Bando Di Gara EU da 1,2 milioni per la mappatura con droni e aerei in risposta alle emergenze
La Commissione Europea Joint Research Centre - Ispra (JRC-IPR) ha lanciato un bando di gara per un contratto quadro inerente la fornitura di servizi di mappatura con droni e aeromobili con equipaggio. Il bando è diviso in due lotti per un valore complessivo stimato di 1,2 milioni di euro.
Il contratto prevede l'acquisizione di fotografie aere tramite droni e aeromobili con equipaggio come fonte alternativa di immagini post-evento ad altissima risoluzione spaziale (VHR) in situazioni di emergenza o come follow-up in tempo reale di eventi (es. terremoti, inondazioni urbane) ogni volta che le immagini satellitari non sono disponibili o quando la risoluzione del satellite non è sufficiente.
"Sempre più spesso, gli UAV leggeri (Unmanned Aerial Vehicles) possiedono capacità operative che li rendono appetibili per integrare in determinate condizioni i servizi satellitari a supporto delle operazioni di risposta alle emergenze.
I sistemi UAV leggeri hanno chiaramente un potenziale segmento di mercato maturo. La robustezza e l'affidabilità dei sistemi UAV sono in continuo miglioramento. Uno dei principali vantaggi di tali sistemi è la rapida implementazione e la configurazione di facile utilizzo" si legge nel bando.
Lotto 1 - Missioni con droni ad ala fissa - Valore stimato di 480.000€
Il lotto 1 è relativo alla creazione di una rete di operatori di droni autorizzati e alla fornitura di immagini da droni leggeri ad ala fissa per la produzione di ortofoto e modelli digitali di superficie (DSM).
"La tecnologia attuale consente sistemi completamente autonomi. Pertanto, l'offerente deve soddisfare questa condizione. La precisione GPS e IMU non è considerata sufficiente per caratterizzare i sistemi di mappatura UAV di successo, ma piuttosto la loro capacità di fornire immagini digitali nitide, contrastate e non distorte con un'elevata sovrapposizione che produce precisione geometrica e dati sull'altezza" specifica il bando.
Viene descritto un ipotetico scenario: un terremoto di magnitudo 6,2 ha colpito il nord Italia danneggiando edifici e lasciando senza casa 14.000 persone in Emilia Romagna a nord di Bologna, una delle aree più produttive dal punto di vista agricolo e industriale d'Italia. Sono richieste accurate immagini orto-rettificate con una risoluzione di 10 cm per 3 blocchi, ciascuno con un'area massima di 20 km2 (foto in testa all'articolo).
Lotto 2 - Missioni con piattaforme aeree con equipaggio - Valore stimato 720.000€
Il lotto 2 è relativo alla fornitura di immagini provenienti da sensori digitali di grande formato o push-broom da utilizzare su aeromobili con equipaggio per la produzione di ortofoto e modelli digitali di superficie (DSM) e/o modelli digitali del terreno (DTM) a fini di mappatura rapida nel contesto di risposta alle emergenze. E' previsto anche l'uso di LiDAR.
Due gli scenari ipotetici:
- Le forti piogge e le tempeste in Bretagna hanno portato i fiumi a scorrere ben al di sopra dei loro livelli normali causando inondazioni e sono stati attivate allerte rosse e arancioni a causa dei continui rischi di inondazione. Sono necessarie immagini orto-rettificate con una risoluzione di 20 cm con camera 4band per delineare l'estensione dell'alluvione ed eseguire valutazioni dei danni in un'area di 550 km quadrati.
- L'11 settembre 2021 uno sciame di attività sismica era in corso nella parte meridionale dell'isola spagnola delle Canarie di La Palma (regione di Cumbre Vieja). Il vulcano era sotto stretta sorveglianza dopo che sono state segnalate più di 22.000 scosse in una settimana. La crescente frequenza, magnitudo e superficialità degli eventi erano un'indicazione di un'eruzione vulcanica in sospeso; avvenuta il 19 settembre, che ha portato all'evacuazione delle persone nelle vicinanze. Il 1° dicembre 2021 le attività vulcaniche si sono fermate e la DG ECHO (ERCC) richiede ora un volo LIDAR sull'area per valutare lo spessore della lava confrontandolo con un LIDAR pre-eruzione e per avere un nuovo DEM per valutare i cambiamenti topografici. L'area interessata è di 707 km quadrati.
Veramente c'è gente che ancora crede che un rilievo geometricamente accurato sia possibile solo scattando foto con altissima sovrapposizione? Che poi cosa vuol dire, 90%? Senza un minimo di controllo a terra?
RispondiEliminaIo un drone con GNSS differenziale in grado di mappare con margine di errore inferiore a 10 cm anche in altitudine 20 km2 non lo conosco. Mia ignoranza di certo. Magari questo bando tirerà fuori soluzioni innovative...
In ogni caso volo autonomo in quelle aree è un volo che può essere solo certificato, i miei migliori auguri a coloro che hanno la capacità di partecipare a questa ricerca innovativa.
Ciao Simone, credo che per volo autonomo intendano volo automatico.
EliminaVolo automatico come sai significa mantenere il completo controllo del mezzo potendo intervenire in ogni istante e possibilmente avendolo in VLOS o al massimo secondo standard BVLOS (che comunque non supera i 3 km se non ricordo male a meno di non creare uno scenario ad hoc, incompatibile con il programma richiesto a meno che non sia aeromobile di Stato).
EliminaSe si parla di rilievi di 20 km2 con ala fissa solo un volo autonomo può garantire operatività , laddove l'intervento umano sia limitato al solo cambio batteria immagino (o nemmeno, stile ala fissa Facebook con ricarica a pannelli solari), o con drone che possa decollare a controllo remoto come si sta studiando per il trasporto d'urgenza degli organi e dei medicinali.
Simone si possono superare gli scenari standard bvlos, tutto si può fare ottenendo le autorizzazioni. Il volo autonomo è complesso da ottenere, siamo a livello di certificazione aeronautica (operazioni certified). Il volo automatico invece è possibile, anche in Italia sono state fatte molte missioni in BVLOS su lunghe distanza, ad esempio 1 32 km della missione Leonardo per il trasporto materiale sanitario (https://www.quadricottero.com/2020/10/drone-leonardo-consegna-materiale.html ). Nel caso di questo bando le missioni possono essere svolte con voli automatici, ottenere i permessi non è una passeggiata ma si possono fare.
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