Durante la presentazione della nuova Onlus "Rescue Drone Network" dimostrazione in volo del drone ABZERO per il trasporto urgente di sangue seguito dal drone Topview del sistema SARA facente parte del programma Horizon 2020.
Nasce Rescue Drones Network, il progetto italiano destinato a realizzare una rete di pronto impiego di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Droni) a supporto delle attività di soccorso sia ordinario che per medio-macro emergenze. Si tratta del primo network strutturato al mondo. A Piacenza, presso la sala del Consiglio provinciale, in Via Garibaldi 50, il prossimo 13 ottobre si terrà la costituzione ufficiale con atto notarile e la prima convention.
- Dalle ore 10.00 la sessione privata riservata ai soci durante la quale verrà sottoscritto l’atto costitutivo con il Notaio.
- Dalle ore 16.00 alle ore 19.00 la seduta pubblica per la presentazione del Network alle Istituzioni ed alla stampa nazionale.
Saranno presenti decine di operatori di droni provenienti dalle diverse regioni italiane, che esporranno anche mezzi speciali destinati proprio alle attività di soccorso. Vi saranno anche collegamenti in videoconferenza per qualificati interventi dall’estero. Si conosceranno i componenti del Consiglio Direttivo e gli organi sociali (Presidente, Vicepresidenti, Segretario Generale e Tesoriere) nonché i componenti del comitato tecnico-scientifico e i delegati regionali con relativi vice. Ai soci sarà presentato il set di abbigliamento operativo studiato appositamente e consegnato il Welcome Kit.
Verrà anche presentato, per la prima volta a livello nazionale, ABZERO, l’unico drone in Europa dedicato al trasporto certificato del sangue, da ospedale ad ospedale, con voli automatici. Sarà anche effettuato un volo dimostrativo di trasporto di sangue urgente, in collaborazione con l’ASL di Piacenza. Il volo verrà seguito dall’alto dal drone TopView del sistema SARA recentemente testato in Polonia e destinato alle operazioni SAR e monitoraggio diurno e notturno in mare, per portare soccorso a persone in difficoltà; il tutto con trasmissione in diretta delle immagini nella sala della convention dove sarà allestito un Centro di Comando e Controllo collegato via radio con le postazioni esterne.
Presenti all’evento rappresentanti delle Istituzioni nazionali (Governo, Enti aeronautici, Dipartimento Nazionale Protezione Civile, ecc.), regionali e locali e la stampa nazionale. L’evento sarà ripreso da un’equipe specializzata con regia video e streaming sui social (la prima parte visibile solo per i soci) e condotto dal giornalista Alan Patarga, responsabile Economia di TGCOM24. Per la manifestazione sono stati concessi i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di Piacenza.
Il Network
Dalla ricerca di persone scomparse con termocamere, alla supervisione dall’alto di incidenti stradali o ferroviari; dal controllo degli incendi al monitoraggio delle frane; dall’ispezione preventiva di strutture alla documentazione forense post-evento; dagli interventi in emergenza per terremoti ed alluvioni al trasporto di ripetitori telefonici e sistemi di amplificazione per comunicare con la popolazione; dal trasporto del sangue a quello dei medicinali. Una rete di professionisti che si muoveranno secondo protocolli di intervento studiati e standardizzati, inseriti adeguatamente nei sistemi locali, nazionali ed internazionali di gestione del soccorso e delle medio-macro emergenze.
Ma RDN sarà anche un incubatore per favorire la ricerca e l’applicazione di tecnologie innovative nel campo del soccorso e l’ingresso da subito di progetti come quelli citati sopra rappresenta un esempio molto concreto. Sono già coperte capillarmente tutte le regioni italiane con centinaia di operatori volontari che metteranno a disposizione non solo competenze di alto livello ma anche sofisticati equipaggiamenti di pronto impiego.
Aderiscono al Network:
Disaster Managers, piloti di droni e di aerei commerciali e militari; Corpi di Polizia locale; Agenzie regionali di Protezione Civile; Università, appartenenti alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco e a Corpi Militari; Ingegneri aerospaziali; Medici; Topografi e diverse altre figure.
L’associazione sarà costituita nella formula dell’organizzazione di Volontariato – ONLUS ed è destinata ad ospitare come soci:
• Persone fisiche
• Liberi professionisti
• Associazioni di volontariato
• Istituti di ricerca e formazione universitaria
• Enti pubblici
• Aziende private
Ad affiancare gli organi sociali anche un comitato tecnico-scientifico con esperti a livello internazionale in diverse discipline.
Le direttrici che guideranno l’attività di RDN:
1) Ricerca e sviluppo con sperimentazione sia delle tecnologie che delle metodiche di intervento
2) Definizione ed applicazione di protocolli operativi standardizzati
3) Strutturazione ed erogazione di percorsi formativi uniformati, specifici per le diverse aree di intervento
4) Allertamento centralizzato in grado di mobilitare i team idonei, sia in termini di tempestività di intervento che di equipaggiamento e capacità d’azione necessari per la specifica richiesta.
[Comunicato a cura di Gian Francesco Tiramani - Promotore del Network - info@rescuedrones.net]
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