I primi passi per scrivere un App per i droni DJI

Scrivere applicazioni per i droni più diffusi è un'attività che interessa sempre più aziende. La DJI spiega in un video come compiere i primi passi per realizzare un App per dispositivi iOS.

Con il mercato praticamente in mano ad un unico produttore come la DJI, che detiene circa il 70% del market share mondiale sui piccoli droni ad uso civile, è rimasto poco spazio per le altre aziende che si occupano di realizzare droni pronti al volo tanto è vero che recentemente anche la Parrot ha dovuto ridimensionare i piani di sviluppo sui droni consumer per motivi di bilancio e aziende come la 3DRobotics hanno addirittura abbandonato il mercato retail, dopo aver rischiato il fallimento, per dedicarsi a soluzioni chiavi in mano composte dai mezzi aerei a pilotaggio remoto per il settore professionale. Un ambito che ha decisamente meno clienti potenziali ma una marginalità molto più alta rispetto al consumer.

Per questi motivi, un fenomeno che sta crescendo negli ultimi mesi è quello delle aziende che nascono o si convertono al fine di realizzare App e software applicativi per i droni. Ovvero, si sfruttano piattaforme volanti esistenti per realizzare e vendere il proprio software dedicato a personalizzare il loro funzionamento. Dal momento che i prodotti DJI sono i più diffusi, e che la casa cinese da tempo ha messo a disposizione SDK di sviluppo, oggi è possibile acquistare svariate App che funzionano sul Phantom 3 e 4, l' Inspire 1 e 2, il Mavic, il Matrice 100 e altri prodotti DJI.

La più famosa di queste è forse l' App Litchi. Nata a Marzo 2015 per facilitare l'utente ad utilizzare le funzioni di volo del Phantom 2 Vision, con la successiva uscita del Phantom 3 si è poi specializzata nel rendere facile e intuitivo l'utilizzo delle funzioni di volo "intelligenti" e la programmazione del volo a waypoint. Ultimamente però questa App è stata messa un po' in crisi dalla nuova app ufficiale DJI GS PRO, una ground station gratuita per Android e iOS che fa molte cose che fa Litchi.

Alcuni altri esempi di aziende che commercializzano App per i droni DJI sfruttando gli SDK si possono trovare in Skycatch che ha creato Skycatch Commander, un'applicazione per iOS che aiuta l'utente a mappare automaticamente una zona con un Phantom 3 o 4 o un Inspire. Anche PrecisionHawk ha realizzato un App, Datamapper Inflight per mappare e creare modelli 3D utili negli ambiti industriali, agricoli, scavi etc. Senza dimenticare le affermate Pix4D, Dronedeploy e numerose altre realtà.

Ma quali sono i primi passi per scrivere un' app sfruttando gli SDK DJI?

A questa domanda risponde direttamente la DJI con un video che mostra i primi passi da compiere per scrivere un'App per un dispositivo iOS. Si tratta di registrarsi sul sito DJI DEVELOPER e di scaricare alcuni tools software. In questo modo sarà possibile creare applicazioni, per i dispositivi Mobili, funzionanti per i droni Matrice 100, 600, Phantom, Inspire, Mavic, gli handheld gimbal Osmo e Ronin Mx, gli autopilota A2, A3, N3, il Lightbridge 2, i Gimbal Zenmuse. Ma è anche possibile scrivere software onboard per il Matrice 100, 600, Ronin Mx ed è possibile scrivere applicazioni per il sistema guidance, il sistema di visione artificiale dell' drone M100.