Droni Hi-Tech DJI salvano farfalle monarca in Messico. Tecnologia multispettrale e LiDAR usata per monitorare e proteggere habitat critici
Le farfalle monarca, celebri per la loro stupefacente migrazione annuale di oltre 4.000 km che attraversa Canada, Stati Uniti e Messico, stanno attraversando un periodo di crisi. La loro popolazione è diminuita del 72% nell'ultimo decennio, principalmente a causa dell'uso eccessivo di pesticidi, della deforestazione e dei cambiamenti climatici. Tuttavia, una nuova speranza per queste creature affascinanti sta emergendo grazie all'innovazione tecnologica: i droni.
Il Fondo di Conservazione dell'Asse Neovulcanico (FOCEN), in collaborazione con Cielito Drone e DJI Enterprise, ha deciso di sfruttare la potenza dei droni per raccogliere dati cruciali sulle foreste del Messico, con l'obiettivo di preservare gli habitat vitali delle farfalle monarca.
Due droni, il Mavic 3 Multispettrale e il Matrice 300 RTK, sono stati impiegati in questa missione di conservazione. Il Mavic 3 Multispettrale è dotato di una fotocamera da 45 megapixel con bande multispettrali, che comprendono il verde, il rosso, il bordo rosso e il vicino infrarosso. Questo permette al drone di identificare precocemente le aree della foresta che mostrano segni di declino, rilevando cambiamenti nella salute degli alberi che sarebbero difficili da vedere con l'occhio umano.
Il Matrice 300 RTK, invece, è equipaggiato con un sensore LiDAR L1. Questo sensore, utilizzando la tecnologia LiDAR, è in grado di ottenere misurazioni precise dell'altezza, del diametro della chioma e della quantità di biomassa degli alberi nei siti dove arrivano le farfalle monarca. Nonostante l'ambiente forestale denso e complesso all'interno della riserva, il Matrice 300 RTK e il sensore L1 hanno fornito una soluzione completa e facile da usare, in grado di generare impressionanti modelli tridimensionali degli alberi di oyamel in tempo reale.
Un'altra caratteristica importante di questi droni è la funzione "Terrain Follow". Durante i voli, i droni coprono un range di altitudini tra 2.800 e 3.500 metri sul livello del mare, che corrispondono alla distribuzione degli alberi di oyamel. La funzione "Terrain Follow" del DJI Mavic 3 ha permesso voli di successo sopra le principali bacini dove le farfalle monarca svernano, mantenendo un'altezza costante dal suolo. Questo ha permesso una raccolta di dati affidabile e consistente durante tutto il volo, nonostante la differenza di quasi 700 metri di altitudine tra le aree più basse e più alte.
I dati raccolti dai droni vengono poi importati e processati da DJI Terra, un software di elaborazione dei dati che aiutaa contare gli alberi e a segnalare la loro salute. Questo processo ha permesso a Cielito Drone, in collaborazione con gli scienziati dell'Università Michoacana de San Nicolás de Hidalgo, di sviluppare una metodologia per identificare, geolocalizzare e quantificare gli alberi di oyamel con sintomi di stress o mortalità.
L'uso di questa tecnologia ha portato a un notevole miglioramento della sicurezza e dell'efficienza del monitoraggio forestale. Un'area che prima richiedeva 6 giorni per essere esplorata può ora essere coperta in un solo giorno. Ma soprattutto, l'impiego dei droni ha permesso di ottenere un livello di dettaglio mai raggiunto prima, aumentando l'efficienza del monitoraggio del 1200%.
L'impiego di droni non solo ha reso il monitoraggio più sicuro ed efficiente, ma ha anche permesso di ottenere dati migliori. Con un singolo volo, è possibile coprire circa 200 ettari, traducendosi in un notevole risparmio di tempo, risorse umane ed economiche. Ma la cosa più sorprendente è che non si potrebbe mai raggiungere lo stesso livello di dettaglio (a livello di albero individuale) senza l'uso di questa tecnologia avanzata. Questo include la misurazione del vigore/stress (con immagini multispettrali) e il conteggio, la geolocalizzazione e la quantificazione della biomassa di ciascuno di questi importanti alberi dove le farfalle svernano anno dopo anno.
L'uso di droni per la conservazione delle farfalle monarca è un esempio lampante di come la tecnologia possa essere utilizzata per il bene del nostro pianeta. Nonostante le sfide ambientali che stiamo affrontando, l'innovazione tecnologica sta dimostrando di essere un prezioso alleato nella lotta per la conservazione. Con l'aiuto dei droni, il monumentale compito di proteggere le farfalle monarca è sempre più fattibile. Grazie alla raccolta di dati aerei ad alta risoluzione, le autorità incaricate della conservazione di queste aree possono prendere decisioni fitosanitarie per un controllo tempestivo e garantire che questi siti continuino a ricevere milioni di farfalle ogni anno.
In un'epoca di sfide ambientali senza precedenti, i droni si stanno rivelando strumenti rivoluzionari che ampliano notevolmente la nostra capacità di comprendere e proteggere il mondo naturale. Strumenti preziosi volanti che aiutano a salvare le farfalle monarca nel loro habitat naturale in Messico.
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