che le operazioni Specific e Certified debbano essere soggette ai requisiti operativi applicabili del regolamento 923/2012 e successive modificazioni. In pratica le Regole dell'Aria Europee SERA. La stessa cosa non viene detta per le Open Category che quindi sembrerebbero non soggette alle SERA. Per avere la conferma abbiamo scritto ad EASA nella persona dell' Ing. Natale Di Rubbo, Project Manager Drones.
Quadricottero News:
"Buongiorno Ing. Di Rubbo, grazie per la disponibilità . Secondo l’art.7 del 947/2019 - norme e procedure per l’esercizio degli UAS - le operazioni nella categoria «specifica» sono soggette ai requisiti operativi applicabili di cui al regolamento di esecuzione (UE) n. 923/2012 della Commissione meglio noto come SERA, le Regole dell’Aria europee. Alle stesse sono soggette le operazioni Certified mentre le operazioni Open Category sembrerebbero non essere soggette alle SERA. E’ corretto affermare che le operazioni UAS nelle Open Category non sono soggette ai requisiti operativi del regolamento 923/2012 (SERA)?"Ing. Natale Di Rubbo - EASA
"Il regolamento 2019/947 esclude l’applicabilità del regolamento 923/2012 (SERA) per le operazioni nella categoria open in quanto sono operazioni sempre svolte ad una distanza tale che il pilota e’ in grado di vedere il drone (VLOS) evitando situazioni pericolose e sempre ad una altezza inferiore a 120m. In accordo al comma 4 dell’articolo 1 del regolamento 923/2012 (SERA) questo non si applica agli aeromodelli. In assenza di una definizione precisa di aeromodelli si considera tale esclusione estesa alle operazioni nella categoria ‘open’",
Questa risposta è densa di significati, considerando che le RAIT italiane, come detto, discendono dalle SERA. Significa che questa estate sarà possibile sorvolare la linea di costa italiana almeno con i droni Open Category? Ovviamente se lo spazio aereo sarà consentito e rispettando i dettami del regolamento droni tra cui il divieto di sorvolo assembramenti e la distanza minima da mantenere dalle persone non informate in A2 oltre che la distanza minima di 150m dalle zone residenziali, ricreative etc per chi opera in A3.
Cercheremo di capirlo approfondendo la questione domani sera alle ore 21.30 assieme a Massimiliano Barbaro in una diretta ospitata sul canale Youtube Drone Sardegna Official Community a cui vi invitiamo ad iscrivervi. La diretta è visibile anche di seguito, vi aspettiamo numerosi, non mancate!
Mi stava venendo lo stesso dubbio, perché le RAIT sono in bozza da quel dì e siccome siamo ad aprile il rischio che anche nel 2021 fosse vietato il sorvolo delle coste era "nell'aria".
RispondiEliminaIn effetti era sfuggito quasi a tutti che il SERA si scrive applicato solo a Specified e Certified, e nemmeno in UAS-IT si dice il contrario, quindi salvo le limitazioni imposte dalla cartografia aeronautica, a giugno potrò andare a fare il mio rilievo già programmato senza NOTAM yuppiii!!! :)
Esattamente, ricordi bene. Le RAIT 4 sono state messe in bozza a Novembre. Avevamo invitato ad inviare i commenti, finito il periodo di consultazione non se ne è saputo più niente.
EliminaI notam come dice Simone rientrano nelle rait? Cioè se così fosse che i droni nella categoria Open non sono soggetti alle rait, non dovremmo nemmeno tenere conto dei notam??
RispondiEliminaSe così fosse torno ad essere interessato ad un mini 2, interesse che avevo perso quando ho visto il sito che riporta tutti i notam e che rendeva impossibile (per me, hobbista) poter fare qualsiasi cosa..