DJI Mavic Air 2 un drone che non potrà volare in C1. EASA conferma il no alla marcatura retroattiva. Al contrario, il vecchio MAVIC AIR 1 sarà in C1 fino al 2023.
Quando a fine aprile la DJI aveva presentato il nuovo drone Mavic Air 2 in cima alla lista delle caratteristiche tecniche più cercate dai nostri lettori figuravano il peso e la marcatura C1 del Regolamento Europeo Droni. Questo perchè il 1 luglio, data di applicazione della normativa unica recentemente rinviata al 31 dicembre 2020, un drone senza nuova marcatura Open CE sarebbe stato confinato nelle Limited Open Category.
Marcatura C1 (droni < 900g) significa poter condurre un drone anche in scenari urbani, dove concesso dagli spazi aerei, a patto che le operazioni vengano condotte da un pilota in possesso dell'attestato online A1 e A3 ed in modo in cui ragionevolmente non si preveda il sorvolo di persone non informate. Allo stesso modo può essere condotto un drone senza nuova marcatura a condizione che pesi meno di 500g.
Si tratta di una delle possibilità offerte dalle Limited Open Category per i droni senza nuova marcatura, fino al 2023. Dopo tale data qualsiasi drone sopra i 249g potrà volare per sempre in classe A3 mentre i droni < 250g potranno continuare a restare in C0 senza problemi anche se autocostruiti a patto che non superino i 19 m/s di velocità massima.
Tornando al Mavic Air 2, dopo che è stato accertato che non ha la marcatura C1 e che pesa più di 500g (570g) sono nate le ipotesi sulla possibilità della marcatura C1 retroattiva visto che in pratica si può dire che il drone possiede i requisiti previsti da tale classe a parte l'assenza del dispositivo elettronico di identificazione. Ipotesi corroborata da alcune interpretazioni delle risposte fornite dal supporto DJI scritte in legalese o in modo ambiguo e poi diffuse sui social da numerosi utenti. La speranza è quella che i Mavic Air 2 comprati oggi possano venire certificati C1 dalla DJI in modo retroattivo.
Purtroppo non è così, siamo i primi ad esserne dispiaciuti ma lo avevamo detto fin da quasi subito in questo video dopo aver letto l'art 20 della legge 947/2019 che dispone che i droni non conformi al regolamento 2019/945, ovvero privi della nuova marcatura, immessi sul mercato prima del 2022 potranno volare nelle Limited Open Category.
Tradotto:
La futura normativa UE (UE 2019/945) richiede che i droni ottengano una nuova marcatura di classe CE basata su diversi requisiti di sicurezza obbligatori oltre ai requisiti di prodotto CE esistenti quando vengono pilotati in quella che sarà la "categoria aperta" (C0-C4).
Sebbene gli attuali droni sul mercato non possano semplicemente essere contrassegnati retroattivamente, possono passare attraverso un processo che verificherà la loro conformità ai nuovi requisiti e lo trasformerà legalmente in un "nuovo" prodotto. Stiamo valutando questa possibilità per i prodotti esistenti. Tutti i droni DJI possono essere utilizzati nella categoria aperta "limitata" con alcune restrizioni fino al 31 dicembre 2022.
DJI sta attualmente collaborando con enti, regolatori e autorità del settore per aiutare a definire gli standard europei su cui si basa la marcatura CE e il processo di conformità per questo regolamento.
Video - DRONI TUTTE LE NOVITA' DEL 23 GIUGNO con ENAC, EASA, D-FLIGHT
Tornando al Mavic Air 2, dopo che è stato accertato che non ha la marcatura C1 e che pesa più di 500g (570g) sono nate le ipotesi sulla possibilità della marcatura C1 retroattiva visto che in pratica si può dire che il drone possiede i requisiti previsti da tale classe a parte l'assenza del dispositivo elettronico di identificazione. Ipotesi corroborata da alcune interpretazioni delle risposte fornite dal supporto DJI scritte in legalese o in modo ambiguo e poi diffuse sui social da numerosi utenti. La speranza è quella che i Mavic Air 2 comprati oggi possano venire certificati C1 dalla DJI in modo retroattivo.
Purtroppo non è così, siamo i primi ad esserne dispiaciuti ma lo avevamo detto fin da quasi subito in questo video dopo aver letto l'art 20 della legge 947/2019 che dispone che i droni non conformi al regolamento 2019/945, ovvero privi della nuova marcatura, immessi sul mercato prima del 2022 potranno volare nelle Limited Open Category.
Il punto di vista della DJI
Sulla questione la DJI ci ha inviato la seguente comunicazione:
La futura normativa UE (UE 2019/945) richiede che i droni ottengano una nuova marcatura di classe CE basata su diversi requisiti di sicurezza obbligatori oltre ai requisiti di prodotto CE esistenti quando vengono pilotati in quella che sarà la "categoria aperta" (C0-C4).
Sebbene gli attuali droni sul mercato non possano semplicemente essere contrassegnati retroattivamente, possono passare attraverso un processo che verificherà la loro conformità ai nuovi requisiti e lo trasformerà legalmente in un "nuovo" prodotto. Stiamo valutando questa possibilità per i prodotti esistenti. Tutti i droni DJI possono essere utilizzati nella categoria aperta "limitata" con alcune restrizioni fino al 31 dicembre 2022.
DJI sta attualmente collaborando con enti, regolatori e autorità del settore per aiutare a definire gli standard europei su cui si basa la marcatura CE e il processo di conformità per questo regolamento.
Mavic Air 2 senza marchio C1 ecco come potrà volare
Fino a quando non verrà trasformato legalmente in un "nuovo prodotto", come dichiarato sopra dalla DJI, un Mavic Air 2 senza nuova marcatura non potrà volare in C1. Potrà volare in A3 per sempre (distante almeno 150m dalle zone residenziali - 50m dalle persone non informate) oppure in A2 fino al 2023 se il pilota conseguirà il relativo "patentino" A2. Mavic Air 2 e tutti i droni di oggi senza nuova marcatura Open CE potranno comunque essere utilizzati anche nella categoria Specific a seguito di ottenimento autorizzazione da parte delle autorità aeronautiche nazionali con il pilota che dovrà aver conseguito il relativo attestato presso un Centro di Addestramento.EASA: non può esserci marcatura retroattiva sui droni come il Mavic Air 2 immessi sul mercato privi del nuovo marchio
L'impossibilità della marcatura retroattiva per il Mavic Air 2 e per gli altri "droni di oggi" è stata confermata ufficialmente da EASA nella persona dell' Ing. Natale Di Rubbo a seguito di una nostra domanda specifica che gli abbiamo posto all'evento Roma Drone Webinar Channel che si è svolto ieri in diretta facebook. I droni immessi sul mercato privi della nuova marcatura Open CE non potranno ricevere la nuova marcatura in maniera retroattiva. Come si può verificare guardando il seguente video a partire dal minuto 9:05Arriverà un nuovo Mavic Air 2 "plus" con la marcatura C1?
Come abbiamo detto, l'attuale Mavic Air 2 ha quasi tutte le caratteristiche tecniche per ricevere la marcatura C1 quindi è fortemente probabile che la DJI provvederà in tal senso. Quando? Appena sarà possibile, considerando che l'applicazione del regolamento europeo è stata posticipata al 31 dicembre 2020. La curiosità è che dal momento che pesa meno di 500g il "vecchio" Mavic Air 1 potrà essere utilizzato in C1 fino al 2023, dopo anche lui finirà in A3 per sempre. Meglio 2 anni che niente...
Video - DRONI TUTTE LE NOVITA' DEL 23 GIUGNO con ENAC, EASA, D-FLIGHT
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