Il 24 ottobre importante Workshop EASA sul regolamento Europeo Droni

Entro la fine dell'anno l' EASA pubblicherà una sorta di bozza definitiva sul regolamento europeo dei droni. Nel frattempo organizza workshop importanti dove si discute sulle future norme e sui suggerimenti raccolti in merito. Il prossimo 24 ottobre in Germania si terrà un nuovo worskhop EASA. Quanto è lontano il regolamento ENAC da quello europeo? Quanti cambiamenti normativi ci saranno ancora? Chi tutelerà gli interessi della filiera italiana dei droni? Olivier Fontaine sarà uno dei partecipanti al workshop EASA e al suo ritorno, il 27 ottobre, terrà un evento dove farà un resoconto su quanto detto in Germania

In previsione della pubblicazione prevista entro fine anno della bozza definitiva sul regolamento europeo sui droni ( NPA - Notice of Proposed Amendment ), l' EASA, lunedì 24 ottobre,  terrà in Germania un importante workshop in cui si discuteranno alcuni punti del prototipo di regolamentazione pubblicato a fine agosto e su cui era stata data la possibilità di inviare osservazioni. E' un appuntamento molto importante perchè è in queste sedi che si delinea l'intero impianto normativo europeo sui droni che poi dovrà essere recepito dalle varie authority nazionali. 

A questo proposito, l' ENAC, il nostro Ente Aviazione Civile,  si sta dimostrando pro-attiva ( forse fin troppo ) nel seguire le indicazioni EASA ancora in bozza, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti operativi. Lo dimostrano gli adeguamenti al regolamento del dicembre scorso basati appunto sulle opinion EASA pubblicate a suo tempo e i recenti annunciati scenari critici standard che si ispirano alle specific category illustrate nel prototype EASA e che permetteranno all'operatore di presentare una sorta di autocertificazione per svolgere operazioni critiche in scenari urbani. E' un argomento in programma al workshop ( ore  11h10-11h40. EASA 1. Standard scenarios 2. Declarations 3. Light Unmanned Aircraft Operator Certificate 4. Mutual Recognition )

Bisogna sottolineare che è vero che verrà lasciato un certo grado di libertà alle varie authority nazionali nel recepire le norme europee ma è anche vero che le differenze tra un Paese e l'altro dovranno essere minime altrimenti verrano meno i principi e i vantaggi di avere un regolamento unico. Solo con un vero regolamento unico europeo chi sarà autorizzato ad operare con un drone in Italia potrà operare allo stesso modo in altri Paesi Europei, e viceversa. 

Per questi motivi il regolamento ENAC sui droni cambierà ancora e anche abbastanza  presto, gettando molte ombre sull'attuale impianto normativo italiano. Ad esempio, la formazione del pilota italiano quanto è allineata alle direttive in bozza EASA che tra l'altro non prevede attestati per il pilota di droni nelle categorie open A0, A1 e A2? 

Identificazione elettronica a distanza dei droni: a quanto pare in Italia dal 2017 si prevede un dispositivo di identificazione a distanza su tutti i droni superiori a 250g. Secondo EASA, invece,  non tutte le categorie dovranno averlo, per alcune sarà sufficiente una targhetta leggibile elettronicamente. Le classi A0 e A1 delle Open Category attuali non prevedono dispositivo di identificazione elettronica che trasmetta a distanza i dati ( leggi anche: La nuova bozza del regolamento Europeo sui Droni ). Se l'Italia adotterà standard e regole diverse da quelle Europee per l'identificazione dei droni, come farà un operatore straniero in regola con le norme europee a svolgere lavoro aereo in Italia o viceversa? 

In queste considerazioni è evidente l'importanza che potranno avere le associazioni italiane di categoria sui mezzi aerei a pilotaggio remoto nel concordare con ENAC gli adeguamenti alle norme Europee per evitare derive normative e mitigarne disagi e costi agevolando i professionisti del lavoro aereo a mezzo droni.

Al workshop EASA si parlerà anche di aereomodelli, come regolamentarli, se e come consentirne gli usi anche al di fuori dai campi volo etc.  ( Model aircraft: 10h40-11h10. EASA 1. How to improve article 15 2. How to address individual Model Aircraft Flyers not members of a club? 3. How to identify Model Aircraft organisations to whom MS will provide authorisation?).

Inoltre, si parlerà delle Open Category, di che tipo dovrà essere il geo-fencing e come implementarlo, l'identificazione elettronica, in quali zone consentire l'uso dei mezzi di questa categoria e in che modo consentire l'autocostruzione dei droni  (Open category: 12h00-13h00. EASA 1. Sub-categories 2. Balance specific/open 3. Technology ( E. g. geo-fencing; e-identification) 4. Article 12: zones 5. How to address Homebuilt UAS ). Verranno poi affrontati numerosi altri importanti punti che si possono leggere nel programma a fine articolo

 

Peter van Blyenburgh ( a sinistra ) con Oliver Fontaine

Olivier Fontaine di SAPRITALIA parteciperà al workshop EASA facendo parte della delegazione di UVS-International e al suo ritorno darà un resoconto in un evento organizzato per giovedì 27 ottobre a Torino dalle 18 alle 21

Il programma del Workshop EASA del 24 Ottobre