ENAC conferma: NO attestato per pilotare i droni < 250 nel periodo transitorio. Il vecchio CRO abilita anche all'A2

ENAC conferma: NO attestato per pilotare i droni < 250 nel periodo transitorio. Il vecchio CRO abilita anche all'A2

Il regolamento europeo 2019/947, applicato anche in Italia a partire dal 31 dicembre 2020, assieme al regolamento integrativo UAS-IT, permette per un periodo transitorio di condurre i droni che non hanno la marcatura di classe in tutte e 3 le sottocategorie delle Open Category (A1, A2, A3).

E' una facoltà concessa dall'art. 22 (2019/947) che istituisce le cosiddette Limited Open Category fino al 31 dicembre 2022. Dal 1 gennaio 2023 per effetto dell' art. 20 (2019/947) i droni senza marcatura di classe potranno essere condotti soltanto in A1 se < 250g (senza attestato pilota) e in A3 se > 249 grammi (con attestato A1/A3).

Le Limited Open Category sono state concepite sia per dare la possibilità alle autorità aeronautiche di organizzarsi per istituire i nuovi corsi di formazione pilota, sia per consentire agli operatori di poter continuare ad effettuare le missioni con i droni attuali in attesa che sul mercato vengano immessi i droni con marcatura (C1,C2,C3,C4, Cx). Tuttavia, dal momento che i droni di oggi possono non possedere uno o anche tutti i requisiti tecnici previsti dalla 945/2019, si pone un problema di sicurezza. Per questo motivo le Limited Open Category presentano limitazioni nei pesi rispetto alle normali Open Category e le Autorità Aeronautiche Nazionali possono determinare requisiti aggiuntivi per il pilota. Dettagli operativi sulle regole delle Limited Open Category in questo articolo.

ENAC nel regolamento integrativo UAS-IT per il periodo transitorio ha deciso di restare allineata alle normali Open Category richiedendo per la categoria < 25kg l'attestato A1/A3 (l'attuale attestato online che si consegue sul portale ENAC) e l'attestato A2 per i droni < 2kg, che possiamo definire classe A2 limited (l'A2 normale ha il limite< 4kg). Per quanto riguarda la classe A1 limited < 500g ENAC non ha esplicitamente definito il livello di competenza pilota, rientra nell'art 18 UAS-IT in quanto appartenente alla fascia < 25kg, pertanto viene richiesto l'attestato online A1/A3. 

Non avendo ENAC esplicitato altro nell' art.18 UAS-IT,  sono nate due diverse interpretazioni per quanto riguarda la conduzione dei droni < 250 grammi e cioè che essendo < 500g richiedono l'attestato A1/A3 per la conduzione, oppure che non lo richiedono per effetto del "fatto salvo l'art 20" riportato nell'art 22 della 947. In una nostra interpretazione esposta in questo video avevamo concluso che non richiedessero attestato neppure nel periodo transitorio. 

Per avere conferme sulla questione attestato droni < 250g e su altri 4 punti venerdì scorso abbiamo chiesto chiarimenti ad ENAC. 

 

Ieri sera ENAC, che ringraziamo per la tempestività,  ha risposto a 4 delle 5 nostre domande inserendole direttamente nelle FAQ Droni così come le avevamo inoltrate. Per quanto riguarda la vicenda del QR-Code, dopo i tempi tecnici di adeguamento per d-flight si arriverà ad un unico qr-code per tutti i droni detenuti dall'operatore così come previsto dal regolamento europeo. (Leggi anche: Da ENAC chiarimenti sul QR Code rilasciato per la registrazione operatore drone).

Di seguito le domande aggiunte nelle FAQ Enac ieri sera.

ENAC è intenzionata ad escludere comunque il requisito dell'attestato per i <250g come stanno già facendo altre NAA europee?

Sì, ENAC, in linea con altri Paesi europei, ritiene che i <250 gr possano continuare a essere utilizzati senza il requisito dell'attestato, così come accadrà dal 1° gennaio 2023, e in accordo all'art.22 del Regolamento (EU) 2019/947 ("Fatto salvo l'art.20...")

Per maggiore chiarezza non sarebbe meglio citare l’art. 22 o limited open category, suddividere e indicare i requisiti pilota anche per la classe < 500g nell’art. 18 UAS-IT?

Si è preferito con l'art.18 UAS-IT rimanere generici, considerando che gli UAS <500 gr. sono compresi tra gli UAS <25 Kg.

ENAC ha inteso, pertanto, in accordo all'art.22 del Reg. 947, applicare per il pilota <500 gr. il livello di competenza previsto per la categoria OPEN A1-A3.

Qualora si generino dubbi in proposito si provvederà a chiarire l'argomento con una FAQ dedicata.

Chi ha conseguito il CRO prima del 31 dicembre 2020, oltre agli scenari standard può condurre anche operazioni A2? 

Sì. I piloti che hanno conseguito il CRO prima del 31 dicembre 2020 possono condurre operazioni in Categoria OPEN A2 fino alla naturale scadenza dell'attestato, in quanto ENAC ha ritenuto che si sarebbe verificata una discontinuità per coloro che già operavano in scenari standard qualora fossero state richieste competenze differenti.
Solo per fare un esempio: il pilota che operava con l'attestato CRO in scenario standard con un drone da 5 kg, dal 31 dicembre 2020 non avrebbe potuto più operare in quanto sarebbero state richieste, improvvisamente, le competenze addirittura per la categoria Specific.

Per facilitare la transizione dalla regolamentazione nazionale a quella europea l'Ente, già con la LIC 15A, ha comunque allineato il syllabus dei corsi CRO con quanto richiesto dal Regolamento EU 2019/947 per la categoria A2 (Allegato Parte A UAS.OPEN.030). La Circolare LIC 15A è in corso di ulteriore revisione in collaborazione con le Associazioni di settore in un tavolo tecnico dedicato per renderla pienamente conforme al Reg. 947.

Il vecchio CRO permette di svolgere operazioni SAIL <5 fuori dagli scenari standard? 

No. Le Operazioni con definizione del livello di SAIL sono classificate in Categoria SPECIFIC per la quale il Regolamento (EU) 2019/947 all'Art.8 comma 2 stabilisce le competenze di cui devono essere in possesso i piloti per operare in tale Categoria.

Solo a titolo di esempio le sopradette competenze sono quelle richieste per le operazioni BVLOS già dalla precedente Edizione del regolamento ENAC che, anche in questo caso, era stata resa aderente all'Art.8 Regolamento (EU) 2019/947.