Per risolvere le esigenze di un cliente è nato DERAGNADRONE, il drone anti-ragnatele che ha attirato l'attenzione di RAI1 con I SOLITI IGNOTI.
Coloro che la sera di sabato 6 ottobre hanno guardato la trasmissione I SOLITI IGNOTI-Il Ritorno, il popolare game show condotto da Amadeus trasmesso su RAI 1, sono probabilmente rimasti colpiti dall'ignoto numero 8, tale Marco di Tradate che usa un drone per togliere le ragnatele dai soffitti alti, quelle che si trovano a svariati metri da terra dove non arrivano le aste.
Si trattava di una nostra "vecchia" conoscenza: Marco Nero Formisano di Immagini al volo .it, service specializzato in riprese aeree con droni e aerostati di cui abbiamo parlato diverse volte, l'ultima in occasione di un operazione specializzata alla Stazione Centrale di Milano svolta con un drone da 300 grammi - Un drone vola sulla stazione centrale di Milano.
Per rispondere alle esigenze di un cliente, Marco Nero Formisano ha sviluppato e realizzato il DERAGNADRONE attirando in qualche modo l'attenzione di RAI 1 per la trasmissione I SOLITI IGNOTI. Il DERAGNADRONE è un quadricottero con eliche protette, e che quindi può volare anche a contatto con i muri, dotato di 2 piumini cattura polvere probabilmente della Swiffer.
"Deragnadrone® è un servizio per la rimozione di ragnatele su soffitti alti con l’ausilio di un drone, che a differenza di piattaforme aeree e ponteggi, ha la possibilità di intervenite con rapidità. Questo offre il vantaggio di contenere i costi e velocizzare la soluzione del problema." ci ha detto Marco Nero Formisano spiegandoci che il drone funziona talmente bene che ha deciso di offrire a tutti questo servizio per liberarsi dalle ragnatele.
DERAGNADRONE esiste in 2 versioni, una da 299 grammi, per non superare i 300 grammi della relativa categoria ENAC una volta catturate le ragnatele, e una da 249 grammi per non superare i 250 grammi della futura Open Category C0 del futuro Regolamento Europeo Droni. Entrambe le categorie offrono moltissime agevolazioni normative-burocratiche per lo svolgimento del lavoro aereo rispetto ai droni più pesanti, ne abbiamo parlato in passato moltissime volte.
Molti si chiederanno: perchè rientrare in queste categorie superleggere se il drone vola in ambienti interni? La risposta è semplice, spesso le ragnatele molto difficili o impossibili da raggiungere senza far uso di costose impalcature si trovano in corrispondenza di grandi strutture come gallerie e aree coperte da tetti ma con ampie aperture laterali, pertanto non possono essere considerate veri spazi indoor e quindi è d'obbligo rispettare la normativa sui droni prevista per le operazioni in esterno. Per chi se la fosse persa, è possibile rivedere la puntata de I SOLITI IGNOTI di sabato 6 ottobre su RAIPLAY.
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