Pubblicata la Circolare ATM-09. Con le nuove no fly zone rettangolari i droni potranno volare più vicino agli aeroporti ma ad altezze limitate. In presenza di ostacolo più alto è possibile raggiungere tale altezza. Anticipate le open category per quanto riguarda distanza e nuova altezza massima per i voli VLOS/EVLOS fuori dagli spazi aerei controllati con tutti i droni < 25kg
A partire dal 1° luglio 2019 i droni potranno volare più vicino agli aeroporti, in particolare dalla parte laterale rispetto a come è orientata la pista, senza dover richiedere ulteriori autorizzazioni a patto di rispettare le altezze massime previste, ridotte a scalare più ci si avvicina all'aeroporto o alle traiettorie di decollo e atterraggio. E' il principale effetto della Circolare ATM-09 che ENAC ha pubblicato ieri e che entrerà in vigore a luglio.
"Il crescente impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) ha reso necessario definire degli specifici criteri per l'utilizzo dello spazio aereo (in particolare quello nelle vicinanze degli aeroporti e negli spazi aerei controllati), allo scopo di semplificare le procedure di richiesta da parte degli operatori e di ottimizzare il processo di valutazione e di rilascio del nulla osta da parte dell'ENAC o dell'Aeronautica Militare, a seconda dei casi." premette ENAC nella circolare.
Si perchè oltre a poter volare nelle "tradizionali" ATZ (60m di altezza massima se fuori dai nuovi rettangoli a protezione dell'aeroporto) i droni potranno volare nelle CTR fino a 60m di altezza massima. Si parla di tutti i droni, ad esclusione di aeromodelli e aeromobili giocattolo (droni destinati ai minori di 14 anni - Direttiva 2009/48/CE ) che sono esentati dal rispetto di questa circolare. Tuttavia gli aeromodelli secondo le previsioni EASA potranno volare solo nei campi volo o in zone appositamente istituite. Il drone ad uso ludico se volerà fuori dai campi volo e zone istituite non potrà essere considerato aeromodello come avviene oggi. Sarà semplicemente un drone e come tale si dovranno seguire le regole delle Open Category o delle Specific.
Così anche chi utilizzera un drone per divertimento dovrà rispettare i 120m di altezza e i 500m di distanza massima e potrà volare nelle CTR e nelle ATZ seguendo i dettami di questa circolare e del prossimo nuovo regolamento ENAC. Una bella differenza rispetto ai 70m di altezza massima e i 200m di distanza che deve rispettare oggi con divieto di ATZ e CTR. Tuttavia ci sarà un conto da pagare, ovvero si dovrà seguire un corso online con superamento di test finale online. D'altra parte chi userà un drone a scopo professionale per le operazioni a basso rischio (open category) riceverà un grande sconto, non dovrà più superare visita medica aeronautica, frequentare scuola di volo con esame di teoria e di pratica, anche lui dovrà semplicemente seguire un corso online con superamento di test finale online.
Le operazioni che supereranno le altezze e le distanze di questa circolare saranno definite specializzate e per svolgerle si dovranno ottenere ulteriori autorizzazioni. Anche chi condurrà un drone sopra i 4kg privo di RTH e senza possibilità di limitazione altezza massima dovrà richiedere ulteriore autorizzazione in quanto considerata operazione specializzata.
Nella circolare sono elencati gli aeroporti italiani con indicata la tipologia di avvicinamento: strumentale (IFR) o a vista (VFR).
Circolare ATM 09 anticipa distanza e altezza massima delle Open Category
Circolare che anticipa in qualche modo le Open Category del regolamento europeo droni che dovrà essere applicato l'estate del 2020. Infatti, dal 1° luglio 2019 come livello base tutti droni 0-25kg dovranno essere condotti a vista (VLOS) o a vista con aiuto di un osservatore (EVLOS) ad una distanza massima orizzontale dal pilota di 500m e un'altezza massima di 120m, 30m di altezza in meno rispetto all'attuale regolamento ENAC per le operazioni professionali. A luglio dovrebbe essere emanato il nuovo regolamento droni Italiano allineato con le disposizioni di questa circolare che annullerà la distinzione tra uso ludico del drone ed uso professionale.Così anche chi utilizzera un drone per divertimento dovrà rispettare i 120m di altezza e i 500m di distanza massima e potrà volare nelle CTR e nelle ATZ seguendo i dettami di questa circolare e del prossimo nuovo regolamento ENAC. Una bella differenza rispetto ai 70m di altezza massima e i 200m di distanza che deve rispettare oggi con divieto di ATZ e CTR. Tuttavia ci sarà un conto da pagare, ovvero si dovrà seguire un corso online con superamento di test finale online. D'altra parte chi userà un drone a scopo professionale per le operazioni a basso rischio (open category) riceverà un grande sconto, non dovrà più superare visita medica aeronautica, frequentare scuola di volo con esame di teoria e di pratica, anche lui dovrà semplicemente seguire un corso online con superamento di test finale online.
Le operazioni che supereranno le altezze e le distanze di questa circolare saranno definite specializzate e per svolgerle si dovranno ottenere ulteriori autorizzazioni. Anche chi condurrà un drone sopra i 4kg privo di RTH e senza possibilità di limitazione altezza massima dovrà richiedere ulteriore autorizzazione in quanto considerata operazione specializzata.
Le nuove aree a protezione degli aeroporti
Dal 1° luglio 2019 gli aeroporti civili italiani saranno protetti da no fly zone rettangolari, l' ATZ esisterà ancora ma come abbiamo visto non sarà più totalmente vietata ai droni. Un rettangolo rosso, di dimensioni diverse a seconda che si stratti di aeroporto con avvicinamento strumentale (IFR) o meno (VFR), proteggerà la pista, è la vera NO FLY ZONE. La NO FLY ZONE rossa sarà contenuta entro 2 rettangoli più grandi, quello arancione con altezza massima limitata a 25m e il rettangolo giallo più grande ancora con altezza massima limitata a 45m. Il rettangolo giallo proteggerà anche le traiettorie di decollo ed atterraggio. Fuori dai rettangoli ma all'interno di ATZ e/o CTR si dovrà comunque volare ad un'altezza massima di 60m. In ogni caso, se entro 50m dal drone c'è un ostacolo più alto delle varie limitazioni, si potrà raggiungere tale altezza massima. Aeroporti militari ed eliporti avranno aree di protezione circolari.Nella circolare sono elencati gli aeroporti italiani con indicata la tipologia di avvicinamento: strumentale (IFR) o a vista (VFR).
questa nuova regolamentazione per le ATZ moltiplica le opportunità di business per tutti gli operatori. Quanti lavori sfumati a causa di esigenze del cliente non compatibili con le tempistiche di richiesta / emissione Notam... Grazie Enac!
RispondiEliminaVero, se bastano le altezze indicate si risparmia molto tempo. Se invece bisogna volare più in alto vale ancora il discorso richiesta / notam
EliminaFinalmente ci siamo. Rimane solo da sapere come funziona il corso online. Mi sembra che ci siano poche informazioni in merito. E poi un altra cosa. Chi ancora non ha un assicurazione a chi si può rivolgere? E che tipo di assicurazione servirà in regime di open category?
RispondiEliminaCome funzionerà con il regolamento europeo a partire da estate 2020 è chiaro ne abbiamo già parlato:https://www.quadricottero.com/2019/02/patentino-online-per-i-droni-open.html , non è ancora chiaro come funzionerà questa estate con ENAC. Bisogna attendere luglio
EliminaUn chiarimento: se un aeroporto militare ha un ATZ circolare con raggio 10 km, nello spazio compreso tra 6 e 10 km si può volare fino ai 25 m. AGL? Stando alla 7.11 a) sembrerebbe di no ("...e comunque entro i limiti laterali dell'ATZ"), ma guardando la figura A.4 sembrerebbe di sì.
RispondiEliminaGrazie.
Infatti non si capisce bene perchè nel testo "entro i limiti laterali dell' ATZ (ROSSA)" parla appunto della zona rossa. Se seguiamo la logica tra 6 e 10km si dovrebbe poter volare.
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EliminaInvece, si è già capito cosa succederà a chi ha già il patentino preso con enac? Verrà esonerato dal corso online?
RispondiEliminaNel mio caso specifico ho il patentino per pilotare i very light in scenario non critico, però l'esame è stato ben diverso dal un corso online....
Su questi aspetti non si sa ancora nulla a parte il fatto che ENAC ha sempre detto che ci saranno le conversioni. Tocca attendere per saperne di più.
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