Un Drone sopra le persone non è uno scherzo, i tempi di sorvolo dovranno essere ridotti nelle Open Category

I droni Open Category dovranno seguire la regola 1:1, rispettare un' altezza minima quando sorvolano persone e proprietà private senza consenso e limitare i tempi di sorvolo persone. Non potranno volare ovunque, dovendo rispettare le disposizioni dello Stato Membro su spazi aerei e zone vietate.

Solita premessa, visto che stiamo parlando di normative non ancora in vigore. Se, come tutto farebbe pensare, il regolamento europeo entrerà in vigore questa estate, a partire dall'estate 2020 scatterà il periodo transitorio di 2 anni a cui tutti gli Stati Membri dovranno adeguarsi, Italia compresa. Nel periodo transitorio 2020-2022 potranno essere usati i droni di oggi nelle Open Category. Sarà sufficiente rispettare come requisito unico quello del peso massimo al decollo. Così un DJI Mavic 1 Pro che pesa circa 746g potrà volare in A1C1 (droni < 900g) fino al 2022 anche se non rispetta gli altri requisiti previsti per i droni marchiati CE-OPEN come il rumore, la velocità massima etc. (Leggi anche: I Droni di Oggi con il nuovo regolamento ENAC 2019-2020 e quello Europeo, ecco cosa accadrà).

L'attuale DJI Mavic 1 Pro (o altro drone < 900g) quindi potrà volare nella A1C1 (fino al 2022 poi sarà declassato in A3) dopo che l'operatore si è registrato online, superato un test online (Leggi anche: Patentino Online per i droni Open Category, ecco le materie) e applicato il sistema di identificazione elettronico. (Leggi anche: Registrazione Drone e Transponder, ecco i dettagli del Regolamento Europeo).

Veniamo al dunque, la classe A1 (C0 droni < 250g, C1 < 900g) permette l'utilizzo dei droni anche in zone popolate e prevede la possibilità di sorvolo persone. Nonostante la classe A1 sia stata pensata dal regolatore europeo come a basso rischio di causare lesioni mortali in caso di impatto su persona, sorvolare essere umani o animali non è mai uno scherzo e con il regolamento europeo dovranno essere adottate alcune precauzioni di sicurezza. Eccole.

Vietato sorvolare assembramenti di persone - Nuova definizione

Il futuro regolamento europeo vieterà il sorvolo di persone assembrate, definendo l'assembramento non a partire da un numero minimo di persone vicine ma come:"gatherings where persons are prevented to move away from the trajectory of UA due to the density of the people present" ovvero persone che non riescono ad allontanarsi dalla traiettoria di volo del drone a causa della densità delle persone presenti.

Altezza minima 3 metri e tempo di sorvolo persone ridotto allo stretto necessario

Un'altra misura prevista per la classe A1 è quella che nel caso in cui vi sia un sorvolo di persona/e (non assembrate) il tempo di sorvolo deve essere il più ridotto possibile. Inoltre, quando si vola in vicinanza di persone o le si sorvola, l'altezza minima da mantenere rispetto al suolo è di 3 metri. 

La regola 1:1

Nelle altre classi delle open category, dove non è permesso sorvolare persone, sono state stabilite distanze minime da mantenere rispetto ad esse. Ad esempio nella classe A2 (droni < 2kg nel periodo 2020-2020 e droni < 4kg dal 2022) è necessario mantenere una distanza dalle persone di almeno 50m. (Potrà essere ridotta a 5 metri solo con un drone marchiato OPEN CE in modalità slowspeed max 3m/s ). Fatto salvo il rispetto delle distanze minime riportate, in linea generale si dovrà rispettare la regola 1:1. Se il drone è a 50m da persone la sua altezza rispetto al suolo non dovrà superare i 50m. Se si trova a 30m l'altezza non dovrà superare i 30 metri e via dicendo.

Cosa si intende per persona coinvolta / informata

Le classi A2 e A3 prevedono operazioni che devono essere condotte ad una certa distanza (A2) o in assenza (A3) di persone non coinvolte nell'area di volo. Quindi ne consegue che in presenza di persone coinvolte/informate è possibile superare questi limiti. Il regolamento europeo definisce persona informata/coinvolta come: 

• In grado di decidere se partecipare o meno alle operazioni
• Aver compreso a fondo i rischi connessi
• Essere protetto da ragionevoli misure di sicurezza messe in atto dall'operatore drone
• Non essere obbligato a dover lasciare l'evento o le attività se non vuole il drone volare vicino a lui

Ad esempio, durante le riprese aeree effettuate con un drone di un festival musicale o di un evento pubblico, non è sufficiente informare il pubblico o chiunque sia presente tramite gli avvisi al pubblico, o tramite una dichiarazione scritta sul ticket di ingresso o in anticipo tramite e-mail o messaggio di testo. Questi tipi di canali di comunicazione non soddisfano i punti precedenti. Per essere considerata una persona coinvolta, ogni persona dovrebbe essere informata dei rischi e dovrebbe esplicitare il suo consenso.

Per la PRIVACY bisogna stare ad almeno 20 metri di altezza rispetto a case e proprietà private

Per le categorie che possono volare in zone popolate sono previste misure aggiuntive per proteggere la privacy. Se si sorvola una proprietà privata senza aver ottenuto il consenso del proprietario è necessario stare ad almeno 20 metri di altezza. Inoltre se il drone è dotato di telecamera l'operatore non dovrebbe filmare intenzionalmente o continuativamente persone se non ha ottenuto il permesso. In ultimo, bisogna evitare di volare in stretta vicinanza di animali.

Open Category, non è vero che si potrà volare ovunque

I droni delle Open Category non potranno volare ovunque, anche quelli < 250g. Come avviene già oggi per tutti i droni, si dovranno rispettare le regole dello spazio aereo e le zone ristrette al volo riportate da ogni Stato Membro nelle ENR 5.1 AIP e in un sistema più accessibile e amichevole adatto per essere consultato dagli utilizzatori Open Category che ovviamente non saranno avvezzi alle procedure aeronautiche. Inoltre, lo Stato Membro potrà definire zone del territorio dove saranno permesse solo certe categorie di droni o dove saranno previsti requisiti aggiuntivi come la presenza di un sistema geofencing, sistema di identificazione elettronica, etc.