DRONI, ENAC sospende parte dell'art. 24 del regolamento SAPR per 90 giorni ed è ancora più CAOS. Con la sospensione di parte dell'art.24 regolamento SAPR, ad una prima nostra analisi potrebbe essere possibile volare anche di notte e volare oltre la distanza orizzontale di 500m quando ci si trova all'interno di ATZ e CTR.
Colpo di scena a poche ore dell'entrata in vigore della circolare ATM-09 che dovrebbe facilitare le operazioni con i droni all'interno delle ATZ e CTR. Oggi, per primi, avevamo scritto un articolo evidenziando alcune differenze tra il Regolamento ENAC Sapr e la circolare ATM-09 parlando di CAOS (Droni, in vigore ATM-09 per il volo nelle ATZ aeroporti ma il Regolamento ENAC è diverso in alcuni punti ed è CAOS) e purtroppo dobbiamo riconfermare il CAOS.
- ATTENZIONE, al momento queste modifiche riguardano i droni ad uso professionale perchè il regolamento ENAC è rimasto invariato a parte la sospensione di parte dell' art.24. Quindi, per i droni ad uso ricreativo nulla è cambiato, non possono volare nelle CTR e nelle ATZ e neppure di notte.
Infatti per correggere queste differenze, invece di sospendere la circolare ATM-09 per poi ripubblicarla una volta emanato il nuovo regolamento ENAC SAPR, è stato deciso di sospendere per 90 giorni i commi 2,4,5 e 6 dell'art.24 del regolamento SAPR attualmente in vigore, cosa che comporta alcune conseguenze forse non immediatamente percepibili.
Si tratta dell'articolo 24 "operazioni in VLOS" della Sezione V "regole di circolazione e utilizzo dello spazio aereo"
Il comma 2 sospeso riporta il seguente testo: "Le operazioni in VLOS sono consentite, di giorno, fino ad un’altezza massima di 150 m AGL e fino ad una distanza massima sul piano orizzontale di 500 m, e devono essere condotte in modo sicuro e senza arrecare danni a terzi.Distanze e altezze superiori possono essere valutate e, se del caso,autorizzate dall’ENAC a seguito della presentazione di adeguata valutazione del rischio da parte dell’operatore SAPR."
Il comma 4 sospeso: "Ad eccezione di quanto prescritto nel successivo comma 6, le operazioni dei SAPR non possono essere condotte:
a)all’interno dell’ATZ di un aeroporto e nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo ed atterraggio oppure ad una distanza inferiore a 5 km dall’aeroporto (ARP o coordinate geografiche pubblicate), laddove non sia istituita una ATZ a protezione del traffico di aeroporto;
b)all’interno dei CTR, fatto salvo quanto riportato nel successivo comma 5;
c)all’interno delle aree regolamentate attive e delle aree proibite."
Il comma 5 sospeso: "Le operazioni dei SAPR all’interno dei CTR sono consentite esclusivamente ai sistemi con mezzi aerei di massa operativa al decollo minore di 25 kg, fino ad un’altezza massima di 70 m AGL e fino ad una distanza massima sul piano orizzontale di 200 m. Nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo e atterraggio oltre i limiti dell’ATZ e fino a 15 km dall’aeroporto, il limite di altezza è fissato a 30 m AGL."
Il comma 6 sospeso: "Nel caso sia necessario condurre operazioni in condizioni che non possano soddisfare i criteri di cui ai precedenti commi 4a), 4b) e 5, le operazioni sono condotte, secondo le procedure pubblicate dall’ENAC. Nel caso sia necessario operare negli spazi aerei di cui al precedente comma 4c), le operazioni sono soggette a specifica autorizzazione, secondo le procedure pubblicate dall’ENAC."
Andiamo con ordine, questo il testo della disposizione ENAC firmata dal direttore generale Alessio Quaranta, tra l'altro singolare il fatto che non abbia data della firma anche se è stata pubblicata oggi pomeriggio sul sito ENAC.
Per prima cosa possiamo presumere che la prima versione di avvicinamento del Regolamento ENAC al Regolamento Europeo Droni sarà pubblicata entro 90 giorni a partire da oggi, a meno di ulteriore proroga, e quindi si conferma il ritardo dell' ENAC rispetto a quanto precedentemente annunciato.
Pertanto, non possiamo fare a meno di notare l'affanno, per molti aspetti inspiegabile visto l'annuncio del 1 febbraio 2019, in cui versa l' ENAC per quanto riguarda l'aggiornamento della regolamentazione droni per allinearsi a quella europea che proprio oggi è entrata in vigore. Sospendendo i citati commi dell'art 24 si genererebbero i seguenti effetti:
Il comma 6 sospeso: "Nel caso sia necessario condurre operazioni in condizioni che non possano soddisfare i criteri di cui ai precedenti commi 4a), 4b) e 5, le operazioni sono condotte, secondo le procedure pubblicate dall’ENAC. Nel caso sia necessario operare negli spazi aerei di cui al precedente comma 4c), le operazioni sono soggette a specifica autorizzazione, secondo le procedure pubblicate dall’ENAC."
Andiamo con ordine, questo il testo della disposizione ENAC firmata dal direttore generale Alessio Quaranta, tra l'altro singolare il fatto che non abbia data della firma anche se è stata pubblicata oggi pomeriggio sul sito ENAC.
Per prima cosa possiamo presumere che la prima versione di avvicinamento del Regolamento ENAC al Regolamento Europeo Droni sarà pubblicata entro 90 giorni a partire da oggi, a meno di ulteriore proroga, e quindi si conferma il ritardo dell' ENAC rispetto a quanto precedentemente annunciato.
Pertanto, non possiamo fare a meno di notare l'affanno, per molti aspetti inspiegabile visto l'annuncio del 1 febbraio 2019, in cui versa l' ENAC per quanto riguarda l'aggiornamento della regolamentazione droni per allinearsi a quella europea che proprio oggi è entrata in vigore. Sospendendo i citati commi dell'art 24 si genererebbero i seguenti effetti:
- Senza il comma 2 verrebbe meno l'obbligo di effettuare operazioni solo di giorno.
- Senza il comma 2 viene a decadere il limite del VLOS 500m generale e pertanto le operazioni effettuate all'interno delle CTR e ATZ sono soggette ai limiti della circolare ATM-09 che però non stabilisce la distanza massima orizzontale all'interno di queste zone, stabilisce i 500m nello spazio aereo non controllato. Quindi teoricamente si potrebbe condurre un drone all'interno di una ATZ o una CTR fino anche ad una distanza di 1km o più se il drone viene visto dal pilota, perchè il comma 1 dell'art 24 non e' stato sospeso, questo il testo:"Nelle operazioni VLOS il pilota deve essere in grado di mantenere il contatto visivo diretto dell' APR". Certo difficile se non impossibile che si riesca a condurre a vista un drone oltre i 500m ma la possibilità teorica esiste.
Ancora di più, loro dicono che il Regolamento Transitorio arriverà entro 3 mesi, quindi è probabile fumata nera dal CdA di oggi e come hai scritto tu in precedenza tutto rimandato a settembre, come si fa con gli alunni ripetenti. Meno male che avevano sospeso la consultazione pubblica per fare presto. Speriamo in qualche colpo di scena positivo.
RispondiEliminaSpero anche che abbiano contezza del fatto che così sospendono non solo i limiti verticali e orizzontali (che comunque rimangono negli scenari CRO e nella documentazione operativa di ogni APR, quindi non è che ognuno potrà fare quel che vuole) ma pure il divieto di volo notturno (ovvero che fino ad oggi era operazione esclusivamente CRO pre-autorizzata solo negli scenari standard).
La Circolare ATM-09 non poteva essere sospesa un mese dopo averla bandita, non doveva proprio essere approvata così presto. D-flight non è ancora tornato attivo, le carte AIP sono ferme a marzo, con la conseguenza che nessuno sa come sono fatte le nuove ATZ e come volarci vicino.
Penso che peggio di così non la potevano iniziare questa estate noi operatori...
Ciao Simone, è vero che negli scenari CRO sono riportati limiti di distanza ridotti per gli scenari standard (100m distanza massima e 50m altezza massima) ma questo non copre tutti i casi. Aver sospeso la definizione generale del VLOS del comma 2 (giorno, 500m, 150m) è pregna di conseguenze. Ad esempio chi svolge operazioni non critiche trova gli unici riferimenti nella circolare per quanto riguarda altezza massima e distanza massima. Ma la circolare ha questo potere di definire limiti che nel regolamento non esistono essendo stati sospesi? Dal punto di vista legale non sono così convinto.
EliminaComunque il fatto di dover volare di giorno è sospeso, quindi in teoria si dovrebbe poter volare di notte sia con droni 300g che nelle operazioni non critiche fatto salvo il mantenimento del controllo a vista.
Altro fatto sorprendente è che la sospensione sia stata comunicata il giorno stesso dell'entrata in vigore dell' ATM-09 come se prima non se ne fossero accorti... Se l' ATM-09 fosse stata messa in consultazione queste cose gliele avremmo dette tutti noi nei commenti e si sarebbe evitato questo pasticcio. Sinceramente non riesco a capire perchè ENAC abbia tutta questa fretta nell'annunciare cose che poi non vengono messe in atto. Eppure le slide viste il primo febbraio al workshop ENAC sul nuovo regolamento erano abbastanza complete, mistero.
Per evitare l'impiccio del rango fra le due normative coesistenti in contrasto (Reg e Circ) avrebbero fatto meglio a fare un piccolo, chiaro e semplice emendamento al Regolamento, coerente e contestuale all'uscita della Circolare. Ora resta l'affanno dei 90 giorni e soprattutto il caos informativo.
RispondiEliminaIl problema dell'emendamento è che deve essere approvato dal CdA. Oggi è stato fatto un CdA Enac, nei prossimi giorni capiremo se è stata intrapresa qualche iniziativa. In caso contrario sarà necessario attendere i prossimi.
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