Il DJI Mavic 2, sia in versione PRO che ZOOM, è un drone che offre molte nuove potenzialità alcune delle quali utilizzabili senza che l'utente quasi se ne accorga. Come l'avanzatissimo sistema di evitamento e aggiramento ostacoli in ActiveTrack 2.
A prima vista il nuovo drone DJI Mavic 2 presentato il 23 agosto potrebbe sembrare una semplice evoluzione del Mavic Pro, dal telaio un po' più grande e con qualche minuto in più di autonomia (31 minuti in condizioni ideali). A guardare meglio, ci sono almeno 3 veri motivi per prendere in seria considerazione l'acquisto, sia come primo drone DJI che come upgrade di Mavic Air, Mavic Pro e DJI Spark. Vediamoli assieme tenendo presente che Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom sono identici in tutto a parte che nel gimbal camera.
1) Nuovo OcuSync 2.0 a doppia banda aumenta qualità del segnale, distanza massima e diminuisce la latenza.
La prima miglioria del Mavic 2 è senza dubbio quella che riguarda il sistema radiolink digitale di comando. Si chiama OcuSync 2.0 il nuovo protocollo di comunicazione del Mavic 2 e, rispetto al già ottimo OcuSync del Mavic Pro che funziona solo sulla 2.4 GHz, lavora a doppia banda (2.4 GHz - 5.8 GHz) facendo lo switch automatico se durante il volo emergono delle interferenze. Questo permette di ottenere uno streaming del video di ritorno a 1080p anche su lunghe distanze, distanze che da noi in CE mode sono dichiarate di 5km mentre in USA (FCC mode) 8km. Si tratta di 1 km in più per entrambi i mode rispetto al Mavic Pro. Da verificare se la banda a 5.8GHz sarà abilitata anche in Italia, da noi il Mavic 2 potrebbe funzionare solo in 2.4 GHz causa normative radiofrequenze.
Ovviamente bisogna tenere presente che la normativa italiana per i droni ad uso ludico, utilizzabili liberamente da chiunque a patto che si rispetti il regolamento ENAC, impone pilotaggio a vista e una distanza massima dal pilota di 200 metri con 70 metri di altezza massima. (leggi anche: Droni ad uso ricreativo come e dove volare: le informazioni ufficiali ENAC). Per gli usi professionali autorizzati ENAC la distanza del pilotaggio a vista può arrivare fino a 500 metri, mentre per gli autorizzati ENAC all' EVLOS e BVLOS le distanze si allungano drasticamente. Pertanto, disporre di un radiolink solido ed affidabile è importante in tutti i casi.
COMPATIBILI SIA I DJI GOGGLES BIANCHI CHE I GOGGLES RE
Un'altra miglioria di OcuSync 2.0 riguarda la latenza che secondo la DJI si abbassa a 120-130ms contro i 160-170ms del "vecchio" OcuSync. Per quanto riguarda i DJI Goggles la buona notizia è che l' OcuSync 2.0 del Mavic 2 è compatibile sia con la versione bianca (solo con trasmissione a 2.4 GHz) che con i Goggles RE (2.4-5.8 GHz). Per entrambi i Goggles però è necessario un aggiornamento firmware che per gli RE verrà rilasciato entro fine agosto.
2) Incredibile il nuovo sistema di evitamento e aggiramento ostacoli: in Active Track funziona anche sotto gli alberi aggirando i rami, anche abbassandosi passandoci sotto.
Grazie al sistema APAS, lo stesso del Mavic Air, e ai sensori rilevamento ostacoli disposti su ogni lato, anche sopra e sotto, il Mavic 2 quando si trova in modalità ActiveTrack riesce a mappare in 3D l'ambiente circostante e, mentre segue il soggetto, riesce ad evitare e ad aggirare anche i rami degli alberi virando e abbassandosi passandoci sotto. I due sensori frontali rilevano un ostacolo fino a 20-40 metri di distanza con misure precise fino 20 metri, il 33% di range in più rispetto al Mavic Pro. Le due telecamerine inferiori hanno un range di 11-22 metri con misura precisa fino ad 11 metri. I due sensori infrarossi, sempre inferiori, hanno un range fino ad 8 metri. E' presente anche una luce orientata verso terra che si accende per illuminare il suolo in caso di scarsa illuminazione. I sensori laterali riescono a rilevare un ostacolo fino ad una velocità massima di 28.8 km/h. ma a quanto pare sono attivi solo in ActiveTrack e in Tripod Mode (verificheremo nei prossimi giorni nelle prove di volo). I sensori posteriori hanno un range di 16-32 metri con misure precise fino a 16 metri. Il sensore superiore che punta verso l'alto ha un range di 8 metri.
3) Qualità video e funzionalità avanzate di volo
Ciliegina sulla torta di questo drone, le cui molte delle nuove potenzialità sono utilizzabili da tutti quasi senza che se ne accorgano, è quella del reparto gimbal camera. Se è vero che la versione Zoom ha un sensore CMOS da 12 MPx, molto simile a quello del Mavic Pro, è anche vero che la differenza la fa lo Zoom ottico 2x e quello digitale 2x. Se usati entrambi permettono di ottenere uno zoom 4x senza perdita di qualità a 1080p.
Video camera che è uno dei punti di forza della versione PRO grazie al sensore da 1'' 20MPx. Si chiama L1D-20c camera ed è stata sviluppata in collaborazione con Hasselblad che ha ottimizzato l'obiettivo e il motore di elaborazione delle immagini per dotarla della tipica qualità Hasselblad anche se è piccolissima per adattarsi al Mavic 2 Pro. La L1D-20c possiede anche l'esclusiva tecnologia Hasselblad Natural Color Solution (HNCS) che aiuta gli utenti a catturare splendide riprese aeree da 20 megapixel con dettagli cromatici sbalorditivi. Il Mavic 2 Pro è in grado di registrare video a 3840x2160 10 bit 4K Dlog-M e a 4K HDR 10 bit a 100 Mbps.
Numerose le nuove funzionalità di volo automatiche migliorate, per brevità citiamo il nuovo POI, il nuovo volo a Waypoint, il nuovo ActiveTrack 2.0 che riesce entro certi limiti a stimare la traiettoria di un soggetto sganciato momentaneamente dal tracking perchè magari coperto da alberi o altro con il risultato che l'inseguimento dell'inquadratura non si interrompe.
E se dopo aver comprato uno dei due droni cambi idea e vuoi l'altro?
La DJI ha pensato anche a questa eventualità. Essendo i due droni identici, è possibile chiedere in qualsiasi momento la sostituzione del gimbal camera. Così se hai acquistato il Mavic 2 Zoom e dopo qualche tempo desideri passare alla versione PRO da 1'' Hasselblad puoi avviare la procedura di sostituzione gimbal. Vale anche l'inverso ovviamente. Si tratta di una procedura a pagamento, bisogna acquistare il "Mavic 2 Gimbal Camera Replacement Service" nella pagina di richiesta riparazione. L'operazione di sostituzione Gimbal Camera non potrà farla l'utente, il drone dovrà essere spedito al centro di assistenza DJI. I prezzi non sono ancora stati resi noti, così come non sono ancora note eventuali ulteriori agevolazioni per chi ha fatto la DJI Care Refresh.
DJI Mavic 2 Zoom / Pro - Quanto Costa
Il Mavic 2 PRO ha un prezzo di 1449€ - Il Mavic 2 Zoom costa 1249€ - Il Kit Fly More che comprende 2 batterie, una stazione di ricarica multipla, un caricabatterie per auto, un adattatore per power bank, due paia di eliche e una borsa da trasporto costa 319€. Il tutto acquistabile presso lo STORE ONLINE INTERNAZIONALE oppure in Italia presso DJI STORE ITALIA e i rivenditori autorizzati.
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