Attesa per il primo volo su Marte del drone Ingenuity della NASA
Grande attesa per il primo volo di un drone a propulsione elettrica su un altro pianeta. L'appuntamento è per le 21:55 ora italiana di giovedì 18 marzo quando è previsto l'ammartaggio del rover Perseverance della NASA lanciato il 30 luglio 2020 da Cape Canaveral con destinazione Marte, Jezero Crater. Dopo l'ammartaggio Perseverance rilascerà sulla superficie marziana il drone Ingenuity.
Ingenuity è un drone elicottero coassiale da 1,8 kg e 50 cm di altezza dotato di due eliche in carbonio da 1,2 metri di diametro mosse da due motori elettrici, la potenza complessiva è di 350 watt. E' alimentato da sei batterie Li-ion da 35-40 Wh e la ricarica avviene tramite un pannello solare installato sulla sommità .
Sono previsti 5 voli nell'arco di 30 giorni marziani. Dopo il rilascio del drone, il rover Perseverance si allontanerà per dare modo ad Ingenuity di decollare in sicurezza. Dal momento che i segnali radio impiegano diverso tempo a coprire la distanza Terra-Marte (205 milioni di km), i voli di Ingenuity saranno svolti in autonomia. Dalla NASA arriveranno soltanto i comandi base, come quello di decollo e atterraggio.
Insomma, Ingenuity è un vero e proprio drone con autonomia di volo di 90 secondi, distanza massima dal rover di 300m e altezza massima dal suolo di 3-5 metri. Prestazioni che risentono anche del fatto che l'atmosfera marziana ha solo l'1% della densità rispetto a quella terrestre, per questo le eliche hanno un pitch elevato e saranno spinte fino a 2400 giri al minuto. Il collegamento radio con il rover è stabilito tramite moduli Zigbee a 900 MHz a 250 kbit/s.
Il sistema di controllo non è molto diverso da quello del tipico drone a cui siamo abituati. La flight control di Ingenuity è basata su un processore Qualcom Snapdragon con sistema operativo Linux. L' IMU è composta da giroscopi, altimetri, inclinometri. Non essendoci campo magnetico apprezzabile la tradizionale bussola elettronica, che serve per rilevare l'orientamento, è stata sostituita da un solar tracker. Analogamente a quanto accade sui droni terrestri, anche sul drone marziano è presente una telecamera a colori per le riprese aeree e c'è anche un sistema VPS, ovvero telecamere orientate verso il basso che visualizzano il terreno per la navigazione e il mantenimento della posizione.
E' una cosa che m'incuriosisce molto, perchè l'atmosfera di Marte, al suolo, ha una densità paragonabile a quella della terra a 30000m slm. Vero che la gravità del pianeta rosso è circa un terzo di quella terrestre, ma è sempre come far volare un drone a oltre 10000m di quota.
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