Droni, ENAC sospende l'esame online per adeguamenti al regolamento europeo
Con il nuovo quadro normativo europeo, composto dai regolamenti 1139/2018, 945/2019, 947/2019 e regolamento integrativo ENAC UAS-IT, chi oggi intende pilotare un drone (UAS) di massa uguale o superiore ai 250g deve aver conseguito l'attestato di pilotaggio. Si tratta del requisito minimo per accedere alle open category, in particolare per le sottocategorie A1 e A3. Il candidato pilota deve seguire un corso di formazione online e superare un test finale, sempre online, composto da 40 domane a risposta multipla.
Con la precedente edizione del regolamento SAPR, decaduta il 31 dicembre 2020, ENAC aveva già implementato corso ed esame online, valido per le operazioni non critiche e, secondo quanto stampato sopra l'attestato, valido anche per le Open Category A1 e A3 anche se ancora ovviamente non venivano applicate.
A sorpresa, ieri sera ENAC ha annunciato di aver "temporaneamente interrotto il servizio di rilascio attestato pilota APR (operazioni non critiche) per consentire recepimenti normativi al fine di garantire il riconoscimento europeo a seguito di indicazioni pervenute da EASA"
Proviamo ad interpretare: essendo basato su un syllabus, che l'allievo doveva studiare, inerente alla vecchia edizione del regolamento ENAC in cui vi sono disposizioni diverse rispetto a quelle attuali e con relativo test online composto da domande riferite a molte regole decadute, il sistema per il rilascio del cosiddetto "patentino online" è da sistemare.
Nell'affermazione "indicazioni pervenute da EASA" potrebbe nascondersi qualcosa di più. Ad esempio il fatto che il fascicolo PDF che ENAC rilascia come syllabus, il materiale da studiare, potrebbe non essere sufficiente per essere considerato "corso online" così come richiesto dal regolamento 947.
Tuttavia, l'art 22 del regolamento 947 concede alle autorità aeronautiche nazionali di stabilire i requisiti per il pilota delle limited open category (i droni di oggi senza marcatura di classe) fino al 31 dicembre 2022 proprio per dare il tempo agli Stati membri di istituire corsi ed esami previsti dalle regole europee.
Pertanto, non capiamo quale sia la motivazione per arrivare addirittura all'interruzione temporanea del servizio di rilascio dell'attestato. A meno che non si tratti del mero rifacimento del certificato, ad esempio eliminando la dicitura "attestato di pliota APR (operazioni non critiche)" che è riferita al vecchio ordinamento e altri rifacimenti che permettano ad un pilota italiano di condurre fin da subito un drone open category A1/A3 all'estero.
Premesso che tutti gli attestati nazionali restano validi fino a scadenza e che dovranno essere convertiti da ENAC entro il 1 gennaio 2022, così come disposto dall'art.21 del 947, sorge la domanda di coloro che hanno conseguito l'attestato online fino a ieri. E' valido all'estero per condurre le open category A1 e A3? Staremo a vedere, di certo queste interruzioni ed incertezze non fanno bene alla filiera italiana dei droni.
Aggiornamento: ENAC ha fornito le spiegazioni sui motivi dell'interruzione
Attenzione che l'art. 22 concede alle autorità nazionali di stabilire il come fino al 31/12/2022, ma non per adeguarsi alle normative europee, ma semplicemente perché il 31/12/2022 le Limited cessano di esistere. Se domani esce il Mavic 3 C1 a lui si applica il Regolamento integrale così com'è, e quindi DEVE essere già pronto un sistema di certificati conforme regolamento europeo. Tanto è, come hai già scritto in un precedente articolo, che UAS-IT parla di Open A1-A3 senza fare riferimento alcuno alle Limited.
RispondiEliminaComunque EASA aveva promesso che avrebbe vigilato sulla corretta integrazione del Regolamento nelle Autorità nazionali e mi sembra che questo stia avvenendo. Certo ci deve essere qualcosa di serio per portare alla sospensione, qualcosa che a questo punto mette in dubbio persino la validità dei certificati in essere. Speriamo che ENAC chiarisca a breve e istituisca subito un periodo di validità transitoria qualora i precedenti certificati non siano conformi, e che comunque chi ha già il certificato lo possa sostituire senza azioni ulteriori.
Ciao Simone, concordo sulle tue considerazioni art. 22 e droni con marcatura. Però dal momento che non si aspettano droni con marcatura nel periodo iniziale l'art.22 svolge anche la funzione di dare tempo per istituire i corsi supponendo che non ci sia bisogno di 2 anni per realizzarli ma qualche mese da quando è iniziata l'applicazione del regolamento EU. Queste ulteriori finalità dell'art.22 mi sono state spiegate da un referente EASA.
EliminaIl contenuto di syllabus a mio parere risultava discutibile rispetto alle domande dell'esame. Diverse non erano contemplate nel documento, altre riguardavano, o facevano riferimento, a regole diverse da quelle easa, altre ancora venivano poste in modo incomprensibile, o non avevano molto senso, quantomeno per chi avesse pensato di riferirsi solo al documento ufficiale (e per altre, non esisteva proprio risposta univoca, ma questo è un altro discorso). Può darsi che mi stia sbagliando, ma sia syllabus che l'esame, del tutto conformi alle norme easa ed allo spirito della legge europea non mi pare che fossero. Forse sono da rivedere sia il testo di riferimento per la preparazione, cioè syllabus, che il set di domande per l'esame.
RispondiEliminaCiao Maurizio, è vero anche tenendo presente il syllabus era riferito al regolamento in essere, e cioè all' edizione 3 ENAC (operazioni non critiche, critiche etc.) molte domande non trovavano riscontro nel syllabus. Con l'applicazione del regolamento europeo il contenuto del pdf e le domande del test non sono più idonee rispetto alle nuove regole delle Open Category anche se alcune disposizioni delle non critiche erano molto simili.
EliminaAggiungo che "Syllabus", in alcun modo può considerarsi un "corso di formazione online".
RispondiElimina...ha fatto più "formazione" Danilo con i suoi video sul regolamento.
EliminaGrazie, mi farò chiamare Syllabus 😉
EliminaCiao io sono fra quelli che ieri hanno sostenuto l'esame e dopo averlo superato (ho risposto a 38 domanda con 34 risposte esatte e 4 risposte errate). Quando mi accingevo a scaricare l'attestato con enorme sorpresa mi sono ritrovato la scritta della sospensione. Io che avrei voluto a breve fare un giro con il mio nuovo mavic air dovro' rimandare a breve o addiritura dovro' rifare l'esame?... sinceramente sono un po scocciato .....
RispondiEliminaCiao, che sfortuna hai avuto. Poco fa ENAC ha dato una spiegazione sulla vicenda: https://www.quadricottero.com/2021/01/enac-lattestato-online-pilota-droni.html
Elimina