ENAC riapre la conversione degli attestati scaduti pilota drone. C'è tempo fino al 30 giugno
E' arrivata l'attesa proroga per la conversione degli attestati pilota drone scaduti. ENAC ha deciso di aprire una nuova finestra temporale: dal 21 febbraio al 30 giugno 2022.
Gli attestati da convertire sono:
- Attestato di Pilota APR per operazioni non-critiche (non-CRO) rilasciato dai Centri di Addestramento Approvati fino al 5 marzo 2020;
- Attestato di Pilota APR per operazioni non-critiche (non-CRO) rilasciato da ENAC attraverso il portale web dal 5 marzo 2020 al 30 dicembre 2020; (quelli ottenuti online riportanti la dicitura: "Attestato di Pilota di APR (Operazioni Non Critiche) (Proof of completion of online training)".
- Attestato di Pilota APR per Operazioni Critiche (CRO) rilasciato dai Centri di Addestramento Approvati fino al 30 dicembre 2020.
Ricordiamo che gli attestati conseguiti all'estero (esempio A1/A3 e A2) non hanno bisogno di essere convertiti o riconosciuti da ENAC, restano validi anche in Italia. Soltanto se si possiede un A1/A3 estero e si desidera conseguire l'A2 in Italia è necessario effettuare il riconoscimento (non la conversione) dell' A1/A3 sul portale Servizi WEB ENAC per poter poi svolgere l'esame.
L'iniziativa sulla proroga conversioni è nata anche grazie alle sollecitazioni di AOPA Italia Divisione APR. Come avevamo preventivato pochi giorni fa, per prorogare le conversioni ENAC si è avvalsa dell'art. 71 del regolamento 2018/1139. Leggi anche: Attestati Pilota Drone scaduti, ecco perché la conversione può essere riaperta velocemente da ENAC
"Considerato che alla data del 31 dicembre 2021 molti utenti non sono riusciti ad
effettuare la conversione in parola e si trovano nella spiacevole situazione di non poter
operare con i propri mezzi a pilotaggio remoto principalmente per attività lavorative;
Considerati inoltre: il periodo di preparazione relativamente breve; le incompletezze
o carenze nelle domande; l’elevato numero di conversioni (75000 certificati); nonché
i necessari processi amministrativi che hanno causato alcuni ritardi determinando una
situazione di non conformità dopo il 1 gennaio 2022 con il Regolamento UE;
Considerato il perdurare delle condizioni di emergenza per arginare il contagio da
COVID-19 con conseguenti difficoltà di natura anche economica per gli operatori;
Considerato che azioni simili sono state adottate da altre Autorità Aeronautiche degli
Stati Membri;
Valutata pertanto la necessità di consentire un'ulteriore periodo temporale per la
conversione degli attestati emessi ai sensi della normativa nazionale: ’ENAC, in deroga a quanto fissato dal Regolamento (EU) 2019/947 e ss.mm.ii., ha deciso di adottare con urgenza i provvedimenti di esenzione ai sensi dell’Articolo
71(1) del Regolamento (UE) 2018/1139" si legge nel documento: Dominio UAS - esenzione ai sensi dell’Articolo 71(1) del Regolamento (UE) 2018/1139 – Proroga conversioni attestati nazionali per piloti remoti firmato da Giovanna Laschena.
Le istruzioni per effettuare la conversione dei vecchi attestati
Le istruzioni per effettuare la conversione sono riportate nella NI 002-2022 del 14.02.2022. Possono essere convertiti gli attestati presenti nel database ENAC. Per convertire, il richiedente deve accedere al proprio profilo sulla piattaforma Servizi WEB del sito ENAC. La spiegazione su come effettuare passo passo la conversione a questo link ENAC (pdf del manuale conversioni a centro pagina).
Cosa fare se l'attestato da convertire non risulta nel database ENAC
Se l'attestato da convertire non risulta nel database ENAC, il titolare
dell’attestato dovrà rivolgersi esclusivamente al Centro di Addestramento che aveva
emesso il documento. Soltanto se il Centro di Addestramento risulta inattivo l'utente deve riportare la sua situazione a: recuperiuas@enac.gov.it. Per questa procedura di recupero attestati e registrazione in banca dati ENAC la finestra temporale è stata fissata dal 1 marzo al 30 aprile 2022.
... insomma è sempre l'operatore che si deve preoccupare di convertire il proprio attestato (patentino) e non "le autorità dei singoli stati membri" come sembrerebbe di capire leggendo il testo del regolalemnto.
RispondiEliminaENAC ha scelto di continuare a seguire questa strada, quindi ci deve pensare l'utente a convertire
EliminaMi sembra che sia ragionevole che l'operatore attivi la pratica di conversione e che ENAC la concluda. Inoltre, nel mondo aeronautico è da sempre richiesta, opportunamente, la partecipazione attiva degli operatori in tutti gli aspetti.
EliminaScommetto che il 1 luglio ci saranno i ritardatari che si lamenteranno della precoce chiusura della conversione... Almeno però stavolta la colpa sarà solo loro, considerando che ci sono adesso 3 mesi e mezzo che uniti al mese e mezzo già concesso (per un'operazione da fare in 5 minuti) diventano 5, e quindi cancellano ogni possibile ulteriore scusa.
RispondiEliminaPoi dal 1 luglio si potrà tornare a volare di notte anche in OPEN così saremo tutti pronti e contenti per quella data. Questo mi lascia credere che non sussistono elementi per pensare ad una proroga del regolamento UE oltre il 1 gennaio 2023, come si vociferava tempo fa.
Ciao Simone, secondo me invece ci sarà la proroga delle limited open category perchè mancano droni con marcatura di classe anche a causa dei ritardi sull'approvazione degli standard. Vedremo
EliminaCiao Danilo. A proposito del volo notturno, non mi è ben chiaro quale sia la situazione attuale per i droni esistenti (open limited) che possono disporre di uno, o più led verdi lampeggianti (e spegnere quelli rossi), però nemmeno è chiara la situazione successiva al 1° Luglio 2022. Che debba essere luce verde lampeggiante, questo è assodato, ma posizionata dove, e di che tipo? (Quanti lumen? Frequenza del lampeggio normale? O è luce strobo?).
EliminaSi è probabile che le Limited Open Category vengano prorogate. Ma ci sono altri punti del Regolamento, dall'obbligo di cartografia pubblica, alla modalità di erogazione degli attestati di pilota, etc., che partiranno dal 1 gennaio, e dubito che ci sarà proroga per queste scadenze.
Eliminama dicono che le conversioni aprono il 21 febbraio
EliminaVisto che si ri-affronta il tema del volo notturno, segnalo ancora lo streaming di dicembre 2020 sul canale youtube di quadricottero news, l'Ing Di Rubbo spiega chiaramente che il volo notturno è consentuto e che il pilota deve semplicemente mantenere il vlos parlando di "luci dei droni" (senza obblighi apecifici), in futuro ne sarà obbligatoria una verde lampeggiante.
RispondiEliminaAttualmente il volo notturno è consentito solo con tipologia di missione Specific.
EliminaIntendo dire che se svolgi una missione specific sei tranquillo e in piena regola, se svolgi una missione Open devi pregare... L'ipotesi che attualmente si possa volare senza alcun obbligo, che entrerà in vigore a luglio, non regge a mio parere. Se l'obbligo entra in vigore a luglio, è perché da luglio si potrà fare. Sempre a mio parere.
EliminaSimone la data di applicazione della luce verde lampeggiante è la stessa sia per le open che per le specific. Le open category devono essere condotte in VLOS, se di notte si riesce a mantenere il VLOS non ci sono problemi. UAS.OPEN.060 che è una disposizione open category dice che quando si pilota di notte è necessaria una luce verde lampeggiante. Ma una luce verde lampeggiante non serve per mantenere il vlos, serve per segnalazione.
EliminaA me sembrebbe naturale che il vlos implichi che il pilota debba avere un contatto visivo anche con l'ambiente circostante e non solo con il drone, però nel video che è stato citato, mi sembra al 1:20:35 e secondi successivi, di Rubbo afferma che con la luce il pilota vede meglio il drone, e che sia quello il parametro da considerare.
EliminaCiao Maurizio e Tiziano, UAS.OPEN.60 dispone che il pilota per condurre un volo notturno deve accertarsi che ci sia una luce verde lampeggiante. Stessa disposizione per le specific
RispondiEliminaE' vero Danilo, ma l'obbligo della luce verde lampeggiante è dal 1 luglio. Nel frattempo girano le ipotesi più disparate, da chi sostiene che il volo notturno è vietato, a chi dice che sono obbligatorie le luci aeronautiche. Cose smentite da Di Rubbo in quel video sul tuo canale che ho segnalato.
EliminaSicuramente Tiziano. Sul volo notturno infatti ricevo periodiche richieste di chiarimenti proprio sulle questioni che hai indicato. Grazie per aver citato il video con Di Rubbo. Lo riporto qua per gli interessanti: https://youtu.be/YSF080y0Cck
EliminaTra l'altro noto una cosa nel 639, la luce verde lampeggiante è obbligatoria per le specific dal 2 dicembre 2021 (insieme all'id remoto), per le open dal 1 luglio 2020. Quindi per la specific è già in vigore e toglie i dubbi sul fatto che non sono obbligatorie le luci aeronautiche.
EliminaIntendevo 1 luglio 2022
EliminaTiziaono con tutte le proroghe si rischia la confusione. Sia per open che per specific luce verde dal 1 luglio 2022. Per il discorso luci aeronautiche, sono praticamente vietate perchè gli UAS devono essere distinguibili dagli aeromobili con equipaggio. (Il punto UAS.OPEN.060, punto 2, lettera g), dell’allegato e il
Eliminapunto UAS.SPEC.050, punto 1, lettera l), dell’allegato si applicano a
decorrere dal 1o luglio 2022.)
Ciao Danilo, grazie per la precisazione dell'uas spec 050, mi era sfuggito l'emendamento.
EliminaCiao Danilo. Il video me lo ricordavo, ma l'unica cosa per me chiara, allora come ora, è il colore verde (lampeggiante) che distingue il drone dagli aeromobili manned. Che vadano spente luci che possono confondersi con altri aeromobili è una logica deduzione, però mancano (ancora) e totalmente, od almeno io non riesco a trovarle, le prescrizioni tecniche, che invece sono sempre state ben definite per le luci degli aeromobili manned. Messa così, se un fabbricante installerà una strobo verde, il vlos notturno potrebbe raggiungere distanze enormi. Considerato che sono in commercio luci stroboscopiche da applicare ai droni, un riepilogo generale, con il "remind" che il regolamento vieta di applicare accessori non previsti da fabbricante, a pochi mesi dal 1° Luglio 2022, potrebbe essere utile.
EliminaCiao Maurizio, come dici tu meglio fare un riepilogo. Il 947 dice che bisogna assicurarsi di avere una luce verde lampeggiante su qualsiasi UAS condotto di notte. Però per le Open category impone anche il VLOS. Quindi capacità di mantenere il VLOS (con luci o illuminazione artificiale) + luce verde lampeggiante. Il 945 per i droni con marcatura di classe prevede:
Eliminaa) luci ai fini della controllabilità dell’UA; e
b) almeno una luce verde lampeggiante ai fini della visibilità notturna
dell’UA, che consenta alle persone a terra di distinguere l’UA da un
aeromobile con equipaggio;
In una versione precedente ricordo che veniva scritto chiaramente che gli UAS non devono avere le luci aeronautiche degli aeromobili con equipaggio. L'aggiunta della luce verde lampeggiante potrebbe concedere le luci aeronautiche visto che viene inserita per distinguere.
Ciao Maurizio, è vero quello che dici riguardo alle luci stroboscobiche, che consentono di essere viste a grandi distanze. La FAA ha introdotto dall'anno scorso l'obbligo di luci anticollisione visibili ad almeno 3 miglia, se da un lato consentirà ai "furbetti" di mandare il drone a grandi distanze, dall'altro è una questione di sicurezza nei confronti degli aeromobili manned, che non volano a 50 km/h ma a velocità più elevate. Il pilota di un hems che vola di notte, ha molte più possibilità di individuare la luce e deviare dall'ostacolo per tempo, cosa difficile se dovesse scorgere la luce a poche centinaia di metri. Per come la vedo io, meglio privilegiare la sicurezza degli aeromobili manned anche a scapito di qualche utilizzo sconsiderato dei piloti uas.
EliminaCiao Tiziano, io la vedo in modo similare a FCC, e se fossi stato in EASA, visto che il volo notturno è contemplato anche in open-limited, ne avrei reso obbligatoria l'installazione. Anche se "posticcia", una luce strobo verde sui droni marcati CE, che ne sono sprovvisti sicuramente aumenta la possibilità che altri aeromobili vedano il piccolo drone, che di giorno è invece "invisibile". Se una massa di 249g è intrinsecamente inoffensiva, 10g di strobo e batteria, anche staccandosi, penso che di gravi conseguenze difficilmente ne provocheranno, mentre sono molto meno convinto che i 249g siano sempre così inoffensivi (E=mc²).
EliminaCiao Danilo. Hai fatto bene a sottolineare come il solo vedere una luce verde lampeggiante sia insufficiente per considerare rispettato il VLOS. Sul tenere accese le luci aeronautiche in presenza di quella verde lampeggiante, penso tu abbia ragione, anche se di solito, quelle anteriori si spengono in ogni caso durante le riprese video e per scattare foto.
EliminaPensiamo di fare il Mia culpa ,non tutti abbiamo tempo x seguire i social ed essere aggiornati degli aggiornamenti che giorno x giorni cambiano ,ricordiamoci che l'ENAC ha anche le sue colpe gli stati membri anno convertito automaticamente gli attestati dei loro diritti, purtroppo la burocrazia Italiana e questa .ringraziamo sempre tutte le persone che collaborare a risolvere questo polverone.da parte dell'ENAC ci dobbiamo aspettare di tutto .scusate
RispondiEliminaCiao Danilo, ti segnalo nelle faq di enac la risposta di easa in merito agli esami A2 esteri. Ma forse stai già scrivendo l'articolo.... :)
RispondiEliminaStavolta ho fatto un video, ma tra poco pubblicherò anche l'articolo. Ciao Tiziano !
Eliminahttps://youtu.be/RMGhbSb8FlM
Ho sbagliato a scrivere faq, è nella sezione droni.
EliminaFaccio subito pubblicità
EliminaScusate ma io ho provato giusto oggi ma non mi da ancora la possibilità di fare conversione (pollice rosso). come mai?
RispondiEliminaCiao, la risposta è nelle prime due righe dell'articolo. Dal 21 febbraio...
EliminaHo appena inviato la pratica di conversione, il portale ENAC ha "aperto" 5 minuti fa (ore 9:15 del 21 febbraio)
RispondiEliminaHo compilato il modulo come richiesto, inviato correttamente, ma ricevuto ESITO NEGATIVO.
RispondiEliminaHo attestato A1/A3 regolarmente conseguito e sullo stesso sito ENAC risultante, ho compilato con i miei dati che erano già presenti e già giusti e contrassegnato tutte le voci da spuntare della privacy.
Non viene specificato il motivo della mancata conversione solo che risulta l'esito negativo e non mi viene riconosciuto il nuovo attestato.
Non capisco cosa devo fare ulteriormente, non ci sono spiegazioni o contatti per approfondire.
Ho sostenuto l'esame il 20.05.2020 e ho il patentino italiano che ancora oggi è scaricabile.
Come posso risolvere? E' successo ad altri? Chi devo contattare?
Se mi potete dare una mano, grazie.
Aggiornamento: ho trovato la sezione contatti e ho fatto presente la situazione, vediamo se e come rispondono.
EliminaHo risolto riprovando ad inviare nuova pratica (identica) 2 giorni dopo.
EliminaCiao Excalibur, anche io ho ricevuto un esito negativo per la conversione dell'attestato. Potresti condividere l'esito del chiarimento che hai richiesto? Grazie
RispondiEliminaCiao Andrea, ti consiglio di rifare tutta la procedura da capo. A me ha funzionato. Ciao
EliminaHO CHIESTO LA CONVERSIONE APR IL 21 FEBBRAIO AD OGGI 17 MARZO LA PRATICA E ANCORA IN ATTESA, E NORMALE QUESTA COSA , QUALCUNO MI AIUTI A CAPIRE SE DEVO ASPETTARE ?
RispondiEliminaCiao, no non è normale. Ti consiglio di provare a rifare la procedura se te lo permette. Altrimenti contatta ENAC
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